17

566 50 15
                                    

Mi sfiorai i capelli per poi gettare le mie mani fra il viso per nascondere le lacrime,iniziando a correre mentre sentivo i miei amici e il mio ormai ex ragazzo urlare il mio nome.

Corsi non so esattamente per quanti metri o chilometri,volevo solamente andarmene da lì.

Arrivai ad un parchetto,c'era un enorme giardino ricoperto da erba e alcuni fiori,umidicci a causa dell'umidità di quella notte.
Mi accasciai a terra accendendomi una sigaretta,mentre guardavo le stelle.

Quel cielo blu e quelle stelle,mi ricordavano i suoi occhi blu,i suoi tocchi delicati su di me,i suoi baci,la sua voce.Tutto mi ricordava lui,era per me è sarà sempre la persona più importante della mia vita.
Non potevo crederci che quel ragazzo,il mio ragazzo mi avesse distrutto in quel modo,il mio cuore era rotto,come tutti i piani che avevamo pianificato una volta usciti da lì.

"Lo diremo ai nostri genitori."Mi disse,ed io ne ero troppo felice,avrei presentato ai miei genitori il mio ragazzo,e ora?
Ora aveva distrutto tutto quello che avevamo costruito,non poteva abbandonarmi così.Stavo male,troppo male.
Senza di lui forse niente avrebbe avuto più senso,doveva davvero preferire Luca a me?Cosa aveva lui che non avevo?Certo era più alto di me,forse più bello,però davvero gli faceva provare tutto quello che gli facevo provare io?Davvero preferiva costruire qualcosa con qualcuno che fino a poco tempo fa non era convinto di amare.

Mi ero solo illuso?

Tutti i miei pensieri furono interrotti dallo squillo incessante del mio telefono.
Era Einar che mi chiamava insistentemente sperando che lo rispondessi,ma spensi il telefono in modo da non essere più disturbato.

Mi alzai dall'erba umida che ormai aveva preso la forma del mio corpo e andai alla ricerca di un bar,volevo dimenticare tutto,forse l'alcool mi avrebbe aiutato anche se sapevo di sbagliare,ma in quel momento non volevo pensare a niente.

Un po' più lontano da dov'ero seduto,vi era un piccolo bar dove non c'era tanta gente così decisi di entrare.

Aprii la porta e la musica assordante si fece subito sentire,così mi allontanai da quel casino e mi avvicinai al bancone.

"Cosa desidera?"Chiese il ragazzo dietro al bancone,anche lui aveva gli occhi color blu come il mio Einar,mi incantai a guardarlo per poi rendermene conto.

"Le cose più forti che ha."Risposi senza pensarci due volte.

"Problemi di cuore eh?"Proferì lui facendo un sorrisetto malizioso passandomi Due bicchieri di clickmen.

"Ancora."Dissi bevendo tutto in un sorso.

"Dopo come ti ritiri a casa?"Chiese il ragazzo passandomi altri bicchieri

"Cazzi miei."Risposi bevendo velocemente,avendo un leggero bruciore alla gola.

Il ragazzo mi guardò male per poi fare spallucce e andare sul retro,intanto la testa iniziava a girarmi ma non volevo smettere,volevo dimenticare tutto,tutto.

Bere era stato sempre il mio più grande vizio,lo scrivevo nella mia musica,nei miei testi perché l'alcool era una forma per dimenticare tutto quello che ho dovuto patire,soprattutto la morte di mia nonna.

"Ti chiamo un taxi almeno ti riporta a casa."Disse il ragazzo vedendomi con la testa sul bancone e gli occhi rossi e lucidi mentre brontolavo qualcosa di cui non mi ricordo.

Dopo vari minuti uscii dal locale,accasciato a terra mentre aspettavo che qualcuno mi riportasse a casa.

"Hei sali,sbrigati."Disse l'uomo che doveva essere il taxista  al volante mentre io mi alzai e aprii la portiera fiondiandomi sul sedile posteriore a sinistra.

"Dove ti devo portare?"Continuò accendendo la macchina.

"All'hotel vicino gli studi Mediaset."Dissi tremando.

Fece un ok con la mano e partí.

[..]
Arrivato all'albergo pagai il taxista e me nei andai.
Mi resi conto che erano le quattro di mattina,vedendo il grande orologio di quella sala.

Salii le scale  lentamente cercando di non cadere,fino ad arrivare alla mia camera.

Spalancai la porta e trovai Einar,seduto sul letto che mi stava aspettando mentre di biondo non vi era nessuna traccia.

"Fil,che hai combinato?Puzzi di alcool."Disse preoccupato alzandosi e venire verso di me.

"Lasciami,lasciami!"Urlavo mentre mi dimenavo cercando di levarmi dalla sua presa,buttandomi a terra.

"Ti odio,ti odio Ein,mi hai fatto del male.Mi hai ucciso dentro.Io ti amo ma ti odio.Stavamo cosí bene insieme,cosí bene.Eravamo usciti per festeggiare la mia vittoria e tu mi hai ridotto così.Il mio cuore non può sopportare tutto questo,non ce la faccio a vivere con te nella stessa stanza,non riesco a pensare che altre labbra hanno sfiorato le tue e altre mani ti hanno toccato,un'altra persona ha guardato i tuoi occhi color blu,non ci riesco Ein,mi dispiace."Urlai dandogli pugni sul petto e piangendo come un bambino quando non può avere qualcosa che desidera.Ecco come mi sentivo.

"Dio Fil,ora sei ubriaco.Ti prego stenditi e domani ne riparliamo,non ti farei mai del male."Disse accarezzando le mie mani e i miei anelli.

"Non è vero!Tu..tu"Non feci in tempo di finire la frase che iniziai a vomitare tutto quello che avevo bevuto,lì sul pavimento.

Einar mi teneva dritto,cercando di farmi stare in una posizione comoda,mentre mi accarezzava la schiena.

Appena finito mi alzai e andai in bagno,sciacquandomi la bocca.

Einar,intanto puliva il disastro che avevo combinato,quant era dolce.

"Ti prego Fil,riposati.Domani ne parliamo."Continuó facendo avanti e indietro con uno straccio per pulire il mio vomito.

Era stato davvero dolce a preoccuparsi per me,ma avevo perso la sua fiducia,non riuscivo ancora a capacitarmi che qualcuno lo avesse toccato,non sapevo nemmeno se lui lo avesse voluto,non sapevo niente.Sapevo solo di averlo visto mentre si baciava con un altro,anzi non uno qualunque,il suo ex e poi non avevo capito più niente.

"Ein,mi fa male la testa."Proferii stendendomi sul letto con una mano sul cuore.

"Stenditi!"Urló con tono autoritario,per poi accorgersi che ero già steso.

"Ein,tu..tu mi ami?"Chiesi ma non gli diedi nemmeno il tempo di rispondermi che mi addormentai con il mal di testa che mi faceva compagnia e tanto alcool nel corpo.

______
Forse uno dei capitoli più tristi.
Grazie per il sostegno che sto avendo per questa storia,comunque potete seguirmi su twitter,vi metto l'account dopo c:

due metà||eiram||-completataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora