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Avverto come sempre
Capitolo abbastanza spinto,quindi se volete leggetelo altrimenti potete tranquillamente saltarlo🌹
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-Irama-
"Non ce la faccio più ad aspettare,ho aspettato troppo tempo e voglio averti di nuovo."Dissi delicatamente  sussurrando sulle labbra di Einar lasciandogli un bacio a stampo per poi mondergli il labbro,Einar a quel gesto sussultò leggermente,ma nemmeno lui riusciva più a sopportare quella troppa vicinanza che si era creata e lo capivo dal problema che aveva dentro i pantaloni,molto evidente.
Staccai  i denti dalle labbra di Einar,lasciandogli un segno violaceo e sorrisi soddisfatto,per poi allontanarmi volevo farlo soffrire un po'.

Einar mi guardò incredulo e non poteva più resistere,i suoi boxer stavano  scoppiando.

"'Ma che fai?Mi fai impazzire oh,vieni qua."Urló il più grande desideroso trascinandomi verso di lui.

"Niente,volevo sentirti dire che mi desideri."Sussurrai  sapevo che Einar si sarebbe imbarazzato,quindi non avrei insistito a farglielo dire.

"Ah Fil ti amo,non sai quanto ti amo."Disse il mio ragazzo e dai suoi occhi trasparenti potevo notare la sua verità dicendo questa frase e lo baciai con passione.
Le nostre labbra si scontrarono più desiderose di prima,lasciai far entrare la sua lingua nella mia e si assaporavano,io avevo ancora il gusto della caramella alla menta,che mi aveva offerto Maria dopo la vittoria,mentre a lui era stata offerta quella alla liquirizia e i due sapori si unirono lasciando un sapore che faceva impazzire sia a me che lui.
Dentro quel bacio c'era tanta passione,ma non solo,anche l'amore che provavamo entrambi.
Io Decisi di staccare il bacio,notai le sue labbra rosse e sorrisi.

"Dio se sei bello Ein."Sussurrai al suo orecchio spostandogli i morbidi capelli con due dita.

Poi gli lasciai umidi baci sulla mascella e piccoli morsi provocando leggeri gemiti da parte sua e volontariamente sfiorai la sua parte intima sentendola troppo oppressiva.

"Fil ho un problema lì sotto,se continui così non mi aiuti."Scherzò Einar mentre accarezzava i miei capelli,baciandomi e mordendomi il collo.

"Ti aiuto tranquillo."Scherzai di rimando sbottonando i bottoni della sua camicia diventata troppo stretta.

Gliela tolsi da dosso con non curanza e ci posammo sull'unico divano che vi era lì.

Lui era sotto di me e io osservavo nuovamente quei suoi fantastici addominali e i suoi muscoli,le sue spalle larghe e la sua carnagione olivastra,era bellissimo.
Incominciai a baciarli le spalle lasciando un succhiotto violaceo sulla spalla destra,poi con un dito accarezzai il suo capezzolo provocando alcuni gemiti di piacere da parte sua,per poi baciarglielo e morderlo attento a non fargli male.
Poi scesi sempre più giù baciandogli l'addome.
Mi misi a cavalcioni su di lui e lo guardai negli occhi.

"Ora dovresti levarmela tu la maglia."Dissi maliziosamente,mentre Einar si alzò verso di me e tolse la mia camicia velocemente.
Anche lui bació il mio corpo,accarezzandomi il capezzolo e non potetti fare altro che tirare la testa in dietro dal piacere che mi stava provocando.

Decisi,poi di ribaltare la situazione.
Lo feci mettere in piedi,davanti a me,mentre io mi abbassai all'altezza dei suoi boxer,sfilai i suoi pantaloni e li lanciai in un angolo della stanza.
Accarezzai il tessuto dei suoi boxer e dal tocco potevo sentire la sua durezza.
Abbassai anche quelli e lo avevo di nuovo,lì nudo davanti a me.
Lo guardai e presi la sua erezione prendendola in bocca e succhiando leggermente per non fargli male,non volevo assolutamente provocargli dolore ma soltanto piacere.
Einar buttava la testa all'indietro,ansimando dal piacere che gli stavioprovocando e muoveva il bacino,ma non volevo farlo venire in quel modo,questa volta lui sarebbe venuto dentro di me.
Allora tolsi la sua erezione dalla mia bocca e mi appoggiai sul divano,lui era nudo e si mise sopra di me sfiorando le due erezioni,ma la mia era ancora coperta dai pantaloni e dai boxer,ma stava per scoppiare e il mio ragazzo se ne accorse.
Sfilò i miei pantaloni e lì buttó in aria come i boxer.
Sfiorò le nostre parti intime nude mentre ci muovevamo entrambi uno sopra l'altro.
Io mi alzai e lui si mise in ginocchio,copiando le mie azioni.
Prese la mia erezione fra le mani e se la portò in bocca,succhiandola.
Io gemetti leggermente,ma i suoi tocchi erano delicati come lui,le sue mani era delicate,i suoi movimenti,era stupendo,sempre.
A quei tocchi la mia testa andava istintivamente all'indietro,seguito dalle mie piume che avevo sulle orecchie con me,sempre, godendo del piacere che stavo ricevendo,ma dopo un po' anche lui smise,non voleva farmi venire in quel modo.

"Ah Einar,sei perfetto in tutto."Sorrisi lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra.
Ogni giorno che passava avevo sempre di più la certezza che lui sarebbe stato l'uomo della mia vita.

"Anche tu Fil,meno male che ti ho incontrato,sei semplicemente stupendo."Sorrise il mio ragazzo trascinandomi verso il muro,facendomi mettere di spalle,in modo tale da posizionare la sua erezione dentro di me.

"Hei Fil,dimmi se ti faccio male,non vorrei che ti succedesse qualcosa."Proferì dolcemente il cubano preoccupandosi.

"Certo,tranquillo."Riuscii a dire per poi trovarmi la sua erezione dentro di me.
Lui continuava a muoversi tenendo i miei fianchi con le sue grandi mani,mentre i nostri bacini si muovevano all'unisono seguiti dai nostri gemiti che si udivano in tutta la stanza.
I nostri corpi iniziavano a sudare a causa del caldo che vi era  in quella stanza e del piacere che stavamo provando entrambi.
Einar spingeva sempre più forte,mentre io mi tenevo al muro per non cedere.
Fece un'ultima spinta e venimmo entrambi.

"Einar."Lo guardai girandomi verso di lui.
"Filippo."Continuò lui guardandomi con i suoi occhi dannatamente stupendi.
"Sei tutto ciò di cui ho bisogno per essere felice,voglio te e sceglierò te altre mille volte.Ti amo."Sussurrai queste parole,avevo bisogno che lui lo sapesse che senza di lui non sarei stato lo stesso.

Einar mi guardó e preso dall'emozione iniziò a piangere,dandomi un bacio a stampo,stringendo il mio volto fra le sue mani.

"Solo tu sei capace di farmi stare così bene."Disse al mio orecchio accarezzandomi la schiena.

"Ti amo."
Ed era vero,lo amavo più di me stesso.
Non avevo mai amato qualcun'altro come lui,lui era l'unica mia certezza ed ero convinto che anche per Einar fosse così.
I nostri cuori appartenevano ad entrambi.
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Piccoline questo è il penultimo capitolo di questa storia,non so quando pubblicherò l'ultimo anche perché mi farebbe tanto male scriverlo,non riesco ancora ad abbandonare questa storia.

due metà||eiram||-completataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora