4- The Moon

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Quel pomeriggio nel bel mezzo della maratona di film ricevetti una chiamata da mia Zia Florence.

Mia Zia Florence era la cugina di mio padre, nonché mia madrina era stata lei a scegliere il mio secondo nome, Amaris, mi aveva detto che significava "figlia della Luna", e che non riusciva a trovare nome più adatto, perché quando mi vide per la prima volta penso che ero talmente tanto bella che anche la luna, che tanto amava mi era seconda, inoltre essendo nata sotto il segno del cancro la luna era anche il mio pianeta.

Lei e mio padre erano molto legati, la considerava una sorella in quanto i miei nonni l' adottarono dopo che i suoi genitori morirono in un tragico incidente quando lei aveva solamente 6 anni.

Ogni anno passavo all' icirca due settimane con lei nella casa che aveva sul lago Seneca.
Era una deliziosa casa in legno a pochi passi dal lago, aveva un piccolo molo privato ed era completamente immersa nel verde.
Adoravo stare con mia zia e adoravo quel posto che era diventato una cosa solo nostra, anche se quest anno ci sarebbe stato un cambio di programma, infatti saremmo state raggiunte dai miei con mio fratello e gli Hemmings.
Quest anno il nostro compleanno capitava in un weekend e mia madre è Linda avevano pensato di festeggiarlo li, tutti gli anni lo fasteggiavamo insieme, ma quest' anno sarebbe stato diverso, avrebbe avuto un sapore dolce amaro...

Ovviamente non avevamo detto nulla ai nostri genitori di quello che era successo tra me e Luke  e sembravano non essersi accorti di nulla.
Luke usciva ancora con Tiffany da quanto ne sapevo, quindi era normale che passassimo meno tempo insieme.

Michael si offri di venire sin da subito con noi, non voleva lasciarmi da sola, lo tranquillizzati dicendogli che probabilmente staccare la spina era la cosa giusta da fare, decisi che avrei staccato il telefono in quei giorni per sgomberare la mia mente e starmene tranquilla....

                           🌙🌙🌙

19 luglio

I giorni con mia zia erano passati fin troppo velocemente, infatti mancava un giorno al mio compleanno ciò significava che nel tardo pomeriggio sarebbero arrivati tutti.
Avevo raccontato tutto a mia zia e mi era stata molto vicino e aveva appoggiato l'idea del staccare la spina da tutto e tutti.
Era strano ma sentivo che a lei potevo dire qualsiasi cosa.

Quella mattina mi ero svegliata con la consapevolezza che avrei rivisto Luke dopo tanto tempo, oltre quello io Luke e mio fratello avremmo comunicato ufficialmente a tutti quale college avevamo scelto.

«Tesoro perché sei così giù? Per Luke? Perché oggi lo rivedrai» la voce dolce di mia zia mi risveglio dai miei pensieri
Apparve accanto a me con una  canotta bianca di velo e i pantaloni a zampa, aveva avuto sempre questo stile anni 60 molto hippie che mi aveva sempre affascinato, mi guardo con i suoi occhi dolci verdi che facevano capolino sotto la sua frangia, un verde molto simile a quello di mio fratello che tanto gli inviavo a entrambi, io non avevo avuto questa fortuna.
Annui, se da una parte non vedevo l ora di abbracciare Michael dall' altra ero terrorizzata di rividere Luke.
«Vieni, facciamo una cosa» spari in verso la casa, la segui cercando di capire cosa aveva in mente.
Entrai in casa trovandolo in cucina, stava mescolando quello che mi sembrava un mazzo di carte, mi fece cenno di sedermi mentre lei si sedeva di fronte a me
«Scegli tre carte» disse porgendomi le carte.
Ne presi tre, scomprendole rivelando la stella, la luna e la giustizia
«Altre tre»
Tirai su altre tre carte l' eremita, l' imperatore e il diavolo
«Ora le ultime tre» l' imperatice la forza e il mago
«E ora?» gli chiesi un po' titubante inarcando un sopracciglio.
«Allora le prime tre carte sono le carte che ti rappresentano dicono che stai per prendere una decisione molto importante che cambierà la tua vita» fece una breve pausa passando alle altre tre «le seconde che hai scelto indicano i tuoi difetti, dicono che qualcuno vicino a te tradirà e non te l' aspettavi» mi guardo dritto negli occhi, poi passare alle ultime tre carte «queste sono il tuo futuro, indicano un ex che si farà vivo e non per amicizia» mia zia mi fece un occhiolino malizioso
«Il mio unico ex é Travis, provvederò a bloccarlo ovunque, non voglio più averci a che fare» sputai acidamente incrociando le braccia al petto.
«comunque fai buon uso dei consigli dei tarocchi» si alzo riponedoli nella scatola scrutando fuori dalla finestra «Oh sta arrivando tuo fratello» un enorme sorriso si fece spazio sul volto di entrambe ed uscimmo fuori sul porticato, mio fratello non fece intempo a scendere dalla macchina che già gli ero saltata in braccio.
«mi sei mancata anche tu pulce» mi disse stringendomi forte a se.
Voltandomi notai che non era solo, c'era anche Mia che stava imprecado perche la range rover di mio fratello era troppo alta e ogni volta per scendere era un sempre un  dramma.
«Mia che ci fai qui» corsi verso la mia amica che mi venne incontro abbracciandomi
«Mi sei mancata così tanto, e non sentirti é stato uno strazio» piagniucolo sulla mia spalla
Michael aveva raggiunto mio zia per salutarlo lo vidi voltarsi nuovamente verso di me e il suo sguardo farsi più serio.
«Kat dovrei parlati» anche il suo tono di voce si era fatto più serio.
«Voi andate ragazzi io vorrei approfondire la conoscenza con questa meravigliosa ragazza che ha rubato il cuore di mio nipote, se ci cercate siamo al giardino delle rose» rivolse un occhiolino a Michael che era diventato rosso, prima di raggiungere Mia imbarazzata tanto quanto mio fratello.
Ci sedemmo sugli scalini della veranda mentre guardavamo sparire mia zia e Mia.
«Allora che devi dirmi? » incalza Michael
«Riguarda Luke» fece una breve pausa e lo vidi giocherellare nervosame con le mani «beh andrò dritto al punto, qualche giorno dopo che sei partita c'è stata una festa nel nella villa fuori città di Ashton e niente Luke ha trovato Tiffany a letto con Travis» mio fratello mi guardo cercando di capire la mia espressione per capire come continuare, sapeva la delicatezza del argomento «l'ho portato a casa io, era distrutto, lo é ancora per il tradimento, e per te, soprattutto per te»
«per me?» la mia voce uscì appena percettibile mentre mi si formava un nodo alla gola.
Michael Annui «non si dà pace per quello che ti ha detto e per non averti creduta»
Mio fratello fu interrotto, una Mastang GT imbocco il vialetto, avrei riconosciuto quella macchina tra mille, Luke.
Parcheggio di fianco alla range Rover, notai che neanche lui era solo dalla macchina scesero anche Calum e Ashton, guardai mio fratello inarcando un sopracciglio.
«Sorpresa»mi urlo in  un orecchio.
«Ommiodio Michael i timpani mi servono » mi tappandomi l'orecchio,ma il mio sguardo cadde su Luke, i suoi capelli non erono più acconciati accuratamente nel suo solito ciuffo che ormai da anni lo caratterizzava, ma bensì erano disordinati e i suoi ricci iniziavano a far capolino, i suoi occhi erano contornato dalle occhiaie un filo di barba gli marcata i lineamenti.

Lo vidi voltarsi verso di noi i suoi occhi si posarono su di me, avevano un velo di tristezza non erano di quel blu limpido erano più cupi.
Distolse velocemente lo sguardo da me iniziando a giocare con il piercing, conoscevo Luke molto bene e lo faceva quando era veramente nervoso.
Vedendolo in quel modo mi si strinse ancora di più lo stomaco, le mie paure erano diventate realtà avrei voluto abbracciarlo in quel momento, dirgli che con il tempo sarebbe passato che ci sarei stata io, ma rimasi li immobile senza dire o fare nulla.

Scoprii che mio fratello e mia zia avevano organizzato tutto, i nostri amici sarebbero arrivati prima così da fare un falò in riva al lago mentre aspettavamo la mezzanotte.

Mia Zia ci aveva lasciato casa libera andando da una sua amica che abitava accanto a noi.
Eravamo in circolo intorno al falò, mio fratello e mia erano seduti vicini, Calum stava arrostenso i mashmellow mentre io Ashton e Luke stavamo bevendo una birra, si poteva udire solo lo scoppiettio del fuoco accompagnato dal canto dei grilli.
«Allora avete deciso a quale università andare?» Ashton ruppe il silenzio.
«Io penso opterò per Yale» esordi Calum mentre porgeva un marshmallows a Mia «Tu Mia?»
Mia e Micheal si scambiarono un occhiata complice «anche io e Micheal abbiamo optato per Yale» mio fratello poggio un bacio sulla guancia di Mia facendola ridere.
«Anche io e Luke abbiamo Yale» ribatte Ashton «quindi saremo di nuovo tutti insieme» continuo abbozzando una risata.
«No» dissi ritrovandomi gli sguardi di tutti su di me, presi un respiro per farmi coraggio, avevo paura di guardare la faccia di mio fratello «Io vado ad Oxford»
Calò il silenzio, vidi il panico nella faccia di mio fratello e i suoi occhi farsi lucidi.
Da lì la situazione sfuggì totalmente al nostro controllo.

Business love affair ||Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora