Nathan arrivò in anticipo al ristorante, si sedette al bar ed ordinò uno scotch. Dopo una decina di minuti la vide arrivare dalla vetrata sulla sua fidata bicicletta, scendere e tirare fuori qualcosa dalla borsa a tracolla... Nathan rise incredulo, si stava cambiando le scarpe!
Lei si guardò intorno e quando lo vide s'incamminò verso di lui sorridendo.
«Ciao avvocato!» disse baciandolo su una guancia. Nathan la osservò bene e pensò che il rosso le donava molto, poiché dava ai suoi capelli biondo ramati dei riflessi caldi.
«Ciao piccola artista, vuoi bere qualcosa o andiamo al nostro tavolo?»
«Sinceramente ho una fame da lupi.»
«Allora andiamo.»
Le mise una mano sulla schiena e si avvicinarono al loro tavolo, dove un cameriere aveva appena posato due menù. «Buona sera signor King, signorina. Vi lascio alcuni minuti per decidere.»
«Grazie Dave.»
Nathan la fece accomodare e poi prese posto, si sorrisero e presero entrambi il menú.
«Vieni spesso qui?»
«Si, mi piace come ristorante...non amo molto i posti snob. Qui a Little Italy è tutto molto più familiare... caldo e accogliente, si mangia in modo eccellente e in più oggi c'è una splendida vista» disse puntandogli addosso i suoi occhi azzurri.
«Adulatore...»
«Dico solo la verità.»
Il cameriere tornò per le ordinazioni e Skylar decise di prendere una bistecca con insalata mentre Nathan ordinò del salmone al forno.
«Per il vino signor King?»
«Fai scegliere a Giovanni, sa cosa mi piace.»
Skylar sorrise guardando il cameriere allontanarsi «Certo signor King» disse in modo canzonatorio, bevve un sorso d'acqua che per poco non le andò di traverso mentre cercava di non ridere, quando una delle cameriere più giovani passò vicino al tavolo e salutò Nathan con un gesto della mano, arrossendo come un pomodoro.
«Ecco perché ci vieni, hai la tua groupie?!»
«Catalina ha sedici anni ed è la figlia del proprietario...»
«...Ed ha una cotta per te!»
«Gelosa?» le chiese sorridendole malizioso.
«Più che altro divertita...aspetta, aspetta, mi sto immaginando suo padre che ti fa un discorsetto tipo "Il Padrino"» e con ciò scoppiò a ridere, Nathan la guardò rimanendo serio, per poi farsi contagiare dalla sua risata. L'uomo sentì un calore farsi strada verso il petto, e pensò... Skylar era diversa.«Cazzo!!» Nathan ringhiò mentre Skylar infilava una mano nei suoi pantaloni e prendeva in mano la sua erezione, iniziando ad accarezzarlo attraverso i boxer.
Le alzò la gonna e le mise una mano dentro il tanga iniziando a toccarla, la ragazza gemette bloccando un attimo i movimenti della sua mano, lui le scostò i capelli dal collo e la morse «Continua a muovere quella mano!»
Erano riusciti solamente ad entrare dalla porta prima che Nathan la spingesse sulla prima parete disponibile.
Con gesti frenetici gli sbottonò i pantaloni e abbassò anche i boxer per poter tornare a toccarlo meglio, Nathan iniziò ad andare incontro alle sue spinte mentre muoveva sempre più velocemente la sua mano.
«Non doveva finire così...Oddio Nathan!»
«Come doveva finire?» le chiese baciando e succhiando il suo collo.
«Ognuno a casa sua...»
«Non ci credi neanche tu a questa stronzata!» disse prima di baciarla, un bacio fatto di lingue e denti, Nathan prese un preservativo e lo indossò prima di abbassare i pantaloni del tutto.
Tolse la mano dal suo sesso ed entrò dentro di lei con un'unica spinta decisa.
«Oddioo!» Skylar strinse forte le gambe intorno ai suoi fianchi e usando le braccia come leva iniziò a muoversi insieme a lui.
Nathan uscì all'improvviso da lei, la girò e rientrò con forza facendole tremare le gambe, mentre con le mani cercava un appiglio sul muro. «Muovi il culo!» disse dandogli una sculacciata, Skylar iniziò a muovere i fianchi andando incontro alle sue spinte, sentendosi riempire ogni volta di più. La visione di quel culo spettacolare che si muoveva era una delle più erotiche mai viste!
L' amplesso si fece più frenetico, i respiri sempre più affannati; gemiti e il rumore della pelle contro pelle erano gli unici suoni che si sentivano nella stanza.
Nathan le prese i fianchi e stringendoli forte aumentò il ritmo delle spinte fino a quando entrambi esplosero in un orgasmo che li lasciò senza fiato. Scivolarono a terra mentre il cuore tornava a battere normalmente, Nathan uscì da lei e Skylar si girò a guardarlo «Stronzo arrogante...»
«So di esserlo... e tu stavolta rimani qui»
«Non dormirò qui!»
«Puoi giurarci che non dormirai»
Disse dandole un bacio sul naso, per poi issarsela in spalla portandola verso la camera da letto.
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SWEET SEDUCTION
RomanceSkylar Reave è giovane, bella, studia arte a New York, ed è felice. La sua passione la rende solare e allegra ma nel profondo c'è qualcosa che la spaventa...la voglia di amare...la paura di essere ferita...ancora. Nathan King sembra avere tutto, un...