Tutta sorridendo mi avvio a scuola, ero davvero felice, ma si sa che la felicità non dura a lungo, giusto?Per la prima volta sono in orario ma a quella che metro di distanza vedo Calum che mi chiede con la mano di raggiungerlo.
Sbuffo, ma acconsento e mi avvicino al ragazzo abbronzato -Ricordati che oggi alle 16:00 ci saranno le prove della band. Sii puntuale-
-Andiamo è successo solo una volta che mi sono dimenticata e, tra parentesi, era colpa tua- dico alzando gli occhi al cielo.
-Desirée!- sento una voce chiamarmi da lontano e quando mi giro noto la mia bellissima amica con i suoi soliti trampoli che corre nella mia direzione, dal suo volto non sembra per niente contenta. Quando è difronte a me appoggia le mani sulle gambe lasciate scoperte dalla gonna, i capelli biondi di solito perfettamente pettinati sono scompigliati per la corsa e, adesso che ci penso, l'unica volta che ho visto Chanel correre è stato quando per il suo compleanno le ho regalato un buono di cento euro da spendere in pizza, inutile dire che si è messa a correre dal pizzaiolo più vicino.
Lancio un'occhiata preoccupata al finto cinese che la osserva come un pesce lesso.
-Chanel va tutto bene? Stanno regalando del sushi?- chiedo emozionata.I suoi occhi si spalancano -Sushi? Dove?-
-Stai bene? Non hai una bella cera- chiedo di nuovo.
I suoi grandi occhi azzurri si spalancano e scuote la testa -Tesoro fidati, tra pochi minuti tu starai anche peggio-
Mi sta facendo preoccupare... Non ditemi che il mio peggior incubo si è avverato. Non ci posso credere...
Le mie gambe cedono e cado sul pavimento con le lacrime che minacciano di uscirmi dagli occhi peggio delle cascate del Niagara.Calum mi fissa preoccupato -Chanel che cosa stai dicendo?-
-Non dirmi che il mio peggior incubo si è avverato...- le dico.
Lei annuisce solo e il mondo mi cade addosso.
-NO!- grido disperata.
-Desirée, non piangere- cerca di consolarmi Calum, ma non c'è niente che possa consolarmi in questo momento.
-Chanel, dimmi che non l'hanno fatto, dimmi che non hanno chiuso il ristorante giapponese dietro casa mia, ti prego dimmelo- dico ormai piangendo a dirotto.
La mia amica mi guarda leggermente confusa e scuote la testa -Ehm Desirée , non l'hanno chiuso-
Smetto immediatamente di piangere e mi alzo subito in piedi -Davvero?-
La bionda annuisce -Certo, la cosa è tragica, ma non fino a questo punto-
Sospiro di sollievo e mi asciugo le lacrime che sono rimaste sul viso, mentre Calum mi fissa scioccato.
-Quindi ti eri messa a piangere perché un ristorante giapponese aveva chiuso?--Certo se il ristorante fa il sushi più buono di tutta la città!- dico sconvolta.
-Giuro che io sono senza parole...- ammette Calum scuotendo la testa.
Lo ignoro e mi concentro sulla mia amica. -Allora cosa è successo?-
Chanel mi osserva con occhi tristi.
-Forse è meglio che lo vedi con i tuoi occhi...-Corrugo le sopracciglia, ma annuisco seguendola, vicino a me mi si para Calum che mi fissa.
-Che c'è?- gli chiesi curiosa.
Alza le spalle -Niente, sono solo curioso, e poi non credo sia qualcosa di così grave, quindi rilassati- mi dice sorridendo cercando di farmi calmare.
Gli sorrido, nonostante non sopporti Calum apprezzo che stia cercando di calmarmi, ma resta comunque un finto cinese che non sa fare il sushi.
Chanel ci conduce davanti alla nostra classe -Desirée mi raccomando, prima di aprire la bocca conta quanti sushi potresti mangiare-
La guardo sospettosa e annuisco, entro in classe, ma mi sembra tutto perfettamente normale, tant'è che anche Calum, visto che non è di questa classe, fissa Chanel in continuazione, o forse la fissa perché è uno stalker...
Chanel appena nota me e Calum che la fissiamo in piedi dentro la classe ci prende di forza, nel vero senso della parola, e ci fa sedere all'ultimo banco della fila in mezzo.
-Aspettate e vedrete- ci dice solo la bionda prima di sedersi nel banco davanti al mio.
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Fake Chinese// Calum Hood
Fiksi RemajaE se una ragazza innamorata del sushi creasse una nuova sessualità?