"Dove mi porti calciatore?"
Federico la guardò furtivo per restare concentrato sulla strada.Pensò che quella mattina fosse ancora più bella del normale, anche se non si era truccata molto e si era vestita più sportiva del solito.
Era quasi radiosa e a Federico piaceva pensare che il motivo fosse lui, o che comunque fosse felice perché era con lui. "In un posto speciale a conoscere delle persone speciali." sorrise furbo.
"Non mi piace quando fai il misterioso Federico, lo sai che non mi piacciono le sorprese." sbuffò e appoggiò la testa sul finestrino, addormentandosi in poco tempo. "Io invece spero vivamente che ti piaccia." Federico sospirò leggermente preoccupato. Aveva deciso di portarla nel suo paese, a conoscere la sua bellissima famiglia e a conoscere un altro pezzo di lui.In tarda mattinata arrivarono a Carrara e per tutto il viaggio Greta aveva dormito, quindi non sapeva dove fossero arrivati."Dove siamo Fede?" chiese guardandosi intorno dall'abitacolo della macchina. "Siamo a casa mia, a Carrara. Io, insomma, volevo portarti qui perché é qui che sono diventato quello che sono. Con le persone che abitano qui sono cresciuto e sono diventato Federico." spiegò guardandola e aspettando una sua qualsiasi reazione,che non tardò ad arrivare. Un sorrisone con tanto di fossette si aprì sul viso di Greta che lo abbracciò felice, non se lo sarebbe mai aspettato: Federico era una persona davvero chiusa, anche se ultimamente con Greta aveva fatto dei passi da gigante. Non era una di quelle persone che esprimevano con facilità le proprie emozioni, anzi lui non lo faceva quasi mai.
A detta sua non voleva caricare di altri pensieri le persone care, che erano già abbastanza indaffarate senza i suoi casini, Federico si convinceva di avere le spalle abbastanza larghe per riuscire a portare tutto da solo. Ma Greta gli aveva dimostrato che non era così, non era assolutamente così: era stata lei che in poco tempo lo aveva fatto aprire e che si era caricata giorno per giorno di tutti i suoi pensieri e che li custodiva con cura e forse anche con gelosia.
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Per tutto il pomeriggio avevano girovagato per la città e Greta aveva conosciuto tutti gli amici di Federico, erano veramente simpatici ed alla mano e il loro accento era molto divertente.
Era diverso da quello di Fede, che aveva vissuto per molti anni a Firenze ed aveva acquisito il dialetto fiorentino."Ora possiamo anche andare a casa, mamma mi aveva assolutamente vietato di entrare in casa prima che non fosse arrivata lei." sorrise dolcemente il calciatore. Greta lo guardò dall'altro lato del tavolino non capendo cosa volesse dire. "Doveva prima sistemare per bene e cucinare la cena per un esercito..." spiegò ruotando gli occhi e facendo ridere la ragazza. "Le mamme sono tutte uguali, pensa che la mia appena le ho detto che saresti venuto a prendermi mi ha sgridato perché non l'avevo avvisata, perché doveva preparare qualcosa da mangiare e pulire ancora la casa." mormorò la fotografa ritornando indietro di almeno dieci mesi.
" Ma ci pensi dove siamo arrivati noi due? "chiese Federico finendo di bere il suo caffè, rigorosamente amaro. Greta annuì intrecciando la sua mano a quella del ragazzo e sorridendogli pensando a quanto fosse bello e puro.
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"Mamma, siamo a casa! "gridò Fede appoggiando le chiavi sul tavolino e stringendo la mano alla sua ragazza che era estremamente nervosa. " Ma dici che le piacerò? Sai sono un tip-"
"Amore della mamma, era tantissimo che non tornavi! Ma come sei magro, ma stai mangiando?" domandò commossa Paola, la mamma di Federico. "Sì mamma, stai tranquilla. Mi sei mancata tanto." sorrise emozionato Federico stringendola a sé. "Mamma, lei é Greta."
"Oh tesoro, finalmente ti conosco. Federico mi ha fatto una testa grossa così, sei ancora più bella di come ti ha descritta lui." esclamò la donna baciando sulle guance la ragazza che era arrossita visibilmente. "Il piacere é mio signora, la casa é bellissima." sorrise imbarazzata Greta ricambiando il saluto. "Oh, chiamami solamente Paola. Venite, vi porto in camera. Fede ho preparato direttamente quella degli ospiti, però se vuoi dormire nella tua non ci sono problemi."
"Oh, io la voglio vedere la tua stanza Bernardeschi, assolutamente." rise leggermente Greta. "Tesoro, per dopo cena ho già preparato tutti gli album con le foto imbarazzanti di Federico." le sorrise complice la madre. Li salutò e li lasciò sistemarsi in camera. "È stupenda tua madre." sorrise Greta sedendosi sul letto. "Lo so."
"Vieni un po' qui vicino a me?" mormorò Greta appoggiandosi allo schienale del letto. Fede annuì e si stese appoggiando la testa sul ventre piatto della ragazza che cominciò ad accarezzargli prima i capelli e poi il viso. "Ti é piaciuta questa sorpresa?" domandò Federico con voce rilassata. "Mi ha fatto molto piacere Fede. È stato un gesto importante da parte tua, grazie davvero."
"Sei bellissima." cambiò discorso il carrarino. "Ah sì, posso immaginare. Completamente struccata e anche abbastanza stanca dal viaggio." ironizzò Greta sciogliendosi i capelli.
"Invece sei proprio bella e dannatamente sexy. Come fai ad esserlo in ogni momento della giornata? Io ti guardo e penso sempre la stessa cosa." sussurrò Fede mettendosi a carponi sulla sua ragazza e baciandole ripetutamente la guancia. "Non é vero. Fede smettila o qui finisce male. Davvero male." mormorò sospirando eccitata e tirandolo a sé, baciandolo intensamente.----------------
"Zio Fede, sei arrivato!" urlò Mami, la figlia maggiore di Gaia Bernardeschi che era appena entrata in casa della madre, giusto in tempo per la cena, con le sue due bimbe e suo marito.
Mami era una bimba africana che Gaia aveva adottato qualche anno prima e che era entrata da subito nei cuori della famiglia Bernardeschi."Amore bello dello zio, ciao! Ma come sei diventata grande, sei bellissima!" sorrise felice Federico abbracciandola e sbaciucchiandosela tutta. Mami si presentò a Greta e nel frattempo il calciatore andò a salutare sua sorella e la sua nipotina più piccola." Ciao piccolina... "sussurrò dolcemente prendendola in braccio.
Era passato davvero tanto tempo dall'ultima volta in cui si erano visti e gli erano mancati tutti: le sue due nipotine dolci ma chiassose, sua madre che non faceva altro che riempirlo di cibo, suo padre che voleva fare il forte ma si commuoveva ad ogni suo goal e soprattutto sua sorella, la sua fidata confidente e la sua migliore amica da sempre._______________
Quanto sono dolci questi due?!
Greta ha conosciuto qualcosa in più sul passato di Federico e sulla sua famiglia... Ma non è sempre tutto rose e fiori...Come al solito lasciate tante stelline e tanti commenti e fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie a tutti e buona lettura.
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Promise Me | Federico Bernardeschi
FanfictionAmicizia. Amore. Promesse. Federico Bernardeschi e Greta Riccardi.