-Irama-
Passarono i giorni,io e Einar eravamo rimasti sempre gli stessi.
Ci guardavamo sempre,in sala relax ci ignoravamo non parlavamo,ma i nostri occhi si guardavano sempre,e io vedevo che aveva sempre il mio anello al dito,era una cosa che mi faceva stare bene,ma allo stesso tempo male,sapevo che la persona a cui lo avevo dato non faceva più parte della mia vita,lui non era più niente per me,noi non eravamo più niente.Erano tutti in ansia per il serale,Einar era riuscito a prendere la maglia e dio se avevo gioito dentro di me,ero davvero felice per lui.
Me lo ricordo ancora,lí fu una delle poche volte che parlammo.
"Sei grande Ein."Gli sussurrai battendogli il cinque,lui smozzò un sorriso e mi abbracciò nonostante tutto,sussurrandomi un "grazie." Dio se ero felice quel giorno ma ormai erano più di due settimane che andavamo avanti così e ammetto che mi mancava,ma io a lui mancavo?Io non sapevo niente,mi stavo distruggendo da solo e poi ci sarebbe stato anche il serale e se fossimo andati in casette separate?Forse era meglio cosí almeno non vederlo sempre mi portava a dimenticarlo oppure a sentire troppo la sua mancanza fino a desiderarlo?E se fossimo andati in casetta insieme?Cosa avremmo fatto?Ci saremmo ignorati per sempre?Impossibile.
"Oh bro tutto bene?"Mi chiese Simone,passandomi una mano sul viso,visto che mi ero incantato a pensare.
Alzai lo sguardo e vidi che Einar mi stava guardando,ma appena si accorse che il suo sguardo era ricambiato,si girò a parlare con Matteo.Allora mi alzai ignorando del tutto il mio amico biondo e andai in bagno.
Simone senza dire niente mi seguii e si sedette di fianco a me,a terra sul pavimento gelido.
"Dai Fil,dimmi che c'hai."Mi chiese nuovamente vedendomi a terra con lo sguardo perso.
"Ho perso Einar."Risposi guardando sempre a terra per non fargli notare la mia tristezza.Quelle tre parole messe insieme mi provocavano immenso dolore,e lo avevo perso davvero.Eravamo troppo orgogliosi per ammetterlo,eravamo troppo orgogliosi per chiederci scusa.
Simone si limitò a guardarmi,sapeva la storia e lui pensava che sbagliavamo entrambi,forse aveva ragione o forse no,non sapevo più niente.
"Secondo me dovreste parlare."Proferì il mio amico mentre mi accarezzava la gamba.
"Non ho niente da dirgli."Risposi freddo,alzandomi da terra per ritornare in sala relax e fu lì che lo rividi mentre rideva e scherzava con Carmen.
Quanto era bello quando rideva,il mio cuore rideva insieme a lui,i suoi occhi si illuminavano,però il suo sorriso si spense quando mi vide,mi osservò e abbassò lo sguardo passandosi una mano sotto al mento.
Mi girai e andai verso Emma e Biondo,iniziammo a parlare del serale e della puntata che si sarebbe svolta il giorno dopo e avevo tanta ansia,quel giorno si decideva chi sarebbe entrato al serale e chi sarebbe rimasto fuori,avevo anche paura di allontanarmi o avvicinarmi da Einar.
Poi arrivò la notte.
E fu così che quella notte,una delle tanti notti senza Einar,mi addormentai fra i miei pensieri e le mie ansie,fra le mie paure e paranoie.[...]
14:45
Come sempre,pomeridiano.
Il giorno più aspettato di quell'edizione.
Einar e Lauren erano gli unici ad aver preso la maglia mentre noi altri non aspettavamo altro."Irama,vogliamo farti cantare un respiro."
Disse la commissione facendomi scendere dal mio posto per andare al centro del palco.Presi il microfono e iniziai a intonare le prime note,facendomi trasportare dal ricordo di mia nonna,dalle foto che avevo mostrato ad Einar quella notte.
Queste due cose insieme mi fecero piangere,infatti a fine canzone tutti si alzarono e mi applaudirono,anche il pubblico e perfino Einar si era commosso."Si,sei ammesso.Un talento come te deve andare al serale."Enunció la professoressa Turci,facendomi un sorriso.
Così non so,forse per istinto mi precipitai fra le braccia di Einar credendo che mi rifiutasse,ma invece mi strinse a sè.
"Sei stato grande"Mi sussurrò abbracciandomi forte e accarezzando la mia spalla.
Gli feci un sorriso e mi misi accanto a Lauren,non potevo continuarmi a farmi del male mettendomi vicino al mio ex ragazzo.
Intanto la puntata continuò ed entrarono al serale Zic,biondo,Emma,Valentina,Luca,io,Filippo nella squadra bianca
Carmen,Einar,Lauren,Bryan,Sephora,Matteo,Daniele nella squadra blu.
Quindi mi avevano separato da Einar,forse era un bene o forse era un male.
Ci sedemmo in panchine separate e ci guardammo.
Lui teneva stretto il mio anello fra le mani,mentre io di suo non avevo proprio niente,solo una felpa che gli avevo rubato prima di andarmene e non sapevo se lui se ne fosse accorto,ma la conservavo sempre con me per sentire il suo profumo quando mi mancava e per sentirlo più vicino a me.Finita la puntata saltai addosso al mio amico ed Emma e ci abbracciammo felici di stare in casetta insieme,mentre mi ricordai che quella era l'ultima notte che io potessi vedere Einar più spesso e non solo il sabato sera.
Questa cosa mi faceva star male anche perché non poterlo più vedere nonostante tutto quello che avevamo passato,non riuscivo a stargli lontano,ma da un'altra parte mi faceva star bene perché standogli lontano forse lo avrei dimenticato ma era impossibile dimenticare una persona come lui che ti faceva star bene anche solo con uno sguardo.
Dopo i miei vari pensieri quella sera decidemmo di andare a mangiare tutti fiori per festeggiare,così andammo in un locale e mentre tutti mangiavano e scherzavano,io decisi di andare fuori alla terrazza del ristorante e ripensare ai vecchi momenti fra me e Einar mentre mi accendevo una sigaretta.
Ero immerso nei miei pensieri a osservare le stelle e a ispirare il fumo della sigaretta quando sentii dei passi verso di me,era lui,l'unica persona che non credevo venisse:Einar.
"Vedi quella stella?Vedi quell'altra?"Disse indicandomi due stelle parallele.
"Io e te siamo due stelle parallele,così diverse ma non si sa come,ci siamo incontrati."Continuò girandosi verso di me.
"Fil,lo so che stiamo male entrambi,forse questa lontananza ci farà bene,ma voglio darti una cosa."Disse mentre io lo guardavo incuriosito,si avvicinò verso di me e mi mostró la sua collana che portava al collo.
Allora non si era accorto che gli avevo rubato la felpa,o forse sì.
"Comunque mi sono accorto della felpa."Sussurrò sorridendo come se mi avesse letto nel pensiero.
Gli sorrisi,non sapevo che dirgli mi aveva spiazzato.
"Fil"Disse alzandomi il mento con due dita.
"Si."Risposi abbassando gli occhi.
"Ho deciso di darti questa collana..."Esitò prima di parlare cercando di capire se quello che stesse dicendo avesse un senso rimostrandomi la sua collana,ma stavolta se la levó dal collo.
"Così ti ricorderai di me,nonostante tutto."Affermò aprendomi la mano e inserendomi la collana al suo interno per poi girarsi di spalle e ritornare dentro,però prima si girò verso di me e mi sorrise.
Quel ragazzo mi stava distruggendo piano piano.
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due metà||eiram||-completata
FanfictionCosa succede quando due persone così diverse ,due metà fragili si uniranno,completandosi? [...]