21.

143 12 25
                                    

Mi sveglio a causa di un forte senso di vertigine. La finestra è spalancata e la luce che entra mi fa male agli occhi.

Mi alzo e vado poi a chiudere le tapparelle. Solo ora mi accorgo del casino che mi circonda. Il letto e tutto disfatto e messo male, il divano è spostato e i cuscini sono tutti per terra. Il vaso in cucina è a terra, rotto in mille pezzi, mentre dei panni stropicciati sono stesi a terra.

Mi sento soffocare.

- Ca**o, porca pu****a, sono nella me**a!!-

Buongiorno, mondo!

Mi volto a guardare James, steso a torso nudo sul mio letto.

Ieri sera non ha voluto lasciarmi da sola e cosi è rimasto a dormire da me tutta la notte.

Giuro, mi ricordo ancora la sensazione delle sue mani su di me, i suoi bellissimi occhi e le sue morbide labbra... un brivido mi percorre da capo a piedi.

James si alza velocemente senza spiccare parola e si rimette immediatamente la maglietta. Prende le uniche cose che aveva portato con se ieri sera e si avvia con passo spedito verso la porta.

- Ehi, aspetta... senti, scusa... io no so...- gli afferro il polso e si gira a guardarmi subito con aria innocente.

- Roxanne, davvero, io non sono per niente pentito di ieri. Era da giorni che aspettavo quel bacio, cavoli!- mi sorride prendendomi il viso tra le mani, mentre io tiro involontariamente un sospiro di sollievo.

- Ma ora devo andare, sono nei casini con Daniela, che rompe sempre di più. Faccio un salto più tardi per chiarire... Le cose. - evidentemente imbarazzato, si fionda fuori dalla porta.

- James! Almeno prendi le chiavi di casa, cosi puoi venire quando vuoi!- dico passandogli le chiavi.

Mi bacia velocemente e poi esce di casa lasciando me e il mio stomaco in subbuglio.

JAMES POV'S
Roxanne, Roxanne e ancora Roxanne.

Ecco cosa continua a ripetere il mio cervello.

Mi sono preso in giro per tutto questo tempo nascondendo questa cotta per una mia (circa) dipendente dietro ad una coltre di amicizia! Davvero? Ma chi voglio prendere in giro! Sono cotto di Roxanne tanto quanto un quindicenne della sua prima fidanzatina e tecnicamente sarei anche sposato.

Con la persona più insopportabile di tutta la Spagna.

E ora penso male anche di mia moglie!

Grandioso.

Un grandioso idiota, ecco cosa sono.

Le cose, tra me e Dani, ci stanno veramente sfuggendo di mano.

Con la giacca appoggiata sul braccio apro la portiera della macchina. Mi fiondo dentro e deduco che mi servirebbe un caffè. Parto a tutta birra e in meno di tre minuti sono a casa. Entro velocemente in casa, buttando la giacca sulla poltrona.

- Amore? sei in casa?- mi tolgo le scarpe, sperando tra me e me che non sia in casa. Non posso far a meno di pensare quanto la mia voce suonasse falso pronunciando quell'epiteto.

Non mi giunge nessuna risposta, cosi rilasso le spalle e mi dirigo in cucina per fare colazione.

Mi si gela il sangue nelle vene.

Daniela è in cucina, con una tazza di te in mano e mi sta squadrando con uno sguardo assassino. Il silenzio regna su di noi mentre lei posa la tazza e mi si avvicina pericolosamente poggiandomi una mano sul petto.

- Ora tu mi dici dove cavolo sei stato. - alza le sopracciglia, come per dire che lei e migliore di me e gli devo le risposte.

- Intanto, non mi parli così e poi togli le tue mani da me. - dico schifato mentre lei indietreggia sconcertata. Non so che cavolo dirle, non era nei miei piani stare a dormire fuori, ne tanto meno stare a dormire da Roxanne. Sostengo il suo sguardo per un po', fino a quando non mi arriva l'illuminazione.

- Ieri sera Cristiano era leggermente ubriaco, così l'ho portato a casa e dato che erano quasi le quattro di mattina, sono stato da lui a dormire. - si sposta velocemente dall'altro lato della cucina facendosi scappare una risatina sarcastica.

Mi sento come in ostaggio, e vorrei uscire immediatamente da questa camera ora.

Scuote la testa e io non capisco minimamente il perché.

Sono quasi certo che sta tornando indietro ad abbracciarmi, quando un'altra voce spunta alle mie spalle.

- Oh, James finalmente! Non ti trovavamo più, stavamo proprio parlando di dov'eri finito! - 

Cristiano.

Impreco tra me e me silenziosamente.

Vedo Daniela incrociare le braccia in segno di vittoria mentre io non riesco a spiccare parola.

****
Finalmente è il 1 dicembre!!!!! E finalmente aggiorniamo!!! Beh, speriamo che vi piaccia, e vi salutiamo
Emma & Kol

MadridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora