Scuola di emme, Olga e presentazioni

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Mi posiziono alla scrivania prendendo con me la valigia e la cassapanca. Tiro la zip della valigia ed estraggo fuori da essa uno zaino verde militare della Napapijri, cioè quello che avevo prima per andare a scuola, e lo apro mettendoci delicatamente un po' di materiale che avevo precedentemente trovato nel baule: libro di algebra, un quaderno a quadretti, l'astuccio nero con una biro blu e una rossa, una matita, una gomma e un righello e infine aggiungo un piccolo quablock per eventualità.
《Hey ragazzi, siete pronti? Dobbiamo andare.》dico mentre mi volto verso di loro intenti a buttarsi calzini, scarpe e magliette?!
《Ragazzi, dovremmo andare!》dico con voce leggermente più alta, ma non vengo ugualmente calcolata.
《Ragazzi!》dico urlando.

Quando Dio distribuiva la pazienza io stavo tranquillamente in fila per la Nutella...

Mi riprendo dai miei normali pensieri e vedo Cam che morde un polpaccio a Matt cercando di togliere un suo calzino dalla mano, Nash che sta cercando di tirare una scarpa a Cam per mollare la sua maglietta e Matt che tira i capelli di Nash cercando ti riprendersi i suoi pantaloni del pigiama. Tutto questo come se fosse un'immagine, cioè sono fermi immobili che mi guardano, ma non muovono nemmeno un muscolo.

《...muoversi!》grido ancora facendoli sbloccare subito.

《Subito capo!》dicono insieme facendo il saluto militare.

Prendono velocemente i propri zaini e mettono di tutto e di più senza nemmeno far caso a cosa ci buttino dentro e così sono già pronti per uscire.

Mi sbatto una mano in fronte come mio solito e mi avvio verso la porta seguita poi da loro, poi Matt chiude la porta e mi ricorda una cosa. Vengo affiancata da Nash e quindi ne approfitto.

《Ma la chiavi della stanza dove le devo chiedere?》dico.

《Oh, giusto, perdonami! Mi sono dimenticato di dartele. Sono nel cassetto vicino al mio letto.》dice grattandosi la testa imbarazzato.

《Va bene.》dico stranita. Non dovrebbe avercele, che so, il Colonello Irwin oppure la Direttrice?

Notando il mio sguardo perplesso si affretta a rispondere.

《Io e gli altri ci conoscevamo già da prima di venire qui e abbiamo deciso insieme di venirci l'anno scorso per seguire il nostro "Sogno di una vita" e le camere erano differenti rispetto a quelle di adesso e i miei 'ex compagni' mi avevano rubato la chiave perdendola, quindi appena sono ritornato quest'anno ho chiesto di avere anche delle chiavi di scorta, ma evidentemente avranno capito male e mi hanno dato le tue visto che non te le hanno date appena sei entrata, come normale.》spiega gentilmente.

《Wow, che storia commovente!》dico ridendo asciugandomi per finta una lacrima dall'occhio sinistro.

《Eh già, novellina.》dice ridendo prendendomi in giro ricevendo così un pugno sul braccio, che credo non abbia neanche sentito.

[...]


Dopo una lunga serie di ore scolastiche possiamo tornarcene ognuno ai propri dormitori. Le lezioni non sono state tanto pesanti, i professori ci hanno praticamente spiegato come funziona un po' la vita da militare e tante altre cose.

Hanno detto che solo da domani inizia l'inferno.

《Grazie, come siete rassicuranti!》borbotto tra me e me mentre esco dalla classe. Ogni classe è formata per anno e per fortuna sono miste, ma sfortunatamente il banco affianco al mio era vuoto, quindi non ho conosciuto nessuno di nuovo.

Vengo affiancata a sinistra da Matt, che mi mette un braccio sulle spalle e a destra da Cam, che mette un braccio attorno alla vita.

《Che c'è, parli anche da sola ora?》mi stuzzica Cam.

《Solo da domani inizia l'inferno, preparatevi!》imito la prof di lettere.

《È stramba forte quella, ma ha ragione. Da domani si inizia sul serio.》mi avverte Matt seriamente.

《Ritorna com'eri!》dico aggrottando le sopracciglia puntandogli un dito contro smorzando leggermente la tensione.

《Come scusa?》dice non capendo.

《Ritorna pazzo. Da serio non sei Matt!》dico ovvia ricevendo un'occhiata da parte sua e una forte risata da Cam.

《Ma che fate, vi divertite senza di me?》dice Nash tirando un coppino a Matt.

《Ma cos'è, ce l'avete tutti con me oggi? L'unico è Cam, che mi ama ancora!》dice staccandosi da me e andandolo ad abbracciare come fossero una coppia.

Io e Nash iniziamo a ridere e tutti e quattro ci dirigiamo in mensa per cenare dopo aver sistemato gli zaini nella nostra camera.

《Cosa c'è per cena solitamente?》chiedo a Nash.
《Pasta e acqua.》dice ridacchiando facendomi sorridere.

《Oh, che buono!》ci avviciniamo al cuoco e prendiamo il pasto per poi dirigerci al nostro tavolo.

《Allora ragazzi, raccontatemi un po' di voi.》

《Solo se dopo ci dici qualcosa di te.》ribatte Cameron curioso.

《Certo.》ma vengo bloccata da una forte voce che fa cadere la mensa in un silenzio imbarazzante.

《Silenzio!》urla autoritario il Generale Irwin accompagnato da una bassa signora con i capelli castani raccolti in una cipolla perfetta, credo sia la Direttrice.

《Salve. Mi dispiace interrompervi nell'orario dei pasti, io sono la Direttrice Olga Harris, sono già passata nell'edificio femminile per augurare a tutti voi studenti un buon proseguimento d'anno. Spero riusciate a mostrarci tutte le vostre qualità e che riusciate a conciliare studio con allenamento. E con questo, vi saluto. Buona serata.》dice diligente la Harris andando via.

《...cosa stavo dicendo?》dico imbarazzata dopo secondi di silenzio.

《Stavamo iniziando a parlare di noi.》dice Matt.

《Ah, è vero. Vai tu!》dico indicandolo.

《Io? Ok, vediamo. Mi chiamo Matthew, ho 18 anni, sono nato il 7 luglio in Virginia, ho due fratelli e una sorella e non so più cosa dire.》

Annuisco e giro lo sguardo verso Nash.

《A dir la verità il mio vero nome è Hamilton, ma io preferisco usare il secondo quindi Nash. Ho 18 anni, sono nato il 28 Dicembre nel Nord Carolina, ho un fratello maggiore, Will, uno minore, Hayes, che presto ti farò conoscere perchè è qui anche lui e una sorellina, Skylynn.》

《Oh, figoso!》esclamo.
《Ora è il tuo turno Cam.》continuo.

《Non saprei da dove iniziare.》

《Forse è meglio se inizi dall'inizio.》ironizzo.

《Mi chiamo Cameron e ho 19 anni anche se non sembra e ho una sorella.》

《Altro?》dico sperando di conoscerlo meglio.

《No, niente.》dice sorridente.

《Va bene, allora è il mio turno.》

《Vada!》dice Matt.

***

Spazio piccioni!

Heilà gente, oggi abbiamo incontrato la Dirigente e soprattutto conosciuto meglio i Cashew, vi è sembrata una buona idea? La storia ovviamente è solo agl'inizi e ho tantissime idee in mente, dovete prepararvi psicologicamente.

A non so quando!

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