Fier,la città di Ermal,la città dove è cresciuto per 13 anni,già,oggi noi stiamo qui,gli altri sono ripartiti per Milano,il riccio non poteva ripartire senza vedere sua nonna,è normale anch'io lo avrei fatto..mi stringe la mano,siamo davanti alla sua vecchia casa..suona e risponde una vocina..ci apre..è sua nonna,si abbracciano,sono dolcissimi si vede che c'è un legame forte tra di loro,ma poi mi guarda con curiosità dice qualcosa al nipote..e lui gli risponde,mi spiega che mi ha appena presentato come la sua ragazza..allora allungo la mano e lei me la stringe..
"Piacere di conoscerla signora,
Amore,dove mettiamo le valigie?""Di sopra,vieni andiamo"
Appoggio le valigie,entro e ci sono foto dei fratelli meta da piccoli..
"Che belli che eravate"
"Già"
"Ce ne una che ritrae Ermal un po' arrabbiato,non gli chiedo che cosa gli era successo,non voglio rattristarlo"
"Sai in quella foto perché ero arrabbiato?"
Ma come fa?
"Come mai?"
"Perché ero riuscito a comprarmi un gelato con gli spicci ricavati e Rinald me lo fece cadere" sorride a quel ricordo,e poi torniamo dalla nonna..
"Nonna dice che a pranzo ci saranno i miei cugini,non vedo l'ora di farteli conoscere"
*****I suoi cugini sono arrivati,sono molto simpatici anche se io non capisco una mazza,ma vedo che sono tipi scherzosi,stanno parlando tra di loro quindi io decido di andare a fumare una sigaretta,mi sento un po' strana li mezzo ma lo faccio per Ermal..
Vedo che un signore mi sta guardando,non so cosa voglia ma dopo l'esperienza a Lisbona non ci tengo a saperlo..rientro e noto che si sono tutti trasferiti sul divano,quindi io aiuto la nonna a pulire,è davvero una donna di cuore.
È pomeriggio,i cugini sono andati via..noi siamo distesi sul divano..
"Questa sera i miei cugini vogliono uscire,ci andiamo?"
"Se vuoi andare vai io mi sento un po' fuori luogo"e gli accarezzo i ricci.
"No,se non vieni tu non vado neanche io"
"Perché?"
"Sono venuto qui per mia nonna,per rivedere la mia città,non per ubriacarmi in un bar,anzi stasera ti porto in posto"
"Dove?"
"Sorpresa"
*****
È sera Ermal mi ha bendata..
"Amore dove andiamo?"
"Tanto non te lo dico"
Sbuffo fine a che non arriviamo..
Mi fa scendere dall'auto..
"Sei pronta?
"Certo"
"Uno,due e tre,vuala signorina"
Siamo in un ristorante,di fronte a noi il mare..è stupendo..
c'è un tavolo con le candele e delle rose appoggiate sopra,le annuso.."Dio,ma sei pazzo,è stupendo tutto questo"
"Tu sei stupenda"
Lo bacio e poi ci sediamo,gustiamo tutto quello che ci portano..
È davvero buonissimo,sarà che io adoro il pesce..
È arrivato il dolce..
Panna cotta con scaglie di cioccolato a forma di cuore..
"Mangia piano altrimenti poi ingrassi"
Lo guardo male,ma inizio a mangiare il mio dolce..
Sono a metá quando vedo qualcosa brillare,ma cosa? Basta prendere un altra cucchiaiata di panna e capisco cos'è!"Oh mio dio"
Lo prendo,è un anello,un trilogy..sono senza parole...lo prende Ermal
"Pensavo,siamo andati a convivere e non avevamo ufficializzato ancora la cosa,amore mio vuoi diventare ufficialmente la mia fidanzata?"
Non mi escono le parole ma riesco a dire si con la testa,mi infila l'anello,è perfetto..lo guardo,mi scendono alcune lacrime di gioia..lo bacio,un bacio lungo,ho aspettato per anni una persona che mi capisse e che mi stesse vicino in ogni momento,bello o brutto che sia,non sapendo che ce l'avevo di fronte da almeno 7 anni.
Finito di mangiare,ci avviamo verso la riva del mare,passeggiando mano nella mano,ogni tanto mi guardo la mano,ancora non ci credo..
"A forza di guardarlo si consumerà" ride
"No,non credo,e poi al massimo se si consuma me lo faró rifare da qualcuno"
Mi guarda in modo strano..
"Da chi scusa?"
"Be' non so,magari qualche riccone milanese.."
Non riesco a guardarlo e rimanere seria,quindi scoppio a ridere...
"Ma guarda che sei tremenda,mi hai fatto prendere un infarto..anzi come se dice a Roma..mai fatto infarta,ma mo scappa che è meglio"
"Sei vecchietto,non mi prenderai" facendogli una linguaccia
"Mo vedi se ti prendo!"
Mi ritrovo sulla sabbia con lui sopra..
"Guarda che non sei un peso piuma"
"Ah,no?" incomincia a darmi dei pizzicotti sui fianchi,sa che quello è il mio punto debole..
"Dai,basta" non riesco a smettere di ridere..
Ma ad un tratto vedo che si fa serio..
"Ermal perché mi guardi cosi?"
"Certo che tu non riesci a stare zitta neanche un secondo èh."
Gli do un piccolo schiaffetto sulla spalla lui sorride,ma poi le nostre labbra si incontrano e riesco a sentire il battito del suo cuore accellelare..sorrido,ma sono ancora sulle sue labbra..passa al mio collo ma stavolta me lo morde..lo guardo..
"Tutti devono sapere che sei soltanto mia"
"Ti amo" gli dico
"Ti amo piccola" e poi torna sulle mie labbra.
Stamattina quando ho aperto whatpad "ho infartato" veramente,non trovando più la mia storia,poi controllando ho visto che mi aveva salvato tutto come bozza..fortunatamente ho risolto,perdonatemi se ho dovuto ripubblicare tutto,fortunatamente non si è cancellato niente,forse vi troverete tipo 20 notifiche..ma niente di grave..per farmi perdonare ecco un capitolo.❤
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Dall'alba al tramonto
FanficSalve a tutti,io mi chiamo Dalila Vigentini,già avete capito bene,sono la "sorellina" di Andrea Vigentini,ho 30 anni,capelli neri,lunghi,alta 1,70 circa e sono maestra d'asilo,la mia più grande passione è suonare..in particolare il pianoforte,infatt...