«Draco...» disse dopo un po' Hermione,«hai presente i signori Puckle?»
«si, perchè?»
«quando Silente ce li ha presentati ha detto che cercavano una figlia; secondo te chi è?»
«mh..mio padre mi ha spedito un gufo questa mattina..sai, sono degli amici di famiglia. Ma lui non ne sapeva nulla della figlia scomparsa» disse Malfoy aggrottando la fronte.
Mentre parlava con lui, Hermione sentì scivolare via tutte le litigate, come se non fossero mai esistite.
«È tardissimo! Sono quasi le 21:00 Hermione! Dobbiamo sbrigarci ad andare via!»
«È vero! Non ho mai fatto così tardi...»
«bene, ora vado.» Detto questo Draco le si avvicinò, e, senza pensarci, la baciò.
Hermione non si staccò, anzi, rispose con tanto entusiasmo che lo abbracciò più forte a sè.
Quando si staccarono erano passati minuti e i due erano più imbarazzati che mai.
«wow» esclamarono insieme.
«perchè?» domandò Hermione.
«perchè ti amo» rispose semplicemente Draco, anche se era ancora rosso in viso.
«sono una nata babbana, ricordi?» disse Hermione, guardandolo dritto negli occhi.
Draco si sentì rizzare ogni singolo pelo del corpo, quello sguardo lo trafiggeva sempre...
«Sai, mio padre pensa che io gli assomigli, invece si sbaglia. Ti ho sempre chiamata lurida mezzosangue quando invece non te lo meritavi, mi dispiace.»
Hermione capì che non mentiva e lo baciò di nuovo.
«e questo?»
«ti amo anch'io»
«hey, sono un lurido brutto scarafaggio e un furetto!»
I due risero.
«Hermione» disse Draco quando lei stava andando via, «se Len- no Ron scusa, ti fa una scenata perchè stiamo insieme, almeno credo, tu gli dirai che la vita è tua?»
«si, manterrò la promessa.»
«lo ripeto, staresti bene in serpeverde.»
«sai, credo che dovrebbero crearmi una casa per me. Sono in grifondoro, anche se il cappello parlante voleva smistarmi in corvonero. Ora vieni tu e mi dici che sarei stata bene in serpeverde» disse scherzando lei.
«già»