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Nathan rise ad una battuta del suo amico e bevve un sorso di vino, Noah era un compagnone e insieme a lui ci si divertiva sempre. Era andato a trovarlo a casa sua con in mano del cibo cinese, il suo migliore amico lo conosceva bene e aveva ordinato i suoi preferiti. Non potè non pensare ad un'altra persona così allegra che in quei giorni gli era sembrata un po' scostante e alla fine si era ritrovato a chiedersi se fosse stato lui a fare qualcosa di sbagliato... Skylar era sempre solare, stare con lei lo metteva di buon umore, ma a volte s'incupiva e diventava seria tutto d'un tratto...forse davvero non si conoscevano così bene, ma se lei continuava a trovare scuse per non vedersi come potevano farlo? La domanda più importante era... voleva veramente conoscerla? Gli aveva fatto provare cose che non aveva sentito nemmeno per la sua ex, lo faceva stare bene come non gli era mai capitato... e la risposta era... si voleva farlo!
«Nathan!» l'amico stava sventolando una mano davanti al suo viso avendolo visto distratto.
«Hmm?»
«A cosa stavi pensando?»
«A niente...»
Noah rise versando ancora del vino nel suo bicchiere «Certo ci credo» prese il contenitore di cartone dal tavolino e con le bacchette mangiò un raviolo al vapore, Nathan fece lo stesso e poggiò la schiena sul divano allungando le gambe sul morbido tappeto «Ho conosciuto una ragazza...»
«Conosciuto conosciuto? Non scopato?»
«L'ho conosciuta e poi ci ho scopato.»
«E dov'è la cosa strana? Da quando tu e Ivy vi siete lasciati sembra essere diventato il tuo passatempo preferito.» Noah rise mentre Nathan gli lanciava un tovagliolo sporco in faccia. «Le ho dato il mio numero» proseguì sospirando «l'ho rivista alcuni giorni dopo e mi ha portato lei a scegliere il tuo regalo...l'ho invitata a cena ed è tornata a casa con me... e sai cosa? In queste due settimane non è passato un giorno che non abbia pensato a lei.»
L'amico lo fissó intensamente come a volerlo studiare e schioccò le dita «Sei cotto!»
«No non lo sono, mi è solo piaciuto passare del tempo con lei.»
«No no! Segui il mio ragionamento... hai detto che le hai dato il tuo numero, a quante ragazze che ti sei fatto lo hai dato?»
«Nessuna...»
«Quante avesti riconosciuto per strada e soprattutto con quante avresti scelto il regalo per il tuo bellissimo e affascinante migliore amico?»
Nathan lo guardò storto mentre Noah sorrideva come un pazzo.
«Non esagerare...»
L'amico gli diede un colpetto sulla gamba «Rispondi!»
«Nessuna...»
«Devo andare avanti o possono bastare come ragioni?»
«Può bastare... cazzo! Ho una cotta per una ragazza di vent'anni, mi sembra di essere tornato al liceo!»
«Cosa farai adesso?»
«Le chiederò di uscire ancora!»
«E se dovesse dirti ancora no?»
Nathan sorrise sicuro di sé e disse «Credimi dirà di si... non accetterò assolutamente un no come risposta».

Il telefono suonò avvertendolo di una telefonata dalla linea collegata alla sua segretaria. «Si Camile, dimmi.»
«Signor King, c'è la signorina Ivy al telefono. Ho provato ad inventare qualcosa, ma ha detto che continuerà a chiamare fino a che non le avrà parlato.»
«Ok Camile... passamela.»
Nathan massaggiò la fronte cercando di alleviare il leggero mal di testa.
«Nathan finalmente!»
«Scusa Ivy, sono stato molto impegnato.»
«Certo certo, immagino che adesso dopo il caso con mio padre ci sia molto da fare.»
«Come sempre, non ci serviva altra  pubblicità dal Senatore.»
«Ma io l'ho fatto per teee!»
«Ivy... cosa vuoi?»
«Voglio te Nathan, non è chiaro?»
«Lo sai che non è possibile.»
«Ma se mi dessi almeno un'altra possibilità...»
«Ho detto no! Ho chiarito tutto quando ci siamo lasciati e non ho intenzione di tornare indietro.»
«Ho capito... stai vedendo qualcuno?» disse con voce triste.
«Non sono affari tuoi Ivy, perché non vai avanti? Potresti essere molto più felice.»
«Perché io ti amo!» disse piagnucolando, ecco in quel momento dimostrava di essere la classica figlia di papà, capricciosa e viziata.
«Io no. Mi dispiace Ivy è meglio se non chiami più.»
Chiuse la telefonata scocciato, le dispiaceva essere così duro con Ivy ma in altri modi non avrebbe mai capito che tra loro era finita per sempre. Rompere con lei era stato difficile, l'aveva amata, erano stati insieme cinque anni, gli era stata vicino mentre lavorava sodo per la sua promozione. Poi lei aveva iniziato a parlare di matrimonio e famiglia e Nathan era stato chiaro che per il momento voleva concentrarsi sulla sua carriera, così da poter dare un giorno ai suoi figli tutto ciò che avrebbero voluto. Lei non la prese bene e alle sue spalle smise di prendere la pillola cercando di rimanere incinta, quando lo scoprì si sentì tradito e s'incazzò a morte e quando lei lo minacciò di fargli perdere il lavoro, usando le conoscenze di suo padre, lui mise fine alla loro storia anche se Ivy non si arrese mai.
Il cellulare suonò e Nathan sbloccò lo schermo trovandoci un messaggio da parte di Noah.
" Allora amico hai chiamato la rossa dei tuoi sogni? Chiamami ho avuto un incarico importante e voglio festeggiare"
Rise digitando una breve risposta, dicendogli che lo avrebbe richiamato più tardi per mettersi d'accordo. Una bevuta con il suo migliore amico era proprio quello che ci voleva.

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