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Vado in un bar poco affollato e mi siedo su una sedia all'esterno. Tiro fuori il libro e chiedo un caffè macchiato.

All'improvviso una piccola folla mi fa voltare nella direzione della piazza poco di stante.

E cosa vedo? Ronaldo, circondato da una ventina di fan, che tenta di scappare dai loro autografi.

Gli faccio un cenno e mi nota subito, venendosi a sedere con me.

Iniziamo a parlare e oggi sono così dell'umore giusto, che non mi ricordo nemmeno come siamo finiti a parlare della mia vita amorosa.

- Ma si, e guarda caso lui si chiama Jack e la mia migliore amica Rosalie. Proprio come in Titanic, da non crederci! - dico ridendo insieme a Cristiano.

-Infine si sono messi insieme, anche se effettivamente eravamo ancora fidanzati io e lui. Non so con quale coraggio Rose sia venuta a raccontarmi tutto ma so che non ci sentiamo già da un bel po' ormai. - dico facendo spallucce.

Ci avviamo verso la cassa per pagare e quando sto per salutare Cristiano mi arriva un messaggio da Malika.

Vieni a casa nostra ora. E' urgente. Se non sai dove abitiamo chiedi a Cristiano o James o qualunque altro della squadra. Ti aspettiamo!

Oh, e non fare come me, fai in fretta!

Quando lo saluto mi viene vicino per abbracciarmi ma non so come e perché, le nostra labbra finiscono con lo scontarsi.

Nessuno dei due si allontana, infatti continuiamo a baciarci.

Oddio sto baciando Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro!

E' una strana ma bellissima sensazione. Le sue labbra non sono esattamente il massimo della morbidezza, ma mi fanno uno strano effetto comunque. Un brivido caldo mi attraversa tutta.

Poi mi vengono in mente i possibili paparazzi e decido che è meglio allontanarmi. Mi guarda confuso e gli faccio un cenno col capo alle persone che ci stanno intorno. Mi sorride alzando un sopracciglio, e per fare lo scemo fa per strizzarmi un fianco.

Per tutta risposta gli tiro uno schiaffetto sul braccio e corro via.

Gli scriverò un messaggio più tardi. Ora ho un'altra missione da svolgere.

Sono seduta su un comodo divano di fronte a due poltrone su cui sono sedute Malika e Rebecca.

Continuo a lanciare occhiate confuse a Malika, che strabuzza gli occhi continuamente.

Rebecca continua a fissare il pavimento, forse cercando il coraggio di parlare, mentre si contorce ripetutamente le dita intorno al polso. Trae un piccolo e veloce respiro, poi alza le spalle.

- Allora, è tutto un po' complicato e non so proprio da dove iniziare.- si ferma.

- Noi... in realtà...- si gira verso di me.- ...sappiamo che negli ultimi tempi ti sentivi con Antoine! - dice tutto d'un fiato Malika.

All'inizio la bionda sembra leggermente sconvolta, poi con una scrollata di spalle liquida l'argomento.

- Fa lo stesso, tanto non è più un segreto da quando lo hanno intervistato. - scuote un il ciuffo chiaro con fare altezzoso, e stringe la mascella in un gesto troppo mascolino per il suo volto da copertina. Non ci lascia il tempo di chiedere spiegazioni sulla sua risposta.

- Roxanne, come sei venuta a sapere la scorsa sera, circa due anni fa, in una partita contro l'Atletico ho conosciuto Antoine. Ci siamo subito innamorati. Eravamo così felici insieme e giuro il suo sorriso... è indescrivibile...- si morde il labbro sovrappensiero.

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