Passarono i giorni,le notti e io ed Einar eravamo sempre più uniti,fin quando non arrivó la puntata del sabato,dove qualcuno avrebbe potuto accedere al serale,ed io sarei potuto uscire e separarmi dal mio ragazzo.
-Einar-
Quel fottuto sabato era arrivato.
Non riuscivo a non pensare ad un eventuale uscita di Filippo.Tutto sembrava così piccolo intorno a me,ero in ansia più io che lui .
Girovagavo per la stanza,la nostra stanza,dove vi erano state tutte le nostre prima volte,i nostri baci,dove avevamo passato la prima notte,non volevo che tutto questo finisse mentre la mia testa era sommersa dai miei pensieri qualcuno venne verso di me e mi attiró da dietro.
"Calmati amore."Sussuró filippo dietro di me,che sembrava molto più tranquillo di me.
"Io ce la faró,non ti lascio solo.Te lo prometto."Continuò tirandomi di più a sè e abbracciandomi,potevo sentire il suo odore,il suo profumo,poi si staccò guardandomi con i suoi occhi verdi pozzati.Era bellissimo.
"Speriamo.Non voglio perderti proprio adesso."Gli dissi alzandogli il mento con due dita per poi poggiare le mie labbra soffici sulle sue,mordicchiandolo leggermente,gesto che lo fece sussultare e rabbrividire.
"Dio Einar,cosa mi fai.."Proferì alzandosi,cercando i testi delle canzoni per ripassarle prima della puntata pomeridiana che si sarebbe tenuta fra meno di un'ora.
Quando stava prendendo i fogli qualcuno bussó alla porta.
"Aoh fratè dai che ce la fai.Tu sei forte bello mio."Sentii Simone entrare nella stanza,vestito con la divisa nera che dava una spallata al mio ragazzo,sorridendogli e fu subito ricambiato.
"Grazie Amicone."Proferì Filippo avvicinandosi a lui,per poi stringerlo in un abbraccio pieno di affetto.
"Dai su ti voglio bene."Enunció il biondo tinto,dando una pacca sulla spalla al ragazzo che stava abbracciando.
"Oddio mi devo preparare!"Urlai iniziandomi a spogliare davanti a Biondo e Irama.
Biondo e Irama scoppiarono a ridere vedendomi con mezza gamba scoperta e una coperta,e vedendomi indossare la divisa al contrario.
"Cubanina missà che la maglia vada dall'altro verso."Disse Filippo spezzando le ultime parole a causa delle risate.
"Ehi ma che vuoi io giá sto in ansia per te,su.Non prendermi in giro."Mi difesi facendo il broncio,mentre mi aggiustavo la divisa .
"Vi lascio soli,piccoli piccioncini."Affermó Simone mentre ridacchiava sotto i baffi,e chiudeva le porta alle sue spalle.
Filippo si avvicinó a me e inizió a farmi il solletico.
"D-dai smettila!"Urlai esausto mentre ero disteso a terra ,entrambi vestiti di neri e stesi lungo il pavimento piegati in due .
"Come faccio senza di te ,Ein."Disse lui mentre sorrideva.
Quelle parole mi fecero battere il cuore ancora più forte e mi alzai di scatto,avvicinando il ragazzo di fronte a me al mio petto.
"Come faccio io senza di te."Dissi guardandolo e accarezzandogli i capelli.
"Credo tu mi abbia stregato,dio Ein i tuoi occhi sono bellissimi."Continuò osservando i miei occhi e sorridendo.
"Fil,ti amo.Ti amo,ti amo,ti amo."Urlai io alzandomi da terra e correndo per la stanza urlando quelle due parole.
Lui sorrise e si alzó imitandomi.
"Ti amo,ti amo."Continuammo a urlare e a rincorrerci nella stanza come due bambini.
"Oh cazzo!"Urló Filippo vedendo l'orario sulla sveglia vicino al comodino.
"È tardi!"Urlai io saltando sulla schiena del mio ragazzo.
"Corriii!"Gridai facendo il gesto di un cowboy che era sopra il suo cavallo.
Così mi strinse a sè e scendemmo le scale velocemente,mentre io ero sulla sua schiena.
[..]
La puntata si era svolta normalmente,al serale non era ancora entrato nessuno,volevano prima finire le sfide così il sabato prossimo si sarebbero solo dedicate alle maglie.
"Irama per favore scendi,c'è una sfida da fare."Enunció Maria.
Filippo mi guardò dolcemente sussurrando un "tranquillo,ti amo."
A quelle parole feci un sorriso involontario ,anche se avevo davvero tanta paura.
-Irama-
Dovevo impegnarmi e dare il massimo,non potevo perdere questa occasione che mi era stata data,non volevo uscire dalla scuola,a parte per il percorso che avevo fatto ma anche perché non volevo lasciare Einar,da solo.
"Facciamo entrare lo sfidante."Enunció Maria,mentre entrava un ragazzo riccio,alto e occhi marroni.Aveva anche lui la maglia rossa e dei pantaloni neri.
"Si chiama Eiz."Continuò Maria seguita da un applauso del pubblico.
"Irama vorrei cominciassi tu.Fammi sentire il tuo inedito:Un giorno in più."Disse il giudice,quando la musica partì.
Iniziai ad intonare le prime note,per poi farmi trascinare dalla melodia e pensare solamente alla situazione fra me e mio padre.
Appena finita la canzone,il pubblicò si alzo urlando il mio nome.
"Grazie mille,davvero."Urlai a mio volta ,agitando il piede per poi girarmi verso Einar che mi guardava sorridendo facendomi un "ok" con il pollice.
"Eiz,tu cantami true color,per favore."Disse il giudice guardando il ragazzo di fianco a me,il quale incominció a cantare.
La sua voce era rauca,i suoi movimenti un po' troppo bruschi e aveva stimato in alcune note e sbagliato la metrica,ma nonostante questo ebbe l'applauso del pubblico.
"Bene,vorrei sentire un'ultima cosa da voi due.Irama cantami "A te" e tu Eiz cantami "Perfect"Proferì il giudice,indicando me,segno che dovevo cominciare io a cantare.
A te che sei,semplicemente
sei sostanza dei giorni miei.Ad ogni singola parola pensai ad Einar,a quella volta che l'avevo cantante a lui,quando eravamo solo noi due nella nostra stanza.
Appena finii fui applaudito da tutti,tanto che un sorriso uscì dalle mie labbra.
"Bene,ora vorrei sentire Eiz."Continuò il maestro di fronte a me.
Eiz intonò le prime note,per poi fare un bel acuto anche se alla fine stonò un po'.
Il pubblico lo applaudì ugualmente.Il giudice affermò la chiusura della sfida .
Io diedi uno sguardo ad Einar,il quale si muoveva sulla sedia,agitandosi.
Aspettando che il giudice parlasse,mentre in quello studio caló il silenzio.
"Io vincitore è Irama!"Urló ,seguito dall'urlo del pubblico.
Einar scese dal suo posto e corse verso di me,saltandomi addosso.
"Ce l'hai fatta!"Urló agitandosi sopra di me,mentre i professori ci guardavano spaesati.
Il mio ragazzo si accorse dei loro sguardi e si levò dal mio petto,mettendosi una mano dietro la nuca.
"Dobbiamo festeggiare."sussurrai nell'orecchio di Einar.
Così lo presi per un braccio e ci avviammo verso l'hotel.
"Dio Ein,come sei eccitante."Continuai stuzzicando il mio ragazzo che era seduto sul letto accanto a me.
"Ti eccito eh?"Sorrise lui attirandomi a sè.
"Da morire."Continuai mettendomi a cavalcioni sul suo corpo.
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RAGAAA ECCOMI.VOGLIO SOLO DIRVI CHE GLI AGGIORNAMENTI NON SARANNO OGNI GIORNO,Scusate ma ho anche una vita sociale ,dai.HAHAHA
scusate per eventuali errori.
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due metà||eiram||-completata
FanfictionCosa succede quando due persone così diverse ,due metà fragili si uniranno,completandosi? [...]