To The Stars ~Nalu~

9 Battaglia alare: Natsu contro Cobra

Cobra aveva l'aspetto di un mago potente, e in effetti lo era. Lo scontro incominciò con il Pugno di Ferro di Natsu, ma il nemico schivò l'attacco come se niente fosse. Cobra ne approfittò per far entrare in battaglia Cubellios: il serpente diede al rosato una codata sul ventre, talmente potente da far precipitare il ragazzo. Happy scese in picchiata e lo prese per le spalle; ora i due si trovavano a una decina di metri da quella che sembrava essere una città posta sul Nirvana. Era un intricato di strade e case di varie altezze e dimensioni, tutto color mattone: Natsu non si fece troppe domande - anche se ne aveva molte da porre - e, percependo l'odore del nemico in avvicinamento, si fece portare all'interno di un edificio, nascondendosi nell'ombra.
"Perché ci siamo nascosti?", domandò a bassa voce Happy.
"Visto che Cobra ci ha seguiti ne approfitto per fargli un'imboscata".
"Aye!".
Poi lo videro; in piedi sul serpente, Cobra entrò attraverso la spaccatura nella parete che Natsu aveva creato per entrare, esaminando la sala con lo sguardo. Era quello il momento più adatto. Il rosato caricò un altro Pugno di Ferro e puntò il volto, ma purtroppo il rosso gli bloccò il pugno con la mano.
"È inutile che continui ad attaccarmi" disse "io posso sapere i tuoi pensieri, e prevedere le tue mosse".
Con la mano libera lo scaraventò fuori dall'edificio, sparandolo in cielo.
"È troppo forte per noi Natsu", disse Happy.
"Io non mi voglio arrendere. Quel bastardo ha quasi ucciso Lucy".
"Ma può prevedere le nostre mosse!".
"Lo so. L'unico modo per sconfiggerlo sarebbe non pensare a niente".
"Ma è impossibile non pensare!".
"Ci devo provare".
Si concentrò e, quando il nemico gli fu davanti, caricò l' Artiglio di Drago di Fuoco senza pensare; Cobra non riuscì a prevederlo e ricevette il calcio sullo sterno. Natsu continuò a calciarlo, finché non commise un errore: pensò di finirlo con un pugno. Il rosso ne approfittò per evitare il colpo e dargli un cazzotto sullo zigomo, guadagnando la distanza di sicurezza.
"Non devi pensare!", urlò Happy a Natsu.
"Non è facile lo sai?!".
Cobra soffocò una risatina.
"Credi veramente di poter battere in questa maniera il Dragon Slayer Velenoso?", disse.
Lo aveva detto in maniera così naturale che il rosato rimase interdetto.
"A-Anche tu sei un Dragon Slayer?".
"Sì. Dentro di me ho la lacrima del Drago del Veleno".
Prese da una tasca una boccetta di vetro e poggiò le labbra sull'imboccatura della fiaschetta, sorseggiando un liquido scuro. Dopo un sorso mise via il contenitore.
"Bene ora che ho bevuto il veleno sono tutto un fuoco", disse ghignando.
"Ehi non copiarmi le battute!", gli urlò Natsu.
Cobra inspirò profondamente ed urlò:
"Ruggito del Drago Velenoso!".
Dalla bocca partì un vortice rosso sangue che investì il rosato; era veleno puro, mescolato col potere del Dragon Slayer. Happy non resse più e cadde, precipitando assieme al compagno. Quando cadde, ci fu un'esplosione tale da generare delle fiamme; Natsu le mangiò e si catapultò in cielo caricando un altro Pugno di Ferro. Cobra si difese col Ruggito Velenoso, colpendo in pieno il nemico.
"Sei forte, lo ammetto" commentò Cobra "ma non riesco a capire come un mago della tua portata stare con una ragazza così debole".
Natsu capì a chi si stava riferendo: Lucy.
"La conosco grazie ai tuoi pensieri. Peccato che il mio veleno non l'abbia uccisa quando ci siamo conosciuti, ma non temere: dopo averti sistemato le darò una bella lezione".
L'odio verso quel ragazzo divenne tale che Natsu perse definitivamente la pazienza. Caricò un Pugno di Ferro, ma la rabbia era così tanta che non pensò a nulla, riuscendo a far disarcionare il nemico; Cobra tentò un contrattacco col ruggito, ma Natsu glielo impedì urlando, continuando a spingerlo verso terra. Il suo non era un urlo, ma il ruggito di un drago, il drago Igneel. Cobra urlò dal dolore; a causa del ruggito non riusciva a sentire più i pensieri del rosato, e non riuscì a contrattaccare. Poté solo precipitare assieme al suo nemico, sconfitto del tutto.