CAPITOLO 13

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"Federico devi solo stare zitto! Non parlare, non voglio sentire la tua voce!" urló Greta stringendo i denti e i pugni, buttando furiosamente i pochi vestiti che aveva portato a casa Bernardeschi in un borsone. "Ma lasciami spiegare Greta!" provó lui toccandole un braccio che la ragazza spostó prontamente, come se le dita di Fede bruciassero la sua pelle.

"Non c'è niente da spiegare: mi hai preso in giro per tutto questo tempo, mi hai detto che mi amavi e alla prima occasione ti sei scopato un'altra. Che poi non è un'altra qualunque, è la tua ex!" sbottó lei chiudendo il borsone e lanciandogli un ultimo sguardo, carico di rabbia e delusione. Si era fidata ed era rimasta fregata.

" Non è andata così Greta e lo crederesti anche tu se solo mi conoscessi davvero..." Federico peggioró ancora le cose non riuscendo a mordersi la lingua in tempo."Hai detto la prima cosa giusta della serata: non ti conosco per niente, pensavo di farlo ma non é così." sputó acida vedendo un lampo di dolore attraversare i bellissimi occhi verdi di Federico.

" E ora ti prego di lasciarmi passare, ho bisogno di andarmene da qui Federico." sussurró spostandosi davanti a lui che stava occupando l'entrata della camera. Non lo guardó, aveva troppo paura di scoppiare a piangere e mostrarsi debole a lui e non voleva assolutamente questo.

Federico si spostó lasciandola andare via, si sentiva davvero vuoto e senza speranze, se lei non voleva ascoltarlo come avrebbe fatto a spiegarle come realmente erano andate le cose? Come avrebbe fatto a dimostrarle che quegli articoli non raccontavano la verità ma che erano soltanto una messa in scena dei giornali in collaborazione con Veronica, la sua ex, che aveva bisogno soltanto di un po' di popolarità e magari anche di farlo soffrire come aveva sofferto lei quando si erano lasciati.

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"Amore..." sussurró la madre trascinandola in un abbraccio caloroso e pieno di dispiacere, anche lei non poteva ancora crederci, aveva conosciuto Federico e le era sembrato un ragazzo così per bene, quasi all'antica, poi aveva visto lo sguardo che rivolgeva alla sua bimba, era davvero innamorato. Anna ne era sicura, doveva soltanto trovare il modo di spiegarlo a Greta.

"Mamma, mi ha tradita." singhiozzó la ragazza sulla spalla della madre, stringendo nei pugni la maglia azzurra leggera, erano appena le nove di sera e a Greta era caduto il mondo sulle spalle, aveva per caso aperto un articolo e poi un altro, un altro e un altro ancora. Tutti ripetevano la stessa cosa: Bernardeschi e il ritorno di fiamma con la ex, Veronica Ciardi.

Le foto parlavano chiaro, erano loro due che uscivano mano nella mano da un hotel in centro a Torino, non erano stati neanche furbi a scegliere un hotel così noto. E più Greta ci pensava più la delusione e il dolore si trasformavano in rabbia, rabbia perché non ci voleva credere che lui, la persona più importante della sua vita, colui che pensava fosse la migliore persona del mondo, le avesse potuto fare quello, tradirla.

"Mi puoi spiegare cosa è successo veramente? Perché io non credo a tutte le baggianate che scrivono in questi giornaletti da quattro soldi Greta." sentenzió la madre portandola a sedere sul divano e offrendole un grosso bicchiere d'acqua. Greta le spiegó la sua versione dei fatti, come lei pensava che le cose fossero andate, o meglio, come se le immaginava.

"Tesoro, perché non lo hai ascoltato? Perché devi pensare che lui ti abbia tradito per forza? Non hai delle prove che lui ci sia andato a letto insieme Gre, dovevi lasciarlo spiegare..." provó a farla ragionare la madre ottenendo soltanto uno sguardo ancora più arrabbiato. " Sei mia madre, dovresti essere dalla mia parte. Lo so io cosa è giusto fare, perché è la mia relazione e il mio fidanzato. Ora scusami, ma vado in camera."

Prese la sua borsa e corse in camera chiudendosi dentro, si buttó sul letto e i mille pensieri che aveva per la testa le fecero venire l'emicrania, tanto che si addormentó ancora vestita. La suoneria del suo telefono la fece svegliare di colpo.

" Paulo? Sono le 4 di notte, cristo!" esclamó esasperata lasciandosi cadere sul letto sfatto. "Scusami se sono in Russia per vincere un mondiale e volevo sentire la mia migliore amica." disse risentito delle parole dure della ragazza. "Scusami hai ragione, quindi buongiorno?!" sussurró incerta sull'orario russo.

"Che cosa sta succedendo Hermosa? Ho letto qualche articolo... " chiese apprensivo Paulo sistemandosi meglio vicino a Gonzalo, in modo che anche lui potesse sentire, erano davvero preoccupati per i loro amici e soprattutto si sentivano inutili essendo lontanissimi da loro." Ti prego, non dirmi anche tu che dovrei ascoltarlo o dargli un'altra possibilità perché ti riattacco in faccia."

"No, non ti volevo dire questo anche se credo che dovresti." Lo sbuffo di Greta lo interruppe facendolo ridacchiare leggermente, era davvero testarda la sua migliore amica."Volevo solo sentirti, sapere che stavi facendo e come stavi..." parló dolcemente.

"Stavo dormendo e sto di merda, ottimo no? Senti Pau, facciamo che ci sentiamo domani, perché adesso sarei in grado di litigare anche con te e non é il caso, mi bastano mia madre e Federico. Grazie per la telefonata e ti voglio bene." Paulo annuì capendola ed essendo empatico come sempre faceva con lei, fosse stato qualcun'altro l'avrebbe mandata a quel paese già da tempo. Le mandó un bacio che fece sorridere leggermente la ragazza e chiuse la telefonata.

Nel frattempo Greta ripensó a come aveva trattato male sua madre che non c'entrava niente e si sentiva davvero in colpa, in fondo stava solo cercando di aiutarla e farla ragionare. Prese il telefono ed entró in camera di sua madre stendendosi vicino a lei e lasciandole un bacio sulla fronte. Ripensó tutta la notte alle parole della mamma fin quando non prese la sua decisione.

Dobbiamo parlare,
domani a casa tua.

Certo, ti aspetto. E ti amo.

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Problemi in paradiso bella gente!

Vi ringrazio per le tantissime visualizzazioni a pochissimo tempo dalla pubblicazione della storia. Siete fantastici!

Buona lettura, baci.

Promise Me | Federico Bernardeschi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora