16-Volevo solo sdrammatizzare

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Porgo l'ennesimo fazzoletto a mia sorella che continua a singhiozzare come una dannata, non è truccata, ed è vestita con dei miei vestiti, i suoi capelli perfettamente piastrati sono tutti annodati e, se qualcuno entrasse in camera, credo non riuscirebbe a riconoscerci.

-Vedrai che andrà meglio- cerco di consolarla dande una pacca sulla spalla.

-Non è vero! Sono brutta e nessuno mi vuole- piange più forte.

Scoppio a ridere -La prima volta che Coco Dallas dice di essere brutta! Lo devo segnare sul calendario-

La sua occhiataccia però mi fa zittire.

Volevo solo sdrammatizzare...

-Che ne dici di mangiare il sushi?- chiedo con gli occhi da cucciolo.

Sbuffa sonoramente e annuisce.
-Andiamo, mi farà bene prendere un po' d'aria-

Una volta arrivate nel ristorante io incomincio a ingozzarmi come se non ci fosse un domani di sushi, mentre mia sorella ne ha mangiati si e no tre.

-Eccovi! Ieri sei scappata dalla festa, eh Desirée!- urla correndo verso di noi Ashton.

Senza troppe cerimonie si siede nel nostro tavolo seguito a ruota da un sorridete Michael, da un leggermente in certo Luke e da un finto cinese con un occhio nero.

Sogghigno notando l'ottimo lavoro che ho fatto con il suo occhio.

-Allora vi siete divertite ieri Desirée e...Desirée ?- chiede Michael notando solo ora l'abbigliamento di mia sorella.

-Ma lo fate apposta ultimamente a vestirvi uguali?- chiede Ashton che si è seduto vicino a me.

-Pff è impossibile confonderle anche così, gli occhiali da secchiona di Desirée si vendono lontani un miglio, per non parlare della sua solita faccia scazzata- dice Michael sorridendo.

Coco ridacchia per la prima volta da tutto il giorno, poi punta il suo sguardo su Calum e un espressione confusa si fa largo nel suo viso -Cosa hai fatto all'occhio?-

Il corvino posa immediatamente il suo sguardo su di me e mi guarda male senza rispondere a mia sorella.

-Non ci credo...- sussurra Luke avendo capito tutto.

Michael e Ashton scoppiano subito a ridere e mi battono il cinque.

-Sei la ragazza più cazzuta che conosco- ammette il ragazzo dagli occhi verdi continuando a ridere.

Alzo le spalle -È un idiota, cosa ci posso fare?-

Calum batte una mano sul tavolo facendo zittire tutti, il suo sguardo è su di me ed è davvero arrabbiato.

-Smettila di proclamarti eroina dei deboli, tu hai fatto come me se non peggio!- sbotta.

Ma si droga?

Tutti mi fissano curiosi.

-Guarda che io non mi sono portata a letto nessuno per poi dargli il ben servito-

-Hai ragione, tu non ti sei portata a letto nessuno, ma già fatto di peggio, stai illudendo un povero ragazzo che ha un enorme cotta per te!-

Non dirmi che... -Non hai una cotta per me spero?!-

Lui mi guarda tra l'oltraggiato e lo schifato -NO, IDIOTA!-

Sospiro sollevata -Mi ero spaventata-

Calum alza gli occhi al cielo -Visto? Neanche ti accorgi di lui!-

Sbuffo esasperata -Smettila di girarci in torno, io non so di chi stai parlando-

-Di Luke e di come lo stai spudoratamente illudendo! E vogliamo dire di come lo hai baciato ieri e sei scappata!- grida furioso.

A sentire il nome del biondo sbianco e spalanco gli occhi, sposto lo sguardo sul diretto interessato che ha la mia stessa reazione.

Incominciamo bene.

-Numero uno io non illudo nessuno, tutti sanno che non ho né voglia né tempo da sprecare in una relazione. Punto secondo ieri ho baciato lui perché non volevo baciare te! Insomma avrei baciato chiunque che te!- sbotto tutta rossa.

Calum sposta lo sguardo verso il biondo che senza più guardare in faccia nessuno esce di corsa dal ristorante.

Oh cazzo, perché parlo sempre a vanvera?!

-Complimenti, vuoi seriamente dire che io e te non siamo uguali?- mi urla Calum furioso e esce dal ristorante inseguendo Luke.

Sposto lo sguardo su Michael che mi guarda leggermente dispiaciuto, mentre Ashton non dice niente mangiando il suo sushi in silenzio.

La cosa che mi colpisce di più è lo sguardo glaciale che mi rivolge mia sorella -Togliti gli occhiali-

La guardo confusa -Perché? Lo sai che senza non vedo niente-

-Sarà solo per qualche secondo-

Leggermente incerta mi tolgo gli occhiali e, vedo una cosa sfuocata avvicinarsi velocemente al mio viso, in un secondo mi ritrovo per terra che mi tengo l'occhio dolorante.

-Tu hai fatto la stessa cosa che ha fatto lui, tu l'hai punito e io ho punito te per Luke- dice furiosa la voce di mia sorella mentre scompare fuori dal ristorante.

Vedo una mano davanti ai miei occhi, ma per il resto tutto è sfuocato e non riesco a capire a chi appartiene, la stringo e mi aiuta ad alzarmi -Tieni, scommetto che sei più ceca di una talpa- mi porge gli occhiali neri che io prontamente indosso riconoscendo immediatamente Michael.

-Aspetta qui con Ashton, vado a cercare del ghiaccio- e scompare nella cucina.

Il batterista continua a non guardarmi e la cosa è reciproca, il nostro silenzio viene interrotto dall'arrivo di Michael che mi porge il ghiaccio da mettere sopra l'occhio.

-Ash perché non vai da Luke? Lo so che vuoi andarci, ci sono qui io con lei, non credo si lamenterà ad avermi- scherza Michael.

Il riccio annuisce e, prima di uscire mi rivolge un'occhiata di scuse.

Poco dopo anche noi usciamo e il rosso appoggia il suo braccio sulle mie spalle sorridendomi.

-Perché?- chiedo di getto.

Corruga le sopracciglia -Perché cosa?-

-Perché stai facendo tutto questo dopo quello che ho fatto a Luke?-

Michael mi sorride teneramente -Tu sapevi che Luke ha una cotta per te?-

Scuoto la testa -Certo che no.-

Annuisce -E, facciamo finta l'avessi saputo, lo avresti mai illuso?-

Il mio sguardo si indurisce.
-Ovviamente no, posso sembrare stronza, ma non farei mai una cosa del genere a un amico-

-C'è qualcosa che ti tormenta, vero?- chiede mentre ci sediamo in una panchina al parco ancora vuoto.

-Cosa te lo fa pensare?-

-Il tuo sguardo... Si è come spento- ammette.

-Mi è successa una cosa qualche anno fa- incomincio vagamente -L'ho provata sulla mia pelle, so il dolore che si prova, perché dovrei volere che Luke, un mio amico, provi lo stesso dolore?-

-Cosa ti è successo?-

-Non ho voglia di parlarne- abbasso lo sguardo -Ma tornado a Luke io non avrei mai immaginato che un bel ragazzo come lui si potesse prendere una cotta per me,insomma sono Desirée Dallas, una delle ragazze meno considerate di tutta la scuola e la cosa mi va più che bene, non voglio innamorarmi, non voglio perdere tempo prezioso dietro un ragazzo e non voglio essere delusa, non ancora- una lacrima scende dai miei occhi mentre pronuncio l'ultima frase e, senza rendermene conto, mi ritrovo tra le braccia di Michael a piangere come una stupida ragazzina, eppure è più forte di me, non posso fare a meno di piangere ricordandomi di lui e di tutto quello che mi ha fatto.

Fake Chinese// Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora