2 Arriva Oraciòn Seis

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Proprio così: Cait Shelter aveva mandato una ragazzina. Era piccola e mingherlina, con i capelli lunghi e setosi, di un blu scuro; l'età si aggirava sui dodici anni e il suo dolce viso - illuminato da un paio di grandi occhi color nocciola - confermava la sua età. La prova che era di Cait Shelter stava nel suo tatuaggio bluastro, posto sulla spalla sinistra, raffigurante il simbolo della gilda.
"Mi-Mi chiamo Wendy Marvell e
s-sono di Cait Shelter" balbetto' chinando la testa "scusate il ritardo".
La voce era proprio quella di una ragazzina, sottile e acuta.
"Tranquilla Wendy", la rassicurò Lucy.
La giovane alzò la testa, sorridendo.
"Quante volte ti ho detto che non ti devi scusare per tutto?", la sgridò una voce alle sue spalle.
A parlare era stata una gatta bianca, di fisionomia uguale identica a quella di Happy, con un fiocco roseo sulla coda e uno sguardo severo. Appena la vide, Happy si sentì in paradiso: sbavava a solo guardare la gatta - mentre i suoi occhi si trasformavano in due cuori rossi - ma lei non ricambiò affatto quello sguardo. Anzi, appena lo vide, ebbe una faccia disgustata.
"È più forte di me Charle", si scusò Wendy.
"Bene" s'intromise Jura "ora che ci siamo tutti, è giusto parlare della missione. Come vi è stato detto, il consiglio vuole che ci occupiamo di Oraciòn Seis, e il motivo è molto allarmante: Oranciòn Seis ha intenzione di attivare nella foresta di Warth l'incantesimo Nirvana".
Calò uno strano silenzio, e prima che qualsiasi persona potesse romperlo, Charle spiegò:
"Il Nirvana è una magia devastante e di grande portata. Se mai venisse attivato, nessuno di noi avrebbe più scampo".
"Giusto" proseguì Jura "per questo il consiglio vuole che fermiamo la gilda di Oraciòn Seis il prima possibile. È formata da sei membri, ma è così potente che una sola non è sufficiente per batterla".
"Sono veramente così forti?", chiese Eve.
"Sì. La loro base è situata al centro della foresta, nei pressi del Nirvana. La nostra miglior tattica è l'attracco a sorpresa".
"Proprio così" disse Ikia "per sorprendere quelli di Oraciòn Seis useremo Cristina".
"Chi è Cristina?", domandò Sherry.
"Non chi è Sherry" la corresse Rem "ma piuttosto cos'è".
"Ovvero?".
"È il dirigibile di Blue Pegasus. La useremo per attaccare Oraciòn Seis dall'alto".
"Ora basta parlare!" emerse Natsu "Adesso si passa all'azione!".
A nulla servirono i richiami di Charle: accompagnato dal suo Exceed, il Dragon Slayer di Fuoco corse fuori dall'edificio come una freccia, più che determinato a raggiungere la foresta. Gli altri non ebbero altra scelta se non seguirlo, percorrendo il sentiero fino a giungere a un precipizio, sotto il quale si presentava la foresta di Warth: era immensa, con una macchia scura al centro, che via via diventava sempre più grande. Poco a poco vennero anche gli altri maghi.
"Come pensavi di giungere alla foresta con questo precipizio?", domandò Charle a Natsu con tono antipatico.
"Beh, ecco...".
Un'ombra gigantesca e di forma ellittica sovrastò il gruppo, muovendosi lentamente verso il cuore della foresta. I ragazzi alzarono le teste: si trattava in di un dirigibile fatto a nave, con la prua deformata a fare un pegaso azzurro; le vele erano bianche, spiegate al vento.
"Quello è Cristina?" domandò Lucy "Ma chi lo sta pilotando?".
"Nessuno" rispose Eve "ha il pilota automatico-".
Poi videro e udirono delle esplosioni. Il dirigibile subì più attacchi su più fronti, con la legna che scoppiò in mille schegge; non ci mollero molti altri attacchi prima che scendesse in picchiata nella foresta. La precipitazione causò un'esplosione tale da sollevare un polverone fin sopra il bordo del precipizio; la polvere di terra investì tutti, costringendo a coprirsi il volto per non inspirarla. Quando la nube si dissolse, comparvero sei figure dalle forme umane, tutte messe una di fianco all'altra. Eccoli, i membri della temuta Oraciòn Seis: un tipo alto e magro con gli occhiali da centauro e una tuta da motociclista, una ragazza con abiti bianchi e azzurri, uno che stava dormendo seduto a gambe incrociate su un tappeto galleggiante, un omone grande e grosso con la faccia quadrata, un ragazzo vestito di bianco con affianco un enorme serpente viola e, al centro, quello che doveva essere il master: un uomo alto e abbronzato, con i muscoli in piena vista e in mano quello che sembrava uno scettro.
"Io sono Brain" disse con superiorità "il master della gilda più forte di tutte".
"Lo sai di essere molto modesto?", rispose Natsu.
"Un mucchio di fate che osano sfidarci" parlò l'uomo con la faccia quadrata "sento già il profumo dei soldi!".
"Per una volta puoi non pensare ai soldi Hotai?", gli domandò il ragazzo col serpente.
"I soldi possono compare tutto Cobra".
"Uomini...", commentò la ragazza.
"Angel non ti immischiare", la sgridò il centauro.
"Non sono affari tuoi Razer, e vedi di non svegliare Midnight", disse indicando con lo sguardo il tipo sul tappeto galleggiante.
"La finite?!", emerse Brain.
Bastò soltanto quella frase per zittire tutti. Il master sbuffo' e si concentrò sui nemici.
"Se volete vivere vi conviene sparire e non sfidarci. Siete soltanto dei ragazzini".
"Ragazzini noi?!" urlò Natsu "Ora mi hai stancato!".
Lo scontro ebbe inizio.
Charle portò in salvo Wendy mentre gli altri iniziavano a combattere: Lyon e Sherry si occuparono di Hotai, Jura di Brain, Erza e Lucy di Cobra, quelli di Blue Pegasus di Angel, Gray di Razer e Natsu di Midnight. Lo scontro fu molto violento: i membri di Oraciòn Seis erano potentissimi e ridussero all'estremo delle forze quelli delle gilde avversarie, ma gli scontri più "interessanti" furono quelli tra i due master e quello tra Erza Lucy e Cobra. Brain e Jura erano a pari forza ed erano certamente i due maghi più forti, Erza e Lucy invece...vennero battute - così come i loro compagni d'altronde - da Cobra: la ragazza rossa si equipaggiò con l'Armatura Celeste e Lucy evocò Taurus, ma non ci fu nulla da fare. Il nemico prevedeva ogni loro mossa e contrattaccava a sua volta col veleno, ma quella migliore fu quella di mandare all'attacco Cubellios. Il serpente saetto' come una furia; Erza tentò di trafiggerlo con le spade, ma la creatura strisciò agilmente tra le lame e, invece di colpire la guerriera, puntò oltre le spalle, dove vi era Lucy. Cubellios aprì le fauci e la biondina non riuscì ad evocare nessun spirito stellare; il serpente le morse la spalla sinistra, affondando le sue zanne velenifere nella carne. Lucy sbraito' dal dolore, e Natsu lo udì senza alcun problema: vide la ragazza tanto a lui legato cadere sulla terra come un peso morto, sofferente per il morso appena ricevuto. Più furente che mai, attaccò Cobra col Pugno di Ferro, ma il nemico previde la mossa, quindi scagliò il Dragon Slayer il più lontano possibile con un solo pugno sul volto. Dopo lui, anche Erza venne battuta.
Tutti i membri dell'Alleanza si ritrovarono esanimi a terra privi di forze, senza storcere un capello a quelli di Oraciòn Seis; tutti loro portavano sul volto un ghigno feroce, senza mostrare alcun segno di debolezza.
"E sarebbero questi quelli che dovrebbero fermarci?" domandò sarcastica Angel "Ma sono dei rammoliti!".
Nonostante le ferite, Fairy Tail, Blue Pegasus e Lamia Scale riuscirono a mettersi in piedi, seppur ridotti male.
"Sparite mocciosi!" urlò Brain "Non potete fermare-".
Quando il suo sguardo di posò per pura casualità su un masso più in là, rimase allibito nel vedere una ragazzina dai lunghi capelli blu.
"La Sacerdotessa...del Firmamento...", mormorò.

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