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-Irama-
Stavo dando addio alla mia casetta bianca,che ormai non era più parte di me.
Certo mi sarebbe mancata anche perché mi aveva accompagnato in tutto il mio percorso ad amici e ancora non potevo crederci di essere arrivato in finale,insieme al mio ragazzo.
La produzione mi aveva appena comunicato che avrei fatto il cambio e sarei andato nella casetta dei blu,la cosa che più aspettavo da tempo,stare con il mio ragazzo e non più separati.

Incominciai a fare tutte le valigie,accarezzando il letto in cui la notte mi perdevo con i miei pensieri disegnando piccoli cerchi circolari immaginari sulla parete,sorrisi quando andai in bagno pensando a tutte le notti che scappavo per vedere il mio ragazzo,mentre adesso lo avrei avuto  con me ventiquattro ore su ventiquattro.Andai in cucina,osservando tutti i cassetti,i colori che non avevo mai notato e salutandola per l'ultima volta ,poi decisi di aprire il cassetto dove vi erano le noccioline che non avevo mai mangiato,per portarle al mio Einar,le avevo conservate per lui nella speranza di vederlo in finale e per fortuna era servito.

Aprii l'oggetto bianco e afferrai due pacchi di noccioline ancora chiusi.

"Queste le porto Per Einar,mi fa ridere."Sorrisi dicendo questa frase ad alta voce e credevo che tutti da casa lo avessero capito che fra me e Einar ci fosse molto di più che una semplice amicizia.

Prima di aprire la porta,controllai se avevo preso tutto e poi sorrisi per l'ultima volta lasciandomi alle spalle tutti i miei compagni che ormai non c'erano più e tutti i ricordi che avevo di quella casetta che avrei portato sempre nel cuore,era diventata una parte importante di me.

Con il peso sulle spalle,percorsi quella piccola strada che divideva la casetta blu e quella bianca,appena arrivato incominciai a sorridere come un bambino e a tremare avendo l'ansia,pensando che avrei rivisto di nuovo il mio ragazzo e avrei vissuto con lui.

Aprii la porta .
Einar stava seduto e parlava con Carmen e Lauren,ma appena mi vide corse verso di me e a stento non pianse.

Lo stringevo forte a me,mentre lui poggiava la testa sul mio collo,circondandolo con le braccia.

"Ti amo."Sussurrai baciandogli i capelli,il quale sorrise sotto di me.

"Queste sono per Ein."Dissi indicando le noccioline che avevo in mano.

"Eccolo!Einar ti stava aspettando!"Urló Carmen trionfante mentre mi dava un piccolo bacio sulla guancia per salutarmi.

"Hereee!Einar chiedeva sempre di te."Continuò la ballerina mentre mi salutava.

Einar mi guardò imbarazzato,credendo che io pensassi che fosse troppo possessivo,ma le cose che mi avevano detto le due ragazze non mi facevano che star bene.

"Ah Ein e cosí ti sono mancato eh?Anche tu."Proferii sedendomi sul divano,mentre lui si buttò sul mio corpo sorridendo.

"Dai vieni ti facciamo vedere la casetta."Disse Carmen,invitandomi ad alzarmi seguito dagl'altri due.

La seguii e ci fermammo nella camera da letto.

"Questo Einar l'ha conservato per te,tu dormi lì e lui di là"Disse la cantante sorridendo indicando i due letti vicini.

"Davvero Ein?Lo hai conservato per me?" Dissi arrossendo senza smettere di sorridere.

"Eh si così pare."Rispose vagamente essendo imbarazzato e passandosi una mano dietro la nuca.

Poi mi si buttò nuovamente addosso quando andammo a vedere la palestra,e facemmo anche il nostro finto svenimento,quanto mi era mancato stare con lui,Carmen e Lauren ci guardavano e sorridevano,loro lo sapevo che io e Einar ci amavamo.

Quella giornata la passammo tutti insieme a ridere a scherzare a fare balletti stupidi e storie su instagram attraverso la pagina ufficiale di amici,a mangiare e sputare il cibo che a me ed Einar non piaceva per niente,oppure quando la cameriera,nostra complice,ci aveva portato il cibo la ringraziavamo perché senza il suo aiuto le notti non ci saremmo potuti incontrare e lei ci guardava sorridente perché era soddisfatta del suo lavoro.

Poi senza nemmeno accorgercene,visto che con Einar il tempo volava,arrivò la notte che tanto aspettavamo,potevamo dormire entrambi nella stessa stanza,cosa che mi era vivamente mancata.

Era passato tanto tempo da quando non ero così felice,con Einar ero sempre contento,il mio volto aveva costantemente il sorriso stampato in faccia,in sua compagnia il mio cuore sussultava un po' di più e vi era un mix di emozioni che riuscivo a provare solo con lui.

"Fil,sono troppo felice che tu sia con me,non sai da quanto tempo ti stavo aspettando,forse troppo;avrei voluto vivere questo percorso del serale con te,ma adesso che ti ho qui con me ti desidero sempre di più."Disse silenziosamente il cubano avvicinandosi a me,mettendosi sul mio letto .

"Anche io Ein,ti stavo aspettando da troppo tempo forse."Proferii mentre il mio cuore sorrideva contemporaneamente anche il mio volto,quel ragazzo era magico per me,riusciva a rendermi felice con piccole parole.

"Peccato che non posso baciarti,ci sono le telecamere."Sussurrò al mio orecchio per non farsi sentire.

"Si che puoi."Dissi prendendolo con due braccia e mettendolo sotto le coperte per poi inserirmi  anche io dandogli un leggero bacio a stampo,facendolo sembrare agl'occhi degl'altri che ci guardavano in tv un piccolo scherzo,ma in realtà sotto le coperte c'era qualcos'altro.

Einar alzò le coperte e sorrise,avviandosi verso il bagno dove non vi erano le telecamere e quindi lo seguii.

Chiusi la porta alle mie spalle e andai in bagno insieme a lui.

Lo afferrai per un braccio e lo baciai.
Era un bacio che aspettavo di dargli tutto il giorno,un bacio con foga.
Avevo  da poco  finito di fumare una sigaretta quindi il mio alito si mischiò col suo che sapeva di menta visto che si era appena lavato i denti.
Le nostre lingue non voleva staccarsi mentre io lo poggiai delicatamente sul lavandino stringendolo con le mani sui capelli e lui aveva le mani sulla mia schiena.

Mi staccai dalla bocca e gli diedi leggeri baci umidicci sul collo.
Le nostre bocche erano gonfie e rosse,in quel bacio c'era tanta passione.

"Ti desidero Ein,vorrei tanto fare di nuovo l'amore con te."Dissi trasparente senza maschere,doveva capire quanto lo desideravo.

"Ora?Ci sono Carmen e Lauren.Ti prometto,alla finale ti ripagherò,tanto vincerai."Mi rispose alzandosi dal lavandino,dandomi un leggero bacio sulla fronte.

"Eh va bene."Dissi facendo il finto offeso mentre lui con due dita iniziava a toccarmi facendomi il solletico.

"Dai smettila!"Urlai ridendo mentre scappavo di  qua e di là uscendo anche dal bagno.

"La smetto,la smetto."Enunció lanciandomi un cuscino per poi mettersi nel suo letto,alzando le mani in segno di resa.

In pochissimo tempo si addormentò e io intanto ero lì che lo osservavo sul mio letto,aveva i capelli bassi che gli ricadevano sul viso,gli occhi chiusi,la bocca semi aperta e respirava come un bambino.
Le coperte gli coprivano metà corpo e l'altro lato era illuminato dalla luna.

A quella vista sorrisi,io e lui,una stanza,insieme.
Era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Era lui.
La sua presenza mi faceva star bene.
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Non smetterò mai di ringraziarvi,7k certo possono sembrare poco ma per me contano,vi voglio bene.
Volevo solo dirvi che la storia si sta avviando alla conclusione è mi dispiace davvero tanto.Vi voglio bene❤️non smetterò mai di dirvelo.

due metà||eiram||-completataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora