IMPORTANTE:
La storia NON è la mia. Io la pubblico soltanto qui con il permesso dell'autrice :D (la storia la trovate anche su EFP pubblicata dall'autrice ufficiale)
Pov. Harry
Vidi Darcy sul ciglio della porta. Stringeva il test fra le mani e dondolava da un piede all'altro. Era nervosa anche lei.
"Allora?!", esclamai dopo un paio di minuti.
Stavo per esplodere.
Lei mi porse il test.Lo girai, in modo da vedere il risultato.
Il mondo si fermò in quell'istante....
"Che significa?!", urlai invaso da una crisi di nervi.
Dire che ero isterico era poco. Il test non segnava neanche una linietta.
"Non lo so, Harry... Non so come si fa! Forse non funziona!", esclamò infuriata lei, scostandomi di lato e prendendo il telecomando della televisione.
L'accese, cercando di riempire quel silenzio carico di delusione che si era venuto a formare.
"Io... Io vado a letto", mormorai triste dopo un po'.
Se il test non segnava neanche una linietta significava che non era affatto incinta...
Allora perché il vomito e i continui sbalzi d'umore?Forse erano solo coincidenze.
"Harry", mi richiamò lei abbassando il volume.
Mi voltai, vedendo i suoi occhi azzurri fissarsi nel verde dei miei, malinconici.
"Io... Mi dispiace", ammise a testa bassa.
I capelli neri le ricoprirono il volto bianco.
"Non fa niente", sorrisi, anche se era un sorriso amaro.
Poi, mi diressi nella stanza da letto, stendendomi sul soffice materasso. Mi addormentai, pensando al giorno dopo. Dovevo andare fuori città con la band per un piccolo concerto. Volevo parlare con i ragazzi. Loro avrebbero saputo consolarmi.
Pov. Darcy
Il mattino seguente ero sola in quel l'appartamento luminoso. Londra non era per la prima volta nuvolosa... Ciò mi fece incazzare tremendamente. Io era triste e anche il tempo doveva essere cupo come me.Che poi... Perché ero così giù?! D'altronde io NON volevo un figlio...
Il campanello mi fece sussultare, risvegliandomi dai miei pensieri. Non poteva essere Harry, poiché era uscito da dieci minuti, senza neanche salutarmi. La delusione che gli avevo dato era troppo difficile da inghiottire così facilmente.
Spalancai la porta, vedendo Gabriella e Bree.
"Ciao ragazze!", sbuffai scocciata.
Non mi andava affatto di passare una giornata tra pettegolezzi e commenti poco carini sui vicini. Quelle due erano le peggiori amiche che avessi mai avuto. Sempre ad intromettersi nella vita degli altri, cercando di influenzarla.Un po' come faceva mia madre. Avrei dovuto chiamarla prima o poi... Per il momento era meglio restare sola con le proprie sofferenze che mi attanagliavano lo stomaco.
"Darcy! Buon giorno!", esclamò Gabriella entrando in casa.
Bree la seguì a passo svelto, muovendo la sua chioma rossa. Gabriella , invece, aveva i capelli castani legati in una coda super tirata.
"Pronta a correre questa mattina?", mi dissero sedendosi sul divano.
Mi battei una mano sulla fronte:"Scusate... Me ne ero totalmente dimenticata! Arrivo subito!"
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Desperate Wife
RomanceIMPORTANTEEE: La storia che pubblicherò NON è mia ma di una bravissima scrittrice di EFP che mi ha dato il permesso di pubblicarla. Darcy è una ragazza di venti anni.Ha il suo lavoro, le sue amiche... E un marito famoso che vuole a tutti i costi ave...