Dark and lonely i need somebody to hold me

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Regola numero cinquanta cinque non importa cosa eri importa cosa sei. Regola numero cinquanta sei se ti importa vuol dire che stai provando qualcosa. Regola numero cinquanta sette prova emozioni per persone che ti fanno provare sentimenti...

Nella mia testa c'è tanta confusione, confusione per ciò che è successo ieri notte, confusione riguardo al bacio e ancora più confusione sui sentimenti c'è ho provato. Apro gli occhi lentamente e il sole mi abbaglia. Io non sono così, io non provo, io non mi lascia travolgere, perché allora non mi sono staccata? Perché ho lasciato che lui mi baciasse? Provo forse qualcosa per lui? Mi alzo in fretta non starò un minuto di più sdraiata a pensare a quello che sto pensando, gli altri dormono ancora sul pavimento. Cammino arrampicandomi su una roccia, non vado nello stesso punto in cui io e Hades ci trovavamo ieri, scalo di più la montagna vado più in alto, voglio sentirmi vicino al cielo, voglio calmarmi. Metto il piede imprudentemente su una pietra, sono troppo concentrata sui miei pensieri per accorgermi che la pietra traballa, cado e per un minuto penso che sbatterò la testa contro una roccia e che rimarrò li morta ma una mano mi afferra il polso e mi tira su velocemente, mi ritrovo schiacciata sul petto  di Hades e mi stacco subito, lo guardò dritto negli occhi e gli dico:«smettila» e lui dice:«di far cosa?» io gli quasi urlo:«di comportarti da eroe, non siamo in una favola» lui mi guarda dolciume e mi dice:«allora non hai capito niente, non sono io che salvo te, se fossimo in una storia la storia parlerebbe di un giovane smarrito nel mondo solo e infelice e di una forte guerriera che li aiuta a trovare la strada di casa e la via per essere felice» lo guardo e penso che potrebbe essere anche qualcosa di carino, ma rimango sempre io per ciò dico:«disgustoso» lui scoppia a ridere e dice:«sempre la solita» io gli sorrido e poi ci sediamo uno vicino al altro e io dico:«sai che non possiamo fare questa cosa vero» lui mi guarda con un po' di tristezza e dice:« se intendi stare insieme lo so» e io nuovo il capo e dico:«bene» poi lui mi dice:«forse non per adesso, ma arriverà il giorno, il momento è il luogo giusto» io sto per ribattere ma Elli arriva e dice:«ah eccovi stiamo per partire. Voi due non starete mica» Hades rispondo più velocemente di me dicendo:«no stavamo solo esplorando» Elli fa uno sguardo sospettoso Hades la supera e va dagli altri mentre Elli rimane a guardarmi e io le chiedo :«che c'è ?» lei mi guarda e risponde:«guarda che lo noto, ma vedi di fartela passare, ti avverto c'è questa cosa finita in lacrime» io mi alzo e dico:«guarda che hai capito male» Elli dice:«sarà, ma io penso di averci capito benissimo» arriva Artesia a chiamare noi due. Scendo dalle rocce con maggiore attenzione di quella che ciò messo salendo, vado verso la macchina e ripartiamo.
Hades si siede dietro vicino a me, non riesco a non guardarlo mi a troppo male, al contrario guardo Thanatos parlare allegramente con Elli e Erebus chiacchierare con Artesia, sono tutti amici, penso che se parlassi con Hades non lo noterebbe nessuno, ma io non ci riesco lo stesso, perché fa stranamente male averlo così vicino. Ho sonno, voglio dormire e smettere di pensare. La sera decidiamo che abbiamo perso troppo tempo e che stanotte non ci fermeremo, che Thanatos , Elli e Artesia si daranno il cambio alla guida, e che io e Hades potremo dormire in quanto abbiamo guidato il giorno prima. Appoggio la testa sulla macchina e mi addormento, non posso più pensare sono stanca di avere così tante cose nella mia testa, sprofondo nel sonno. Ma non ne trovò pace infatti nel mio sogno sono sul punto di cadere da un grattacielo, il mio sogno è confusa ma capisco da quello che mi urla un signore dietro che non sto per cadere mi sto per buttare. Ho paura ma devo farlo, però poi il signore mi prende per il braccio mi giro ed è mio fratello minore che mi dice:«io non sono più in vita perché conti sul fatto c'è io ti possa salvare» dietro di lui ci sono i miei genitori io gli dico:«se mi butto adesso poi sarò da voi, potrei essere lì con voi» loro non parlano ma una voce mi dice:«ma poi non potresti essere più con me» mi giro e vedo Hades, mi scendono le lacrime dal viso e dico solo:«mi dispiace» e mi butto di sotto.
Mi sveglio piangendo, non mi capitava da anni, tutti dormono e nessuno nota il fatto che mi sia svegliata sudata e piena di lacrime tranne Hades che mi abbraccia e dice:«era solo un brutto sogno» io continuo a piangere nelle sue braccia non mi dimeno ed è la prima volta dopo anni che voglio stare all'interno di un abbraccio ma poi ricordo e dico:«non posso, non possiamo» ma non mi libero, anzi spero lui mi stringa ancora di più che è quello che fa, poi mi fa appoggiare la testa alla sua spalla e mi mette la coperta addosso e dice:«ora dormi un po' » io agito la testa non voglio addormentarmi, non voglio sognare ancora qualcosa del genere. Ma lui mi prende la mano, la sua mano è così grande rispetto la mia, e la stringe forte. Sono una guerriera lo sono sempre stata e sono sopravvissuta a tutto, alle bimbe come prima cosa ma poi alla sofferenza del dopo agli addio al dolore di non avere più nessuno, sono sopravvissuta alle speranze andate in fumo, sono sopravvissuta alla paura di morire e alla paura di dover vivere in eterno, allora perché sto crollando? Perché sto crollando per un bacio? Perché sto abbattendo i muri che mi ero costruita? Non voglio essere quel tipo di ragazza, di persone io voglio essere la Nyx che sono sempre stata, quella a cui non importa niente quella che si ribella a tutto e a tutti, che manda a fanculo le regole, che vive nel suo mondo e che salva lei le persone. Voglio essere la ragazza forte che sono sempre stata.
Ma per stanotte solo per stanotte mi concedo di dormire sopra la sua spalla e solo per questa volta mi concedo di ammettere che provo qualcosa per lui.

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