34 Un Natale particolare •parte 4• (Kinabra)

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Ti raggiungo tra pochissimo. Devo fare una cosa.
Quando Kinana glielo aveva detto, Erik era uscito senza farsi troppe domande, con ovviamente qualche sospetto. Oltre lei mancava soltanto Lucy alla gilda, e da lontano vide infatti Natsu preoccupato: poteva percepire la sua preoccupazione, ma non gli si poteva dar torto, visto che era passata più di un'ora da quando era arrivato.
"Qualche problema?", domandò avvicinandosi a Natsu.
"Lucy ci sta mettendo troppo ad arrivare. Kinana non è con te?".
"Mi ha detto che doveva fare una cosa, ma non è ancora arrivata".
"Che stiano architettando qualcosa alle nostre spalle?".
"Molto probabilmente".
Proprio in quel momento le ragazze arrivarono, ma diciamo che il loro vestiario stupiva sia lui che Natsu: Lucy e Kinana erano vestite come degli elfi di Babbo Natale, con dei carinissimi costumi verdi e rossi. Entrambe portavano delle scarpe coi riccioli e in testa un copricapo appuntito, color cremisi; in mano avevano una sporta colorata, chiuse con una cordicella. Mentre a Natsu serviva il crick per sistemare la mascella che era letteralmente caduta alla sola vista di Lucy, a Erik serviva un paio di occhiali da vista: la ragazza dai capelli violacei che stava guardando era veramente Kinana? Era più che sicuro che l'idea fosse stata di Lucy, ma non gli dispiaceva quel bel costume addosso alla sua ragazza.
"Ti piace?", gli domandò la fidanzata avvicinandosi a lui, facendo una piccola piroetta per mostrare per intero il costume.
"Sei bellissima. È stata un'idea di Lucy, vero?".
"Sì. Volevamo fare un qualcosa di particolare. Ti dà fastidio?".
"Perché dovrebbe? In fondo, ti sta come d'incanto".
Kinana arrossi' lievemente e baciò Erik sulle labbra, poi, senza ulteriori indugi, andò a mettere il pacco regalo sotto l'albero, vicino a quello di Lucy per Natsu.
"Ehi gente!" urlò il master, seduto sul bancone, vestito con un costume da Babbo Natale "Buon Natale a tutti, e che la festa abbia inizio!".

Kinana e le ragazze si sedettero vicine per mangiare, rispettivamente davanti a Natsu, Gajeel ed Erik. I primi due si comportarono bene, ma le loro fidanzate erano più che convinte che dal giorno dopo avrebbero continuato a litigare;
Erik fu molto tranquillo e non parlò molto, se non con Kinana. Durante l'ora del dolce, si sentì Mirajane parlare al microfono, quindi tutti si voltarono a guardarla.
"Prima di fare il brindisi, ci sono tre cantanti che vorrebbero esibirsi. Avanti col primo!".
I Dragon Slayer presero il segnale forte e chiaro: più veloci della luce, sgattaiolarono via dal tavolo e si diressero senza farsi vedere dietro al bancone. Erik e Gajeel rimasero lì, mentre Natsu proseguiva verso il microfono. Dopodiché iniziò a cantare: la sua canzone era molto movimentata, ma il testo era romantico - per così dire - adatta per Lucy. Erik doveva ammetterlo: Salamander era veramente bravo, più di quanto si potesse aspettare. Quando terminò, tutti applaudirono soddisfatti: Natsu fece un inchino teatrale e tornò a sedersi di fronte a Lucy. Poi fu il turno di Gajeel: per tutta la performance del rosato si era cambiato - indossando il suo abito bianco - e si era posizionato dietro al microfono, con in mano la chitarra elettrica.
"Ehi gente!" urlò per farsi notare "Oggi voglio esibirmi per dimostrare a tutti voi che sono migliorato nel canto".
Dopo un commento scherzoso da parte di Levy, cominciò a cantare: la sua non era esattamente una canzone adatta all'occasione, ma non era male. Il testo era azzeccato e così anche il ritmo, molto energetico e ricco di chitarra elettrica. Quando terminò, ci fu un piccolo applauso: molto meno convinto rispetto a quello di Salamander, ma comunque non ci fu nessuno che si lamentò. Poi si allontanò dal microfono e, come Natsu, tornò a sedersi di fronte alla fidanzata; Erik prese un respiro profondo e calmò il battito, poi si avvicinò al microfono.
"Questo regalo" disse "è per la donna che amo, colei che non mi ha mai lasciato solo e che ha sempre creduto in me. Solo per te, Kinana".
La ragazza aveva gli occhi spalancati, incapaci di credere a ciò che Erik le aveva detto: il fidanzato intonò la prima frase, e da allora non si fermò mai (You will be on my Heart di Phil Collins👇)

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