IMPORTANTE:
La storia NON è la mia. Io la pubblico soltanto qui con il permesso dell'autrice :D (la storia la trovate anche su EFP pubblicata dall'autrice ufficiale)
Pov. Harry
"Amore dai esci!", implorai Darcy, continuando a battere i pugni sulla porta chiusa a chiave della nostra camera da letto
."No! Non mi va...", si ostinò, battendo un piede a terra.
Ringhia frustrato, poggiando la fronte sul legno lucido e maledettamente gelato.
"Amore siamo in ritardo! Se non esci Zayn mi ammazzerà!", urlai ma, questa volta, battei l'intero palmo sulla porta, così forte che la mano si fece rossa.
"No! Vai da solo!"
La sua voce arrivava smorzata, ma aveva un non so che di maledettamente fastidioso e cocciuto.
Guardai l'orologio che portavo al polso: le 10:50. Il matrimonio di Zayn e Perrie sarebbe iniziato tra dieci minuti esatti e noi eravamo ancora in casa. Darcy era ancora in quella maledettissima stanza.
"Darcy! Esci subito fuori!", urlai dando un calcio alla porta, ma subito dopo imprecai per il dolore al piede, coperto da una scarpa nera e lucida.
Lo smoking che indossavo era semplicemente fastidioso e, nonostante fosse dicembre, sentivo maledettamente caldo.Il papillon era troppo stretto e mi sentivo soffocare. Avrei voluto strapparlo via e sbottonare la camicia per far intravedere i miei uccelli tatuati sul petto. Ma non credo potevo presentarmi così in chiesa.Scivolai lungo la parete, poggiando la schiena al muro freddo per trovare un po' di sollievo.
Finalmente, dopo un quarto d'ora, sentii la chiave scattare nella serratura ed il rumore della porta aprirsi.
Lei era lì, in piedi sull'uscio della porta, con le mani unite dietro la schiena. Indossava una meravigliosa gonna larga blu, che le arrivava sul ginocchio. Le gambe erano coperte da un paio di calze color carne, che le rendevano la pelle pallida più scura del solito. Indossava delle ballerine nere, con un fiocco bianco. I capelli neri ed ondulati erano sciolti e ricadevano morbidi sulle spalle, arricciandosi sulle punte. Non si era truccata, a parte un po' di lucida labbra sulla bocca rossa. Feci scorrere gli occhi sul suo busto, fasciato da una maglia nera. Era stretta all'altezza del petto e larga dove si trovava la pancia che, ormai, era cresciuta dopo tre mesi.Stupenda. Ecco l'unica parola che mi veniva in mente per descrivere quella persona difronte a me.La gola mi si seccò e sentii le mani tremare, come se fosse la prima volta che la vedessi.
"Ecco! Lo sapevo! Non dici niente... Sono brutta!", si lagnò lei, arricciando il tessuto della gonna.
Mi alzai sorridendo a trentadue denti. Camminai, fermandomi ad un palmo dal suo viso. Poi, mi inginocchiai ed alzai lentamente la maglietta, scoprendo così la pancia ormai non più piatta, ma con una bellissima protuberanza.L'ombelico era sporgente come in tutte le donne incinte e la pelle in quel punto era molto calda, come se volesse dimostrare ancora di più la presenza di una nuova vita. Poggiai le labbra sopra, dandole un sonoro bacio con tanto di schiocco.
"Sei favolosa!", poggiai il mento sulla pancia e la guardai dal basso verso l'alto.
"Bree dice che sono chiatta!", mi sfidò lei, incrociando le braccia sotto il petto e voltando il capo per non guardarmi.
"Mah, io vedo solo una ragazza fantastica con una bellissimo viso illuminato...", dissi alzandomi e dandole un bacio sulla guancia.
"Con una bellissima gonna che le scopre le gambe perfette...", le strinsi una coscia, intrufolando la mano sotto la gonna blu.
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Desperate Wife
RomanceIMPORTANTEEE: La storia che pubblicherò NON è mia ma di una bravissima scrittrice di EFP che mi ha dato il permesso di pubblicarla. Darcy è una ragazza di venti anni.Ha il suo lavoro, le sue amiche... E un marito famoso che vuole a tutti i costi ave...