Il giorno dopo Hermione lasciò l'infermeria e il castello. Era a casa dei suoi genitori, i suoi veri genitori.
Si trovava nel giardino, seduta a terra, con un libro in mano. Non era veramente presa dalla lettura. Ripensava al giorno prima. Quando tutti erano andati via, i suoi genitori adottivi erano stati fatti entrare ad Hogwarts. Anche in quell'occasione aveva pianto. Era stato un brutto colpo scoprire che persone a lei tanto care non erano in realtà i suoi veri genitori. Anche loro avevano pianto, forse anche di più, perchè era diventata per loro come una figlia, e non l'avrebbero più vista ritornare a casa da Hogwarts, entusiasta di raccontargli l'anno passato il quel castello stravagante e magico...
Hermione sospirò, girando una pagina del libro. Si guardò intorno. Non riusciva a sentirsi veramente a casa lì. Era una casa bella, grande, con un giardino grande come un campo da calcio. Hermione aveva scoperto di avere anche un cane: spirkle. Era un bassotto, marroncino con il muso pieno di macchie nere. Andava molto d'accordo con Grattastichi, e non aveva nessun potere magico.