«harry, sono ancora lì» disse Hermione la mattina dopo, rivolta verso Harry, decisa a non guardare Ron.
«ma se hanno perso una figlia, sapranno chi è! Sanno che è ad Hogwarts!» «forse lo sanno, ma devono pensare ad un modo come dirlo...» rispose Harry.
«mh va bene. Harry, ora vado ad aritmanzia, ci sentiamo dopo»
E corse via verso l'aula di aritmanzia.
«ferma ferma» disse una voce.
Si girò, era Pansy.
«Hermione Granger»
«Sì, quello è il mio nome» rispose gelida Hermione.
«sporca mezzosangue, come hai osato baciare Draco»
Il cervello di Hermione lavorava in fretta. Pansy già sapeva tutto e mentirle non era la scelta giusta.
«stiamo insieme, che ti piaccia o no» «no, non mi piace, e per niente» disse Pansy.
Proprio quando Pansy stava per alzare la bacchetta, arrivò Draco.
«cosa succede qui?» «nulla.» rispose sbrigativa Pansy, riponendo là proprio bacchetta sotto la divisa di serpeverde, e si allontanò a grandi passi.
«Draco, perchè Pansy sa già tutto?»
«perchè Ron sa già tutto?
Parlarono quasi nello stesso momento.
«Ron ti ha parlato?»disse Hermione spalancando gli occhi.
«oh si.. mi ha detto che ci ha visti...mi stava per scagliare una fattura però dopo è arrivato Potter r l'ha calmato...Oh, Pansy mi ha ascoltato mentre parlavo con Zabini.»
«oh, va bene.»
«sai, secondo me appena a pranzo andremo in sala grande, tutti già sapranno che stiamo insieme»
«sicuramente. Dai... entriamo»