"Devo vomitare"

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IMPORTANTE:

La storia NON è la mia. Io la pubblico soltanto qui con il permesso dell'autrice :D (la storia la trovate anche su EFP pubblicata dall'autrice ufficiale)

Pov. Darcy

Il mattino seguente mi svegliai con un tremendo mal di testa.Vedevo tutto in torno girare vorticosamente e non riuscivo a poggiare i piedi a terra senza barcollare a destra e a sinistra.

Le coperte erano aggrovigliate alla fine del letto e il lenzuolo che copriva il materasso era leggermente tirato verso destra. Un casino! Avrei voluto tanto mettere in ordine, ma sentivo le gambe cedere ad ogni movimento che cercavo di esercitare.

Harry era magicamente sparito in tutto ciò.

Mi aggrappai al muro, avviandomi verso la cucina, dove trovai il riccio di spalle, intento a versare il latte caldo nelle tazze bianche.

"Amore?!", dissi sconcertata.

Erano rare le volte in cui si alzava presto... Di solito lo faceva quando era estremamente felice o estremamente ansioso per qualcosa.

Quel giorno, sembrava fosse solo impazzito. Continuava a rovesciare il latte fuori dalla tazza e stava facendo uscire il caffè dalla macchinetta.

Corsi ai fornelli, spegnendo il fuoco che, stava accendendo un fazzoletto li vicino.

"Harry... Ti senti bene?!", gli chiesi poggiando una mano sulla sua schiena scoperta.

Era solo in boxer, come al solito.

A quel contatto sobbalzò, come se non si fosse reso conto prima della mia presenza.

"Piccola! Quando sei entrata?!", mi disse con voce acuta.

Strizzai gli occhi, cercando di capire cosa succedesse in quella testa di cazzo che si ritrovava.

"Tu hai seri problemi!", esclamai ridendo.

Lui si unì a me, ma la sua risata era isterica e forzata.

Scosse il capo, facendo ondeggiare i suoi ricci che, dopo quella notte, erano scombinati e non tirati indietro come al solito.

"Tesoro... Oggi devo fare quell'intervista di cui ti ho parlato", butto lì dopo un po', porgendomi il latte e caffè.

"Ok..."

Sarei dovuta stare in casa da sola perché, quel genio del mio direttore, aveva deciso di darmi una settimana di ferie... 

"Vuoi venire?!", chiese titubante grattandosi il capo con una mano enorme.

Sorrisi, pensando a quanto fosse bello, ma anche tremendamente cocciuto ed insopportabile.

Mi avvicinai lentamente, sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe scoperte. Lo vidi sorridere e sentii le sue mani cingermi con forza i fianchi.

"Mi farebbe davvero piacere!", sussurrai ad un centimetro dalle sue labbra, prima di baciarlo appassionatamente.

Harry mise una mano sulla mia pancia piatta, accarezzandola dolcemente. Poi, cominciò a baciarla, mentre io avevo un'aria confusa.

"Sicuro di sentirti bene?!", gli chiesi portando il suo viso all'altezza del mio.

"Certo! Ora va a vestirti!"

Mi fece scendere dalle sue gambe, incitandomi a camminare con il capo.

Pov. Harry

Stavo andando avanti ed indietro per il salone, aspettando che Darcy si preparasse per accompagnarmi. Non volevo lasciarla sola sapendo che poteva essere incinta... Che poi quanto cazzo ci voleva per venire a saperlo?!Non potevo chiederle di fare il test di gravidanza, altrimenti avrebbe scoperto tutto e addio alla mia vita.Mi torturai i capelli, cercando una soluzione.... Ma niente.

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