Skylar uscì dall'aula e si inoltrò nel corridoio pieno di studenti, salutò alcuni compagni di corso e si diresse verso la caffetteria per incontrarsi con Hazel.
La sorella era seduta ad un tavolo circolare, vicino alle porte che davano sull'esterno, la vide e la salutò «Cosa mi hai preso oggi?» chiese sedendosi mentre Hazel faceva scorrere il vassoio pieno di cibo davanti a lei.
«Pizza!»
«Oh si!» rispose addentando uno spicchio, scoprendo, purtroppo suo malgrado quanto fosse bollente.
«Ahi! Ahi! Ahi! Fcotta!»
La rossa rise e le mise davanti un bicchiere di coca cola «Mi chiedo sempre come fai ad essere così...»
«Cofì come?»
«Una dolce imbranata! Sei adorabile ma allo stesso tempo...»
«Un' imbranata, si ho capito» disse facendo il broncio, la sorella la baciò su una guancia
«Mi chiedo come tu sia riuscita a far colpo su un uomo come Nathan?!»
«Ehi!» rispose dandole uno schiaffetto sul braccio «non insultare il mio fascino!»
Le due sorelle risero insieme fino a quando Skylar non si fermò di colpo guardando qualcosa alle spalle di Hazel, si girò e vide un ragazzo muscoloso, con capelli lunghi e neri, con occhi scuri che abbracciava una cheerleader dai lunghi capelli biondo platino.
«Brutto bastardo!» disse Skylar alzandosi di scatto e andando verso di loro
«No no no no!» Hazel si schiaffeggiò la fronte e cercò in tutti i modi di fermare la sorella.
«Tu!» disse la bionda colpendo il ragazzo al petto, lui la guardò inarcando un sopracciglio «Posso aiutarti?»
«Oh si vediamo potresti andare a farti fottere brutto stronzo!»
«Come scusa?» le chiese incombendo su di lei, stringendo i pugni.
«Hai capito bene Michael! Fottiti!»
Michael le prese i capelli, stringendoli forte, avvicinando il viso al suo, mentre Skylar cercava di divincolarsi «Ascoltami puttanella come ti permetti di parlarmi così?!» le ringhiò in faccia, nel frattempo intorno a loro si erano raggruppati molti studenti che stavano assistendo alla scena, Skylar alzò il ginocchio e lo portò con violenza al suo cavallo e Michael le lasciò i capelli mentre si piegava in due, la ragazza ne approfittò dandogli una gomitata al centro della schiena facendogli perdere il fiato.
Skylar si accasciò di fronte a lui e mormorò «Sta lontano da me e mia sorella brutto stronzo!»«Cazzo!» urlò quando Hazel le mise un impacco di ghiaccio sul ginocchio «Aveva le palle d'acciaio quello stronzo!»
Hazel scoppiò a ridere, piegandosi sullo schienale del divano «Ridi ridi tu...»
«Non dovevi farlo... ho avuto paura per te» le disse la sorella una volta smesso di ridere, si sedette accanto a lei e l'abbracciò «grazie sorellona!»
«Beh! Meno male che papà ci ha fatto prendere lezioni di autodifesa!» rispose, guardando il livido che stava fiorendo sul ginocchio «Cavolo! non potrò usare la bici per un po'...»
«Sono sicura che la metropolitana non ti ucciderà!» Hazel si alzò e iniziò a preparare la cena, tirò fuori dal frigo una birra e la porse alla sorella «Grazie nocciolina!» le soffiò un bacio e prese un sorso sospirando «Oddio!» disse di colpo sedendosi.
«Che c'è?» le chiese la sorella mentre affettava dei pomodori
«Dovevo vedermi con Nathan!»
«Beh! chiamalo!»
«Posso invitarlo qui?» le chiese guardandola con grandi occhi da cucciolo «Va bene...» Skylar alzò le braccia esultando
«Sei la mia sorella preferita!»
«Sono l'unica...» disse sbuffando
«Dettagli!» rispose scrollando le spalle.Skylar si alzò e zoppicando si diresse verso la porta, aprendola
«Ciao bellissimo!» Nathan sorrise vedendola leggermente intontita e la baciò «Ciao...»
La ragazza lo portò in cucina dove Hazel stava impiattando «Ciao Hazel!» la rossa si schiarì la voce, guardandolo timidamente «Ciao...»
Ognuno prese posto e iniziarono a mangiare.
Mangiarono in silenzio, interrotto a sprazzi da Skylar e Hazel che raccontavano aneddoti divertenti, successi quando erano piccole, mentre Nathan rideva di gusto. Una volta finito Hazel si scusò e si chiuse in camera sua, dicendo di dover studiare. «Nocciolina non studiare troppo!» le disse mentre si lasciava andare sullo schienale del divano, Nathan le alzò una gamba e si sedette accanto a lei «Mi sei mancato» sussurrò poggiando la testa sul divano, le infilò le mani sotto alle cosce e se la portò in grembo, pur tenendo la gamba destra stesa vedendo che le faceva male.
«Ah si?» le sussurrò soffiando aria calda sul collo, la ragazza annuì sentendosi improvvisamente accaldata, stare vicino a Nathan le faceva questo effetto, al minimo tocco sentiva il corpo andare a fuoco... aveva bisogno che le sue forti mani la toccassero.
«Anche tu mi sei mancata...non ho fatto altro che pensare a te...» disse baciandole il collo «a quanto è bello baciarti...» continuò leccando un percorso, che partiva dalla scollatura fino ad arrivare all'orecchio «a quanto è bello perdermi dentro di te...» sussurrò, per poi morderle il lobo.
Skylar lo guardò e aprì la bocca per rispondere, ma venne interrotta dalle sue labbra affamate, la baciò a lungo giocando con la sua lingua, mordendole il labbro inferiore per poi succhiarlo. Fece scorrere le mani sul suo corpo, infilandole sotto la maglietta, la ragazza gemette nel bacio, muovendo leggermente i fianchi. Nathan le afferrò con forza il culo e iniziò a farla muovere più velocemente su di sé «Volevi dire qualcosa?» la prese in giro, percorrendo una scia con la lingua che partiva dal suo orecchio fino ad arrivare alla scollatura della maglia, la ragazza annuì e mentre stava per rispondere venne zittita un'altra volta da un bacio mozzafiato. All'improvviso si scostò, sentendo il dolore al ginocchio aumentare
«Ahia!»
«Ti ho fatto male?»
Skylar distolse lo sguardo mentre giocherellava con il laccetto della maglia
«No... è che oggi ho fatto a botte...»
Nathan la guardò attentamente, cercando qualche segno, ma fortunatamente non ne vide nessuno «Stai bene?» le chiese accarezzandole una guancia, lei sorrise soddisfatta «Benissimo! Quello che sta peggio è lui...si è giocato le palle!» disse scoppiando a ridere «Oddio... poi gli ho dato una gomitata e ha perso il fiato» il suo corpo tremava da tutte quelle risate «grande e grosso e poi se le è fatte dare da una ragazzina!»
Lui la guardò arcuando un sopracciglio «Mi stai dicendo che questo tipo non ha fatto niente? Si è lasciato picchiare?»
«Uhm… beh no...mi ha insultato e mi ha preso per i capelli...ma io avevo una buona ragione! Si è preso gioco di Hazel!»
«Certo... avevi una buona ragione...» rispose brusco, sentendo una rabbia sconosciuta farsi strada dentro di sé, mentre immaginava le mani di quel ragazzo sulla sua piccola artista.
«Ehi sei arrabbiato perché ho fatto a botte?» chiese, notando quanto fosse teso, Nathan si rilassò «No certo che no...pensavo solo a quanto sarebbe potuta andare male.»
«Le lezioni di autodifesa sono servite a qualcosa» rispose guardandolo con un sorrisetto malizioso «attento avvocato potrei farti molto male...»
«Hai ragione... potresti farmi davvero male...» perché quelle parole all'improvviso sembravano aver tutt'altro significato?
«Merda è tardissimo! Domani devo essere in tribunale alle otto.» la fece sedere sul divano e le diede un bacio, allontanandosi di fretta verso la porta.
Skylar rimase lì ancora imbambolata e pensò " Ma che cavolo è successo? "
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SWEET SEDUCTION
RomanceSkylar Reave è giovane, bella, studia arte a New York, ed è felice. La sua passione la rende solare e allegra ma nel profondo c'è qualcosa che la spaventa...la voglia di amare...la paura di essere ferita...ancora. Nathan King sembra avere tutto, un...