-Chanel te l'ho già detto, oggi non posso proprio uscire, devo pranzare a casa lo sai, se vuoi possiamo uscire di pomeriggio a fare shopping- le dico all'uscita di scuola mentre mi avvio verso casa mia.
La bionda alza un sopracciglio -Ti ricordi l'ultima volta che siamo andate a fare "shopping" insieme?- dice sottolineando shopping.
-Ehm...In realtà no...-
Sbuffa -Hai proprio una pessima memoria, comunque è stato in prima superiore, cioè due anni fa e sai come è finita?-
La guardo accigliata, non mi ricordo cosa ho fatto ieri, figurati se mi ricordo di cosa ho fatto due anni fa!
-No--Siamo finite ad abbuffarci dentro ad un kebabbaro, per non parlare delle svariate figuracce, a fine giornata avevamo visitato SOLO ristoranti e non eravamo entrate neanche in un negozio di vestiti!- dice melodrammatica.
-Ah sì, adesso ricordo! Non era colpa mia se avevamo e abbiamo ancora una sola cosa in comune-
Lei mi osserva sorridendo -Già, in effetti non ci assomigliamo né esteticamente né caratterialmente, l'unica cosa che ci accomuna è la fissazione per il cibo-
-Vedi che il cibo fa miracoli? Ci ha fatte diventare migliori amiche!- dico ridendo mentre la prendo a braccetto, con diverse difficoltà visto la sua altezza davvero elevate e i suoi tacchi non proprio bassi.
Quando arriviamo davanti a casa mia mi saluta con un bacio sulla guancia e continua a camminare fino a casa sua che è a qualche via più avanti.
Quando alzo lo sguardo noto che fuori dal balcone della mansarda della casa di fianco c'è Calum che mi fissa ed è molto inquietante, potrei denunciarlo per stalking. Così con molta classe gli sventolo il mio bellissimo dito medio, mentre entro in casa ignorandolo bellamente.
Sono così stanca per questa giornata che dopo essermi vestita comoda mi vado a sdraiare un po' sul letto e, senza rendermene conto, mi addormento.
-Desirée? Sei viva? Secondo me è morta...- mormora una voce.
-Che ne dite se la butto giù dal letto? Così dovrebbe svegliarsi subito- dice un'altra voce.
-Assolutamente no, ci penso io- sento una grande mano sulla mia spalla che mi scuote leggermente -Desirée-
Mugugno leggermente e ad occhi chiusi mi metto a sedere sul mio letto e, delicatamente mi strofino gli occhi cercando di aprirli.
-Aww non è tenerissima? Sembra un cucciolo...- dice la voce di chi mi ha svegliato.
-Se certo, un cucciolo finché dorme, quando è sveglio non fa altro che mordere e ringhiere-
-Avanti Calum lasciala stare- mi difende sempre la stessa voce, a fatica apro lentamente gli occhi e quando davanti mi si parano due occhioni azzurri stupendi e una chioma bionda non passo far altro che sorridere come una bambina -Wow, allora gli angeli esistono-
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Fake Chinese// Calum Hood
Teen FictionE se una ragazza innamorata del sushi creasse una nuova sessualità?