Bocconcini e urla da vacca

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《Eh...no...è che...》balbetta Cam continuando a guardarmi da testa a piedi.

《Fa niente, me lo dirai poi. Ora dobbiamo andare. Sono le 5.50 e non voglio arrivare in ritardo.》dico legandomi i capelli.

《Andiamo.》afferma Nash.

Usciamo dalla stanza, chiudo la porta e in silenzio mi faccio guidare da quei tre nel luogo chiesto dalla voce. Usciamo fuori dal palazzo e vedo già parecchi ragazzi in gruppi sparsi qua e là.

Da dietro le spalle di questi colossi riesco a vedere che si stanno avvicinando ad un piccolo gruppetto di 5 o 6 ragazzi.

《Fratello!》dice un ragazzo tale e quale a Nash. Se non ricordo male di chiama Has...Hay...Hay-qualcosa, ecco...

《Hayes!》afferma Nash andandolo ad abbracciare.

Ecco, Hayes...

《Quanto mi sei mancato!》continua.

《E questo bocconcino chi è?》dice un ragazzo appoggiandomi un braccio sulla spalla.

Mi scanso immediatamente e parto all'attacco.

《Questo bocconcino, se lo farai di nuovo, - dico indicando il suo braccio e la mia spalla - ti tirerà un calcio dritto nel-》ma vengo bloccata dalla mano destra di Nash sulla mia bocca per farmi stare zitta e dall'altra sulla mia pancia per farmi stare ferma.

《Tranquilizzati tigre.》mi sussura all'orecchio ridacchiando rimanendo nella stessa posizione.

《Ci siamo capiti?》gli dico puntandogli un dito contro e assottigliando gli occhi ignorando così Nash.

Alza le mani in segno di resa e ridacchia leggermente.

《Ok...》sussurra.

Gli altri iniziano a ridere, compreso Nash che ha lasciato la presa, e si presentano.

《Piacere. Jack Gilinsky, mademoiselle. 》dice porgendomi la mano cercando di fare il bacio-mano.

-All'antica il ragazzo...- penso prima di dargli la mano, ma inaspettatamente per lui, gliela stringo con tutta la forza che ho nel corpo facendogli fare una smorfia.

《...aah...》sussurra dolorante.

《Il piacere...è tutto tuo.》dico facendogli l'occhiolino mollando la presa.

Gli altri nel frattempo continuano a ridere...stupidi...

《Aaron Carpenter》dice il 'bocconcino' alzando la mano non provando nemmeno ad avvicinarsi.

《Ethan Dolan e lui é Grayson, mio fratello.》dice un ragazzo castano alzando il braccio in segno di saluto e indicando poi il suo gemello.

Mi volto verso l'ultimo.

Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri. Non si avvicina nemmeno di un centimetro e non osa alzare lo sguardo dal suolo. Si capisce però che non è per il mio comportamento, ma proprio non vuole.

-Gli avrò fatto qualcosa?- penso.

-Niente che mi risulta- dice Avril.

《In riga!》urla il Generale Smith facendomi riprendere dai miei pensieri.

Mi posiziono tra Nash e Cam e cerco di fare la 'forte'.

Negl'ultimi anni mi è riuscito molto bene e mi sono guadagnata il rispetto di tutte le persone che mi conoscono.

Il Colonello mi tira un'occhiata, ma consapevole della mia 'situazione' non dice nulla, anche se vorrebbe con tutta l'anima.

《Iniziamo! Correte per 50 minuti intorno al campo e arrivate esattamente alle 7.00 al punto sparo.》dice a voce alta.

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