Cap 21

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"Taehyung non fare così" sussurrò Jungkook.

Il grigio si girò sorpreso e quasi non si spaventò alla vista di Jungkook.

"Cosa ci fai qui?" sussurrò Taehyung "Chi ti ha fatto entrare? è stata zia Mae vero? Aish, non si fa mai gli affari suoi quella donna" disse ancora alzandosi cercando di nascondere il disegno.

"Non fare così, ho già visto tutto. Sei bravo a disegnare" disse pacatamente Jungkook avvicinandosi al ragazzo dalle labbra a cuore.

"Vuoi dirmi perché ti sei allontanato così? Io ho sofferto per te" disse  piano Jungkook.

Ormai erano poco distanti e i loro nasi quasi non si toccarono.

Taehyung negò con la testa.

"Almeno mi dici perché sei rintanato in camera tua?"

Taehyung negò ancora.

"Hai intenzione di stare zitto,allora."

Un colpo attraversò il corpo del grigio che cominciò a tremare.
Forse aveva scoperto tutto.

"Jungk-" non riuscì a pronunciare queste parole che una sensazione calda si avventò sulle labbra.

Jungkook lo stava baciando.
Però lui non si mosse di una virgola, non ricambiando così il bacio.

Il moro si staccò confuso, era certo che quel bacio avrebbe sistemato tutto quello che c'era fra loro due.
Purtroppo si sbagliava.

Taehyung se ne stava fermo con lo sguardo basso.
"Mi dispiace Kookie. Però penso che tra noi non ci possa mai essere nulla.
Dimenticami" singhiozzò.

"Lo so che non è quello che vuoi sul serio. Io so che tu mi vuoi quanto ti voglia io. E oggi te lo dimostrerò"
Disse Jungkook accennando un piccolo sorriso.

"Io credo che tu non ci riuscirai. Sai, sono uno che se si mette in testa qualcosa, non la cambia" disse allora Taehyung in tono di sfida.

"Lo vedremo se non cambi idea, Tae"
Rispose Jungkook riprendendo possesso di quelle labbra che tanto amava.

Questa volta Il grigio ricambiò il bacio appassionato e bisognoso dell'altro sorridendo mentalmente. Forse aveva sempre sbagliato ad allontanarlo, forse l'unica certezza che aveva era quella di averlo vicino sempre. Jungkook non lo avrebbe mai asciato per nulla al mondo.

Si staccarono per riprendere fiato. Gli occhi del grigio luccicavano e avevano preso una tonalità più allegra.

"Sei ancora sicuro di volermi fuori dalla tua vita?" disse annaspando Jungkook.

Taehyung scosse la testa sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori. "C'è un problema" sussurrò poi. "E penso anche che potrebbe influire su un futuro...noi"







"Jae" disse il piccolo accoccolato sul petto nudo di Jaebum. "Ti rendi conto di quello che abbiamo fatto?" proseguì coprendosi la faccia con le mani.

"Ti vergogni? Youngjae mica andremo a dire tutto ai nostri genitori. E poi io non me ne pento più di tanto, mi piaci" disse tranquillamente Jaebum assottigliando gli occhi scuri.

"Ti piaccio?" chiese incredulo Youngjae alzandosi da quella posizione.

"C'è qualcosa che non va?" chiese allora Jaebum aspettandosi una risposta diversa.

"Assolutamente no, è solo che non me lo aspettavo...così presto" disse solo Youngjae dirigendosi verso la porta del bagno. 







" Esci subito da casa mia, maniaco" gridò Jin prendendo il mestolo di legno da cucina.

"Ehi ehi, stai tranquillo. Non ti farei mai del male, non ti posso nemmeno toccare" disse Namjoon portando le mani in avanti.

"Come non ti posso toccare? Sei una fottuta persona" gridò allora spazientito Jin avvicinandosi e poggiando le mani sul petto del ragazzo con le fossette.

Namjoon si allontanò e incominciò a respirare in modo irregolare.

"Adesso che ti prende?" chiese preoccupato Jin

"I-io s-off-ro di-di afefobia*" disse difficilmente l'altro.



*L' afefobia è la paura,o il disagio, di essere toccati o toccare altre persone. 

Urla solo il mio nome  (✔)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora