Cap 25

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"Cugini?" chiese Jaebum facendo una smorfia alla fine. Non accettava quella presenza, la presenza di Jungkook, nei paraggi, soprattutto vicino al suo Youngjae.

Non avrebbe mai ammesso di essere geloso, questo era certo, non avrebbe mai infangato il suo orgoglio per così poco.
Ma la figura del moro, che portava le mani sulle spalle di Youngjae, lo accarezzava, ci scherzava, era un po' troppo. Non c'è da negate il fatto che questi due fossero cugini, quindi senza nessun bisogno carnale dalle due parti. Si conoscevano solo dalla tenera età, la confidenza doveva essere per forza così stretta.

Jaebum aveva solo in testa la risata di Youngjae che, per qualsiasi battuta del cugino, si spezzava in due dalle risate.
Jaebum era geloso anche del fatto che alcune volte il ragazzo non gli riservava mai un sorriso o una risata sincera.
Youngjae rimaneva spesso nelle sue.
E, seppur avessero trascorso una notte di fuoco e lussuria, non avevano tutta quella confidenza che si ha, ad esempio, con un parente.

"Sì, alla fine sono tornato dal viaggio e ho incontrato una persona" concluse Jungkook fantasticando sulla figura del grigio, che in quel momento era a casa per riposare.

"Come si chiama dai, scommetto che  è una bellissima ragazza, una di quelle che piacciono a te, è più grande d'età giusto?" rispose con malizia Youngjae che incominciava a farsi curioso.

Jungkook rise. La persona era tutto l'opposto della descrizione del cugino, forse, aveva solo azzeccato l'età.
"No Jae. Lei...non è una lei" disse imbarazzato.
Non aveva mai parlato a nessuno di Taehyung, nemmeno ai suoi genitori, che per di più non sentiva da tempo.

"Jungkook non mi dire che... wow, il mio Kookie non è più tanto etero come da piccolo. Sul serio, a dieci anni stavi a guardare sotto le gomme delle bambine e adesso mi vieni a dire, anzi in sbatti in faccia, che ti piace guardare dentro i pantaloni?"
Youngjae alzò le sopracciglia sorpreso.
"Sul serio, fino a qualche tempo fa, diciamo mesi fa, ti ostinavi a definirti etero. Fammi indovinare, il tuo lui e un po' effeminato"

"Lui... non so se posso dirlo ancora, ma credo che lui è il maschio della situazione. In certi casi. Basta. Poi faccio io l'uomo." Disse meccanizzato Jungkook.

Jaebum intanto se ne stava ad ascoltare la conversazione sulla sua adorata poltrona beige. Non si  sarebbe mai aspettato che Jungkook fosse gay.

"E tu invece, c'è qualche bel fusto che ha attirato l'attenzione dell'apatico Youngjae?" Chiese Jungkook prendendo uno dei tanti snack, che erano stati disposti prima sul tavolo.

Youngjae portò lo sguardo su Jaebum, per poi abbassarlo, a disagio.

"No,.nessuno riesce a conquistarmi" confessò a testa bassa.




giorni dopo

"Ho detto che ce la faccio" sbuffò Jaebum spostando il grande scatolone dalla stanza.

"Sicuro? È pesante" insistette Youngjae appoggiando il palmo della mano sul braccio scoperto del corvino.

Jaebum si strattonò dirigendosi verso il bagno.
"Ma che ti prende? Sono giorni che non mi parli seriamente" urlò Youngjae cercando di farsi sentire.
"Non ti sto ignorando" disse tranquillamente l'altro mentre apriva il getto dell'acqua della doccia.
"Faccio solo i cazzo miei"

Jaebum sospirò togliendosi l'ultimo capo. Entrò nel capiente box doccia e si beo del calore dell'acqua, che era l'unica cosa che riusciva a ragli rilassare i muscoli tesi.

Ad un certo punto sentì la porta scorrevole aprirsi rivelando un Youngjae al quanto incazzato e nudo.
Questo entrò in doccia e si mise davanti a Jaebum che intanto era imbarazzato.
"Esci~" lo supplicò Jaebum posando le mani sul suo petto.
"Odio essere ignorato Jaebum, adesso tu mi spieghi perché" disse con voce ferma.
"Non lo capisci eh?" Sorrise Jaebum prendendolo per i fianchi.
Lo Avvicinò al suo corpo e incominciò a lasciargli dei baci leggeri sul collo.

"Voglio essere qualcosa per te" confessò Jaebum coprendosi la faccia, ormai, imbarazzata.
Il ragazzo forte e dure, in quel momento, era andato a farsi fottere come la sua dignità.

"Alla fine il più forte di carattere si è lasciato andare" rise Youngjae cercando di sviare il discorso -voglio essere più di un semplice fratellastro-.

"Youngjae necessito una risposta, immediata cortesemente" bisbigliò Jaebum prendendolo per i fianchi.
I loro volti erano vicini.
Il piccolo bagno incominciava a riempirsi di vapore acqueo. La temperatura iniziava a salire.

"Odio essere ignorato" continuò Youngjae portando le braccia intorno al collo del maggiore.

"Continuerò a farlo, io provo qualcosa per te. Lo so che hai capito" rispose Jaebum allontandosi, in quel piccolo spazio, dal minore.
I capelli erano bagnati e delle goccioline solitarie incominciavano a scendere lungo le guance nivee.

"Jaebum, tu mi piaci, ma non in quel senso romantico" sbuffò il minore.

"Tu vuoi solo in rapporto carnale, ho capito. Mi dispiace ma io non sono quel tipo di ragazzo"

Jaebum lo spinse fuori dal box doccia. Il loro rapporto non sarebbe stato più lo stesso.

Hello, it's me.
Volevo solo chiedermi di passare a leggere "mare d'inverno💧"

Urla solo il mio nome  (✔)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora