Dramione 29

2 0 0
                                    

Arrivarono le 18:00. Hermione indossò il vestito rosso. Le stava d'incanto. I capelli castani le ricadevano sulle spalle esili, eccetto qualche ciocca che le contornava il viso. Erano tanti sottili ricci, ma non perfetti, ma veri e naturali. «sei perfetta» le dissesto solita voce dolce.
«anche tu» disse Hermione, guardando Draco.
Draco prese Hermione per mano, e insieme scesero le scale, andando in salotto.
«la festa si svolgerà di fuori» disse la madre di Hermione.
Molte lanterne oro e rosse pendevano dagli alberi, le candele erano sospese a mezz'aria, i tavolini avevano tutte tovaglie rosse, che creavano un fantastico contrasto con i colori scuri e bruni del giardino. C'erano diversi palloncini, grandi e piccoli, che scoppiavano, si trasformavano in un uccellino e poi di nuovo in palloncino. Iniziarono ad arrivare gli invitati. Hermione non era in vena di parlare con gli altri, e ad un certo punto si allontanò da Draco. Andò in un altra parte del giardino, coperta dalle aiuole. Lì era nascosta dagli altri. Lì poteva sentirsi se stessa, poter respirare e rilassarsi. Era tutto ciò di cui aveva bisogno. Ogni respiro era per lei un sollievo; tutto ciò di cui aveva bisogno era un po' di calma, anche se nell'ultimo periodo non sapeva più cos'era. Tutti i ricordi dei giorni passati si fecero avanti e il ricordo di Ron si fece nitido. Una creaturina nello stomaco iniziò a fare le fusa pensando a Ron, e tutto ciò non andava bene. Le faceva male rimurginare su tutte queste cose. Ma in quel momento era sola, o almeno pareva.
Proprio quando stava prendendo fiato per urlare al mondo cosa pensava sentì dei passi. Cercò di assumere un atteggiamento innocente. Fece finta di osservare i fiori, mentre sentiva i passi che si avvicinavano sempre più forti. Il suo cuore cominciò a battere più forte. Fece per girarsi quando una mano calda le toccò la spalla.
Si girò.

DramioneWhere stories live. Discover now