«Hermione, per le ripetizioni, venerdì, alle 18:00, in biblioteca, non sarà il miglior luogo dove esercitarsi, ma per il momento dobbiamo esercitarci lì»
Hermione annuì e andò per la sua strada, pensierosa.
L'aveva chiamata un'altra volta "Hermione", "strano" pensò.
Hermione guardò Malfoy allontanarsi, verso il gruppetto di serpeverde. Pansy era al centro della scena. Appena vide Malfoy lo abbracciò saltandogli letteralmente addosso chiamandolo "Dracuccio".
«Pansy, non chiamarmi così. Lo odio, "Dracuccio", chiamami semplicemente "Draco", poi ti ricordo che non stiamo insieme.»
«Ho saputo che ti ci fai chiamare anche da quella sanguemarcio, eh? Non dirmi che ora ti sei innamorato di lei, vero?» rispose Pansy mezza accigliata e mezza disgustata.
Draco avrebbe voluto rispondere sinceramente con un "sì", ma avrebbe dovuto sopportare le critiche degli altri serpeverde. Lui era purosangue e non poteva permettersi tutto questo. «No, mai, odio le sanguemarcio.» rispose lui con aria afflitta, che non notò nessuno. «Ohh, Dracuccioo!»
«Pansy, levati!» tuonò Malfoy arrabbiato.
Hermione aveva assistito a tutta la scena. Ad un certo punto Malfoy si girò verso di lei, ma lei distolse lo sguardo facendo finta di niente, allontanandosi il più fretta possibile da lui e dagli altri serpeverde.
Quegli occhi azzurri...la colpivano ogni volta; sarebbe rimasta a guardarli per ore senza distogliere lo sguardo. La incuriosivano molto...ma aveva paura che i suoi sentimenti non fossero ricambiati.
L'aveva chiamata sanguemarcio, di nuovo con quell'appellativo che odiava. Lui la disprezzava, e lei doveva fregarsene, anche se era difficile. Però ogni volta che cercava di non pensarci si ritrovava per dire «perchè devo sopportare tutto questo? Perchè proprio io?» «Hermione!»
