Parte 13 🌸

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Mi sveglio in piena notte,non riesco a dormire,siamo a metá luglio e il caldo si fa sentire,mi alzo e lentamente vado al balcone,appoggio i gomiti alla ringhiera e guardo il cielo,questa sera è pieno di stelle,riesco a vedere anche qualche stella cadente,soltanto che non so cosa esprimere,sarà che tutto quello che voglio e che ho sta dormendo nel letto..c'e' una straio e mi ci stendo,accendo una sigaretta e chiudo gli occhi,la brezza estiva mi rilassa e rimango cosi per almeno mezz'ora mi giro di lato e sento due braccia stringermi da dietro,il suo profumo,potrei riconoscerlo in mezzo a mille...

"Che fai sveglia?"

"Non riesco a dormire"

Ride..

"Lo avevo capito,ma come mai"

Mi giro,adesso siamo uno di fronte a l'altro,la mia fronte è appoggiata alla sua..

"Prima perché hai detto a Rinald che hai paura,di cosa?"

"Ma non dormivi tu?"

"No" gli accarezzo una guancia...lui chiude gli occhi e sospira..

"Ho paura,di non essere un buon padre"

"Tu non saresti un buon padre,saresti un ottimo padre,Ermal tu non centri niente con lui,tu sei un uomo fantastico..non pensarla neanche per scherzo una cosa del genere..ok?"

"Ma come farei senza di te?"

"Be' modestamente" rido..

"Ma sentila,Vanitosa,e comunque quella è la mia maglia"

"E allora,tanto adesso è la mia" e gli faccio una linguaccia..

"Ei signorina,non si fanno le linguacce a Ermal Meta!"

"Ah no?.." e gli rifaccio la linguaccia..

"Scappa che è meglio"

Incomincio a correre,scendo di sotto,siamo uno di fronte a l'altro a dividerci un divano,mi fa una finta e riesce a prendere,mi riporta di sopra,mi butta sul letto e incomincia a farmi il solletico..

"Basta ti prego..."

"No,devi dire ERMAL META È UN GRANDE"

Rido...

"Ermal Meta è...un cretino"

Continua a farmi il solletico..
.

"ok non ce la faccio più,ERMAL META È UN GRANDE...MA ANCHE UN CRETINO.."

Riesco a sfuggire da sotto di lui e mi chiudo in bagno,sono nascosta..

"Bimba,dove sei,dai ti perdono" non è vero perché lo sento ridere..

"La porta di apre,sono dietro di essa,cerco di sfuggirgli ma sbaglio il momento e mi prende..

"Mo,me la paghi!",sono tra il lavandino e lui.. vediamo se cosi riesco a distrarlo..

"Ermal,lo dico con voce sensuola,gli tolgo la maglia e lui mi lascia fare ma poi capisce il mio intento e si riprende,mi butta sotto la doccia e apre l'acqua fredda...

"ERMAL!!!" urlo..

"Mo vediamo se sono cretino" e si fa una risata diabolica..lo tiro verso di me,in modo che si bagni anche lui...adesso siamo zuppi entrambi e non ci importa niente,ridiamo,ci baciamo,sembriamo due bambini ma non ci importa...ci amiamo e questo e' quello che conta..

Dopo quella commedia siamo tornati a letto..

Sono le 9:00 e Ermal ancora dorme,scendo di sotto,c'e Rinald con mio fratello...saluto entrambi...ma vedo che mi guardiano e ridono..ma cosa ho?

"Perché ridete,mica ho i pupazzetti in fronte"

"No,ma lui (indicando il fratello di Ermal) mi ha detto che stanotte ci avete dato dentro èh!

Mi copro il viso con le mani,sono rossissima...

"Ma cosa dite?!"

"Be'...sai vi ho sentiti!"

"C'è un malinteso,non hai capito niente"

"Di che parlate?" è arrivato il riccio...Mi frega un cornetto e mi da un bacio...

"Eih! quel cornetto era mio" mettendo il broncio...

"Ma insomma,di che parlavate?

"Dicevamo alla tua fidanzata che stanotte avete fatto baldoria" Alza un po' il sopracciglio ma poi...

"Oh,si,scusa Rinald se ci hai sentito,ma sai modestamente so come far impazzire la mia donna"

Andrea si sta strozzando con la briosce quindi gli do qualche pacca sulla spalla e nel frattempo guardo male Ermal..

"Ok,possiamo cambiare discorso?,grazie!"

Ermal ride e mi fa l'occhiolino...

Fatta colazione vanno via tutti,tra meno di un mese avranno il concerto a Tirano e devono prepararsi,invece Rinald e sua madre sono ripartiti da poco.

La mattina lo passata da Sara,ho scoperto che gli piace mio fratello,sarebbero una bella coppia..mentre penso questo alla radio passano i Negramaro-la prima volta,canto, io li amo,ripenso alla mia storia con Ermal,sorrido,sono davanti casa,entro,si sente un profumo,Ermal ha preparato il pranzo..lo bacio...e poi mangiamo.

Dall'alba al tramonto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora