1 Oraciòn Seis

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Lucy sorrise al cliente, allontanandosi dal tavolo col desiderio di impiccarsi.
"Che ti prende Luce?", le domandò Natsu.
"Mi sento ridicola vestita così", si lamentò.
Non poteva non farlo: stava portando una divisa da cameriera arancione con un ridicolo capellino color mandarino e un grembiule bianco.
"Ma che dici!" esclamò il ragazzo "sei carinissima così!".
Lucy sorrise - avvampando dall'imbarazzo - quando becco' il compagno mangiare una costoletta di maiale da un piatto che doveva servire a un tavolo.
"Natsu!" lo sgridò "Smettila di mangiare!".
"Ma io ho fame...", rispose lui masticando.
"Devi servire i clienti" s'intromise una terza voce "non nutrirti".
"Taci Gray!", urlò Natsu.
"Avanti ragazzi" disse combattiva Erza "manca poco alla fine del turno, quindi impegnamoci".
Per lei era facile parlare: con il suo davanzale messo in risalto dalla divisa e il suo viso affascinante i clienti maschili sbavavano a solo guardarla, con gli occhi che si trasformavano in due cuori rossi.
Lucy sospirò e continuò a lavorare con un sorriso sulle labbra, fino al tramonto; il quartetto restituì le divise e prima di andare via venne da loro il proprietario, Yagima.
"Grazie mille per l'aiuto ragazzi", disse il vecchietto.
"Ma si figuri", le rispose Lucy.
"E il consiglio?" domandò Erza "Si è ripreso dall'attacco con l'Eterion?".
"No giovine. Personalmente, non ho mai appoggiato quel progetto, ma ora non ci voglio più avere a che fare. Per questo mi sono ritirato".
I maghi sussultarono dalla sorpresa, sbarrando gli occhi.
"Perché?", domandò Lucy.
"Sono vecchio e stanco figliola, non sono più adatto per la politica".
"La comprendiamo", disse Gray.
Dopo i saluti ogni mago se ne tornò a casa per i fatti propri, tranne Natsu e Lucy, che invece tornarono a casa della ragazza insieme. Durante il percorso la maga stellare parve stranamente silenziosa, tendendo a puntare lo sguardo al cielo, sorridente. Natsu era ingenuo, sì, ma fino ad un certo punto; incuriosito, si mise le mani dietro la nuca e disse:
"Perché sei così muta Luce?".
Lucy abbassò di netto lo sguardo, come per uscire dal proprio universo.
"Eh? Hai detto qualcosa Natsu?".
"Certo che il lavoro ti ha fatto veramente male!" esclamò scherzando il ragazzo "Perché sei sorridente?".
Lucy sospirò.
"Non lo so, ma da quando siamo partiti, ho come la sensazione che succederà qualcosa di interessante".
"Davvero? Ne sei sicura?".
"Forse, ma non saprei dire se succederà qualcosa di bello o di brutto".
"Maddai Lucy non essere pessimista! Sono sicuro che ci sarà un qualcosa di bello, vedrai".
"Davvero?".
"Certo! Non mi piace vederti fare la pessimista. La mia Luce è sempre ottimista".
La ragazza arrossi' e senza volerlo ridacchio', mettendosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

La mattina seguente Lucy andò alla solita ora alla gilda, ma appena entrata, la trovò in fermento; Natsu e Gray non stavano litigando come di norma, ma l'aria era stranamente tesa.
"Buongiorno" salutò Lucy, attirando su di sé l'attenzione dei compagni "che sta succedendo?".
"Il consiglio è in fermento" rispose Gray "secondo loro gli attacchi da parte delle gilde oscure sono sempre in aumento".
"Come quella che ha assaltato la gilda di mio padre?".
"Esatto", disse Erza.
Il pittore si disegnò sulla pancia un disegno che poi si sviluppò in aria, affinché tutti lo potessero vedere: attivò quella che si chiamava Magia Archivio, una magia che permetteva di raccogliere tutte le informazioni con un incantesimo specifico. Quel che mostrò non era molto rassicurante: si trattava di uno schema molto intricato, un unico intruglio di caselle con scritte sopra tutti i nomi delle gilde oscure. Tre di queste erano più grandi, che insieme formavano un cerchio che sovrastava le altre. Prima che Lucy potesse parlare, intervenne il master.
"Abbiamo scoperto che tutte le gilde oscure sono delle sottoposte dell'alleanza Balam".
La maga stellare non comprese, quindi glielo spiegò Erza.
"Si tratta dell'alleanza tra le tre gilde oscure più forti di tutte: Grimiore Heart, Oraciòn Seis e Tartaros".
"Giusto Erza" disse Makarov "e il consiglio vuole che ci occupiamo di Oraciòn Sais. I loro movimenti negli ultimi tempi sono molto sospetti e ambigui".
"Davvero?!" esclamò Natsu esaltato "Bene sono tutto un fuoco!".
"C'è dell'altro. Per sconfiggere Oraciòn Seis, ho richiesto un'alleanza momentanea con altre tre gilde: Cait Shelter, Blue Pegasus e Lamia Scale".
"Addirittura?" domandò sorpreso Gray "Tre gilde per sconfiggerne una?".
"Sì. Parteciperanno tutti i membri più forti delle quattro gilde, quindi di Fairy Tail verranno Lucy, Natsu, tu e Erza. L'incontro sarà alla gilda di Blue Pegasus. Voi quattro preparatevi".

Per andare da Blue Pegasus, i quattro maghi utilizzarono un carretto che andava a magia, imbucando una stradina per i boschi; fu un viaggio molto tranquillo, tranne per il fatto che Natsu si lamentava ogni tre secondi per il dolore. Dopo circa un'ora di viaggio, giunsero alla gilda; appena entrati, non fecero in tempo a chiamare qualcuno che vennero accolti da un trio di ragazzi alquanto esuberanti: uno alto abbronzato con i capelli scuri e due biondi, uno più alto dell'altro.
"Salve!" salutarono in coro "Noi siamo i Treemens, di Blue Pegasus!".
"Noi siamo di Fairy Tail-", si bloccò Natsu.
Il trio non lo ascoltò neanche, puntando come dei cani da caccia Lucy; le furono subito addosso, corteggiandola con i loro bei aspetti. Il moro la prese di peso e la fece accomodare su un divano che nel frattempo era stato portato dagli altri due ragazzi.
"Io sono Rem", si presentò il moro.
"Io Ibiki", disse il biondo più alto.
"Io Eve", disse il più basso.
"E io sono quello che vi farà arrosto se farete del male a Lucy!", intervenne Natsu furioso.
I Treemens urlarono spaventati dalla minaccia del Dragon Slayer, ma in quel momento comparve in cima alle rampe di scale un'altra figura: era un nano, con un'enorme chioma di capelli arancio - tendenti al rosso - e la faccia carnosa. Aveva gli occhi piccoli e portava degli abiti bianchi.
"Buongiorno!", salutò.
La sua voce era antipatica con un insopportabile accento francese.
"Io sono Ikia, di Blue Pegasus".
"Noi siamo di Fairy Tail", disse Erza, prima che il nuovo arrivato puntasse Lucy.
"Noi di Lamia Scale".
Le "fate" si voltarono verso l'entrata: era stato un omone pelato a parlare, accompagnato da una ragazza dai capelli rosa e un ragazzo dai capelli argentati. L'uomo era sconosciuto a tutti, mentre i più giovani erano famosi per Fairy Tail: Sherry e...Lyon.
"Lyon?!" esclamò Gray "Che ci fai qui?! Non mi dirai che sei entrato a far parte di una gilda!".
"Proprio così" rispose il pelato "io sono Jura, il master di Lamia Scale. Ci sono tutti?".
"No" rispose Ikia "manca il membro di Cait Shelter".
I maghi di Fairy Tail impallidirono a sentire quelle parole.
"Cioè..." mormorò Lucy "v-vuoi dire che Cait Shelter manderà un solo membro?!".
"Proprio così" le rispose Jura.
Accidenti.... se ne manderanno soltanto uno, dev'essere potentissimo.
Poi, dall'esterno, sentirono dei passi sulla terra battuta; i presenti guardarono fuori e, quando videro chi entrò, rimasero di sasso.
Cait Shelter aveva mandato una dodicenne.

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