Scusami?

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Stiamo finendo di mangiare questa zuppa davvero schifosa, tra poco dobbiamo andare a lezione e non ne ho mezza volta.

Per sfortuna, questa mattina non sono riuscita a pensare a niente perché quella caccola urlante non me l'ha permesso. Sta volta ci ha fatto correre per un'ora intera e in più ha aggiunto una mezzora di yoga.

Io ODIO con tutto il cuore fare yoga, non sono snodata per niente, sembro una stupida che cerca di imitare una contorsionista professionista e, davvero, non ci sta riuscendo per niente.

E dopo essere andati al punto sparo, aver fatto colazione ed essere usciti per l'ennesima volta fuori per fare tiro con l'arco, siamo tornati in mensa per pranzare.

Ho chiesto se avevano qualcos'altro, che so, per i celiaci, i vegetariani, i vegani, gli onnivori, i cannibali, qualsiasi cosa, ma hanno detto che se non ho la prescrizione medica e tutte le altre cagatine lì, dovrò mangiare quello schifo, chiamato zuppa alle verdure, che mangiano tutti i miei simili. Bleah!

Eh niente, ho dovuto, costretta da Nash, Matt, Cam e JG, a ingoiare a forza questo miscuglio di vomito vegetale perché se no sarei 'svenuta dalla fame' oppure 'non so cosa sta succedendo, ma ti costringo anche io', testuali parole di JG. Poveretto, dovrà assistere a queste scene da parte nostra molto spesso, non vorrei essere in lui.

Alzo il polso e noto che sono già le 13.56. Siamo in super ritardo, visto che dovremo essere il classe per le 14 in punto. Solitamente le lezioni partono alle 14.05, ma sta volta faranno un'eccezione, no?

Mi guardo in torno e noto che siamo rimasti solo noi e altri cinque o sei ragazzi che, anche loro, si affrettano a finire di mangiare.

《Ragazzi! Abbiamo 4 minuti per andare nelle nostre stanze, prendere gli zaini e andare in classe!》dico alzandomi di fretta e strattonando le braccia ai miei vicini, che per la velocità non riconosco nemmeno.

Ci alziamo tutti in preda al panico, sparecchiamo e corriamo letteralmente nelle nostre stanze. Prendo lo zaino, che per pigrizia non avevo disfatto il giorno prima ed esco dirigendomi nell'aula di matematica.

Culo o grazia divina, abbiamo avuto algebra anche ieri, quindi ho già tutto il materiale ben sistemato nello zaino. Il resto lo recuperò appena finirà l'ora.

Spalanco la porta, tanto forte da ricevere varie occhiatacce da ragazze sinceramente mai viste prima, cercando di inventarmi qualche scusa decente mentre volto la testa verso la cattedra, ma non vedo nessuno seduto sulla sedia.

Strano.

Mi guardo il polso sinistro e vedo che non ho fatto ritardo. Sono le 14.01.

Congratulazioni alla me medesima!

Mi siedo al mio solito posto in fondo sotto la finestra e, sicura non si sieda nessuno vicino a me, appoggio lo zaino sul banco affianco al mio buttandomi successivamente di peso sulla piccola sedia del mio banco. Tiro fuori libro e astuccio e, vedendo l'angolo sinistro del mio quablock, lo alzo e lo tiro fuori posizionandolo attentamente sotto il materiale di scuola.

La Signorina Lopez entra facendo il solito saluto militare, a cui siamo costretti a rispondere, seguita dal 'ragazzo della sfida'.

Nash mi aveva accennato il suo cognome se non erro, ma in questo momento proprio mi sfugge.

Sposta quel suo sguardo indagatore da sinistra verso destra scrutando senza ritegno ogni compagno, soffermandosi infine su di me.

-No, cattivo coglioncello, no, non lo fare.- penso tra me.

Sbuffa trattenendo un sorrisino simpatico e si incammina verso il banco affianco la mio.

《Posso?》chiede gentilmente.

-Trattieni il tuo instinto stronzo e malvagio- mi urla nel cervello Avril.

《Ti piaceresse.》dico.

-Ecco, complimentoni, quando mi ascolterai?-

-Dai, non ci sono andata molto pesante...e comunque ti ascolterò nel duemilaecredici.-

-Ci starebbe benissimo un facepalm, ora...-

-Beh che se anche avessi voluto ne avrei sparata una più grossa.-

Il piccolo sorrisino che precedentemente aveva si cancella del tutto dal suo viso e dopo nemmeno 0.3 secondi spunta un ghigno. Allunga le braccia e sposta tutta la mia roba sul mio banco. Si siete scomposto, tira fuori le sue cose, appoggia lo zaino per terra e rivolge un finto sguardo interessato alla Lopez che intanto tra spiegando un esercizio.

《Dovevi proprio?》domando irritata.

《Mh, fammici pensare...si.》

Annuisco indignata in cerca di una buona risposta.

《...abbassa il livello, queste "battutine" fanno davvero cagare.》borbotto sorridendo strafottente.

Apre la bocca per rispondere, ma la richiude subito. Ridacchia e inizia a prestare attenzione alla Lopez, che continua a parlare e parlare, ma si capisce benissimo che sia lei che gli studenti si annoiano da morire.

Dopo aver preso lo zaino e averlo sistemato sul pavimento, appoggio il polso sulla guancia con fare scocciato, ma dopo poco mi da fastidio quindi lo sposto sulla fronte. Socchiudo per mezzo secondo gli occhi e appena li riapro noto il quablock sotto il libro leggermente più spostato quindi più evidente e visibile. Lo nascondo meglio, ma improvvisamente mi viene in mente una cosa.

Prendo il quadernino, una matita, una gomma e una biro blu e inizio con il righello a fare una mappa dell'accademia, precisamente i corridoi che dovrò percorrere questa notte. Faccio tutto nei minimi particolari, compreso l'inutile armadio diventato ormai mio fedele nascondiglio.

《Hai dimenticato di mettere una telecamera in questo muro.》dice il mio compagno di banco prendendo in mano la biro con cui stavo scrivendo.

《Non è visibile. È molto nascosta, ma c'è.》continua.

Sussuro un leggero 'Grazie' sbalordita e continuo a fissarlo mentre aggiusta alcune piccole imperfezioni.

《A che ora hai intenzione di partire?》domanda tenendo lo sguardo fisso sul foglio.

《Direi dopo cena.》

《Uff, come sei testarda.》sussurra tra se ridacchiando, ma per fortuna o sfortuna, ho sentito e non placo la bocca.

-Come forse dovresti...-

《Scusami?》chiedo confusa e un po' irritata.

《Non l'hai capito dall'ultima volta? Dopo cena è troppo tardi.》

《Ripeto. Scusami?》domando ancora solo più confusa.

***

Spazio piccioni!

Mi scuso per il ritardo, ma mi farò perdonare con il capitolo che molto probabilmente posterò dopodomani notte o mercoledì mattina, dipede...
Ve gusta? Con il prossimo capitolo vi farò saltare dalla gioia.

A dipende quando!

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