Capitolo 17: 8 febbraio - 11 febbraio

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Giorno 133, lunedì

"Cosa? Certo che no," Pansy stava ridendo quando Draco le si sedette accanto. "Draco, diglielo tu. Non ti sei offerto di fare ripetizioni di Pozioni ai Serpeverde che devono dare i G.U.F.O., vero?"

Draco scoppiò a ridere, versandosi del succo di zucca. "No, ma dovrei farlo – e come prima lezione gli farò preparare una Pozione Soporifera che li terrà svegli per il resto dell'anno scolastico. Così impareranno a fidarsi degli studenti più grandi."

"Molto divertente. Potresti aiutarne qualcuno, però," disse amaramente Queenie in mezzo alle risate degli altri.

"Perché dovrei volerlo fare?"

"Perché sarebbe gentile da parte tua?"

"...e allora?"

"A mia sorella non dispiacerebbe pagarti per un po' di aiuto," disse Queenie.

"È un'idea splendida, Queenie. Dopotutto, ogni Zellino che riesco a guadagnare può farmi comodo, sai quant'è taccagno mio padre – oh, scusa, stavo pensando alla tua, di famiglia."

"Ma ieri non avevi delle ripetizioni?" chiese Tiger.

"Sono andato a prenderle, non a darle, ed era Incantesimi, non Pozioni."

"Abbiamo qualche problemino a scuola, vero?" chiese derisoriamente Queenie.

"Sì, abbiamo. Nel mio caso, potrebbe essere dovuto al fatto che ho cambiato sezione di Incantesimi nel bel mezzo dell'anno scolastico. Sono sicuro che tu hai una ragione altrettanto valida," disse con gentilezza, e Queenie si accigliò e distolse gli occhi.

"È Stephen Cornfoot a darti ripetizioni, vero?" chiese Blaise. "L'anno scorso mi ha aiutato con Rune. È un ragazzo utile."

"Un po' lento per essere un Corvonero, però," disse Pansy con una risatina. "Quanto tempo ci ha messo a capire che con i ragazzi tu sbatti solo le ciglia, ma non vai mai fino in fondo?"

Blaise fece un sorrisetto. "Abbastanza per fare tre temi favolosi e per ricevere un set di penne Leggeraquila nuove da mia madre."

Draco soppresse un sorriso. Cornfoot era un ragazzo molto utile, sebbene le ripetizioni di Incantesimi non fossero altro che una copertura, nel suo caso. Qualche giorno prima Cornfoot gli aveva fatto delle avances di punto in bianco. Dopo un attimo di sorpresa, Draco aveva accettato. Lui non aveva mai sbattuto le ciglia a Cornfoot, ma non era avverso a una sveltina, o a un paio di sveltine. Dopotutto, un corpo attraente e disponibile era un corpo attraente e disponibile. Cornfoot si era certamente rivelato utile a evitare che la vita da single consistesse in una deprimente deprivazione sessuale.

Queenie tirò su col naso in modo sdegnoso, alzando lo sguardo mentre entrava la posta e prendendo il Profeta dal gufo della sua famiglia. Draco prese il solito pacchetto di dolciumi dal gufo di sua madre e porse un dolcetto all'animale. Prese un sorso di succo di zucca mentre scioglieva il nodo del pacchetto, alzando gli occhi quando Queenie esclamò nel leggere qualcosa sul giornale.

"Oh mio d–" gli occhi di Queenie scattarono verso Draco, la sua bocca formò una O senza che ne uscisse alcun suono. Draco sbuffò con impazienza agli irritanti gesti teatrali di Queenie, prese un altro sorso di succo e si piegò in avanti per vedere la prima pagina...

...e per poco non si strozzò quando lesse il titolo principale, dimenticando immediatamente Queenie.

IL BAMBINO SOPRAVVISSUTO È FORSE UN MARITO VIOLENTO?

Draco ingoiò in fretta il succo e lasciò cadere le caramelle; avvicinò a sé il giornale, e il respiro gli si mozzò in gola nel leggere le brutte parole che gli galleggiavano davanti agli occhi.

Bond di Anna FugazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora