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La mia prima giornata è trascorsa davvero bene. Salomè è una bambina fantastica e davvero simpatica e mi sono divertita a stare con lei per l'intera giornata, anche se per farlo sono dovuta tornare anche io bambina. Inoltre verso sera quando sono dovuta andare via, sono riuscita a conoscere anche Daniela che è una ragazza molto gentile e modesta, a differenza di come potrebbero essere le altre compagne dei calciatori. Potrebbe anche diventare mia amica un giorno, chi lo sa.

Ritorno a casa un po' più rilassata di quando sono uscita questa mattina e infine, dopo aver fatto un bellissimo bagno caldo (nonostante i 21°) sono crollata a letto.

Suona la sveglia. Alzo la schiena scattante, rischiando di prendere una testata contro la mensola. Spengo la sveglia e corro a prepararmi. Faccio una colazione veloce, mi metto le scarpe più comode che ho ed esco. Non voglio fare tardi al vero primo giorno di lavoro. L'aria è fresca e manca ancora una buona mezz'ora alle otto, quindi m'incammino con calma verso la casa dei Rodriguez.

Dopo dieci minuti arrivo, suono il campanello e mi apre Daniela che sembra leggermente irritata. Prende una borsa dalla poltrona, la giacca ed esce avvicinandosi a me.

–Salomè dorme ancora, credo. In cucina, se vuoi fare colazione, ci sono dei cereali e del caffè. -   

- oh, no, grazie mille. Ho già fatto colazione. -

- okay, allora buona giornata. Credo che James torni verso le cinque oggi, io non lo so a che ora torno. - dice - ci vediamo, Roxanne. -

- ciao!- dico salutandola con la mano. Imbarazzante? Si, molto.

Entro in casa silenziosamente mi chiudo la porta alle spalle. Tutto è come l'avevo visto ieri, cosi mi accomodo sul divano e accendo la tv, nell'attesa che Salomè si svegli. Poco dopo però, sento dei passi leggeri scendere le scale di corsa. E infatti, subito dopo, una testa riccioluta mi inizia a correre incontro.

– Rox!!! Sei già qui?- mi viene addosso, e mi abbraccia. Sorrido a sentire quel l'assurdo soprannome con cui mi ha battezzato ieri.

– certo! Allora...vuoi fare colazione?- lei annuisce e corre verso la cucina, seguita a ruota da me.

– allora, oggi abbiamo cereali, biscotti e credo anche...- frugo nella mia borsa – ...e una caramella per le brave bambine!- mi corre incontro ed esulta felice.

– se oggi faccio la brava mi dai la caramella okay? Adesso però tu, devi prepararmi il latte con i biscotti!- dice socchiudendo gli occhi. Rido e inizio a versare il latte nella tazza.

– agli ordini maestà!-

La giornata passa velocemente e verso le tre ci mettiamo in sala (con i popcorn) a guardare "Avengers age of Ultron".

- chi è il tuo personaggio preferito? Il mio è Iron man perché lui può volare! E poi ha l'armatura bellissima!!!- esclama Salomè.

– io amo Occhio di Falco, perché ha l'arco- imito di avere un arco in mano, mentre lei inizia a saltare sul divano.

Alla fine però, verso metà film si addormenta appoggiata alla mia spalla cosi la porto a letto. Mi sdraio sul divano della grande sala aspettando di poter tornare a casa. In meno di cinque minuti sono già nel mondo dei sogni.
                      
– Roxanne, ehi!- è la voce di James a svegliarmi. Mi alzo di scatto dal divano con ancora un po' di sonnolenza addosso.

–oh! Scusa mi ero addormentata un attimo, anche Salomè dorme.-

- okay, tutto a posto. Ti volevo solo chiedere se giovedì sera, volevi venire a vedere la partita. E solo che devo prendere su anche Salomè, perché Daniela esce per lavoro. Cosi ho pensato che invece di stare chiusa in casa puoi venire a vedere la partita.- esclama intepidante.        
                 
– ma certo! Sarebbe un onore!- ditemi che non sto sognando. Mi sento lo stomaco in subbuglio.

– okay, allora chiedo se è possibile avere un posto in panchina per voi!-                                    

-oddio, grazie! Non so proprio come esseri grata! - ho quasi la tentazione di abbracciarlo.

-non dirlo neanche per scherzo! Mi fa piacere che tu sia felice. - mi rifila uno dei suoi sorrisi timidi e buffi.

– adesso però vado, non vorrei disturbare. Ci vediamo!-

- ah, però devi venire come madridista eh!- rido ed esco di casa mentre mi dirigo verso la mia con un immenso sorriso sulle labbra. Assisterò ad una partita del Real Madrid contro il Barcellona!

Ritorno a casa letteralmente nel pallone e senza neanche cenare, mi butto sul letto stremata.

Il giorno dopo mi sveglio verso le sette, ma oggi me la prendo un pò di più con comodo. Faccio una doccia fresca, mi metto un abitino leggero, con una stampa a fiorellini blu e visto che sono solo le sette e mezza, esco a prendere un caffe nel bar di fronte a casa mia.

Dopo un cremosissimo cappuccino ( accompagnato da una crostatina di more), vado da James, dove qua suono e mi viene ad aprire come ieri Daniela, oggi però molto più euforica.     
                   
– Roxanne come sono felice di vederti! Sai ti volevo chiedere una cosa.- mi guarda con una faccetta maliziosa.

– che tipo di cosa?- dico alzando un sopracciglio ed entrando in casa.

- sai, James mi ha detto che non esci quasi mai cosi...- si ferma come insicura di ciò che sta facendo. -..se volevi fare un giro in centro oggi pomeriggio con me, Malika e Rebecca.-

La guardo titubante e all'inizio non rispondo e inizio a pensarci su. Infondo uscire con delle ragazze (e cercare di socializzare) non mi dovrebbe fare male.

– certo mi farebbe molto piacere. Infondo non ho mai molto da fare a casa da sola.-      
                   
- benissimo! Io e James torniamo alla stessa ora quindi appena torno andiamo in centro okay?-

- certo, é fantastico, grazie mille. - dico inclinando leggermente la testa in un gesto impacciato.           
                                        
– okay, beh allora io ora vado. Se hai bisogno di qualcosa sai dov'è ciao!-    

Subito dopo aver chiuso la porta dall'interno inizio a salire le scale per vedere se Salomè è sveglia. La porta della sua camera però è chiusa così vado verso il famoso "salottino" con le pareti in vetro. E' davvero mozzafiato la vista e vorrei stare qui per ore. Gli edifici si fondono con l'azzurro inconfondibile del cielo e le luci sulle strade che si stanno spegnendo danno un effetto quasi dorato all'immagine completa di questa Madrid mattutina. Peccato che sento qualcuno che da dietro mi inizia a tirare la gonna.

– ah, ma allora sei sveglia!-prendo in braccio la bambina, che subito mi stampa un bacio sulla guancia.

– certo! ho anche fatto colazione sai? Cosi ora possiamo divertirci!- la faccio scendere, così mi prende la mano e mi trascina in camera sua, dove sul letto ha allestito un vero e proprio teatrino pieno di Barbie.

- oggi giochiamo con le Barbie! – e va a sedersi da un lato del letto. Io la raggiungo subito dopo, seduta però dal lato opposto. E cosi iniziamo a giocare...

Passata qualche ora James e Daniela rientrano a casa insieme come previsto. Daniela, dopo aver avvisato James che stavamo uscendo a fare un giro tra amiche, mi dirige verso il garage e partiamo verso il centro di Madrid.

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Buonsalve a tutti! Capitolo più lungo della storia😆 anche se un po' noioso. Nel prossimo si parlerà di shopping e calciatori😍
Hugs Emma & Kol

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