Capitolo 3 ~ok Mammaa~

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< stiles ti piacerebbe dormire con me o sul divano? > Chiese Laura mentre mangiavano, e a quella domanda manco poco che Stiles si strozzasse diventando ancora più rosso di quello che era.

Con non poca fatica e imbarazzo Stiles riuscì a dire che avrebbe voluto dormire con lei.

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La mattina si svegliarlo, prepararne e poi andarono al rifugio dove li attendeva una lunga giornata.

Quel giorno Laura era di turno ai piani alti.

Li venivano adottati i kitten, prima però ci dovevano essere per lo meno 5 incontri e se il kitten era consenziente veniva portato via. Ogni incontro era a pagamento e se il kitten veniva insultato o picchiato al disgraziato di turno attendeva una "multa" o la polizia.

<Stilinki> Laura saluto un poliziotto sulla quarantina che se ne stava seduto su una sedia

<Laura chi è questo bambino? > Chiese l'uomo
<lui è Stiles, e un piccolo kitten a cui piace stare con me> disse Laura mentre si sedeva ad una scrivania con un sacco di fogli sopra
<allora, allora, allora...oggi ci saranno diversi appuntament->
<wow! Quanti fogli sono?! > la interruppe Stiles facendo ridacchiare tutti e due.
< piccolo questi sono solo per quest'ora>
<cosa?! > Chiese facendo una faccia così buffa che fece scoppiare a ridere tutti e due
<si piccolino, vieni qui - disse lo sceriffo, per poi farlo sedere sulle sue gambe - io sono lo sceriffo, ma puoi chiamarmi->
<papà! >
Lo sceriffo e Laura si guardarono per un attimo sbalorditi per poi scoppiare a ridere
<ma tu perché sei qui? >Chiese Stiles con innocenza
<perché se succede qualcosa io sono qui così che non facciano del male>
<Ooooh>
<tra un po' verrà un bel ragazzo, un mio agente che porterà i kitten che hanno un appuntamento>
<e io posso fare qualcosa? >
<vuoi fare qualcosa per aiutarci? >disse lo sceriffo e lui annui freneticamente
<allora vieni qui- disse Laura prendendo una sedia e mettendosela di fianco - sai scrivere>
<si! >
<allora vedi qui - disse indicando la prima riga del foglio- qui ci devi scrivere il nome del visitatore, qui ci sono i nomi, quando hai fatto dimmelo >
Dopo neanche cinque minuti Stiles la chiamo dicendole che aveva finito
Lei nel frattempo era andata a prendere la colazione a tutti e due.

<ok adesso sono giù a vedere i kitten che vogliono essere adottati, quando verranno quassù dobbiamo segnare l'orario e il nome del kitten- disse indicando prima la penultima riga e poi la seconda riga- io nel frattempo compilo queste altre righe ok? >
Stiles annui per poi mangiare la fetta di torta che Laura gli aveva portato.

Ogni volta che entrava qualcuno Laura lo accompagnava gli chiedeva qualcosa per poi restare i primi dieci minuti con loro

Nel frattempo Stiles stava cercando di far parlare Parrish, che a detta sua, sembrava plastificato. Aveva provato persino a fargli male ma niente e alla fine era scoppiato a piangere ed era corso dallo sceriffo singhiozzando.

Quando Laura lo aveva visto aveva fatto una bella strigliata e alla fine Parrish si era inginocchiato davanti allo sceriffo che aveva in braccio Stiles e aveva detto <Ehi piccolino vuoi venire un po' con me > Stiles non ci aveva pensato due volte era corso in braccio a Parrish dicendo <tu non puzzi ne di kitten ne di umano ne di lupo, cosa sei? >
<lui è un mastino infernale > disse Laura senza pensare e cercando di correggersi subito dopo credendo di aver spaventato Stiles ma lui invece lo aveva guardato con occhi luccicanti per poi abbracciarlo.

Dopo neanche cinque minuti Stiles era crollato fra le braccia di Parrish e si era risvegliato verso le undici e mezza, mezz'ora dopo erano a casa.

🏠🏡🏠🏡🏠🏡🏠🏡🏠🏡🏠🏡🏠🏡

<Stiles cosa vuoi da mangiare? >
<carne? >
<ok, adesso chiamo il take away, credo che abbiano la bistecca ti piace? >
<si! Si! >
<ok piccolino- disse ridacchiando - vai a farti un bagno >
<ok mammaa>

Dopo un quarto d'ora Stiles stava chiedendo a Laura un cambio di vestiti

<allora dovrei avere..dei..vestiti..di..mio fratello- disse Laura mentre cercava in un armadio- uffa non ci sono saranno nella casa a Becon Hills, ecco qualche maglia di mio fratello, so che sono enormi ma meglio di niente no? >
Neanche il tempo di rispondere che il campanello suonò.
<sarà il fattorino! > disse Laura mentre si attardava a prendere il portafoglio.

Stiles in quel momento non sentiva niente oltre al paradisiaco odore che quella maglia emanava e quello stesso profumo fece scattare qualcosa lì sotto che aveva un urgente bisogno di essere appagata, così corse in bagno e si sciacquó con dell'acqua gelida che risolse il problema.

Miliardi di persone e il Tuo Sorriso è il mio Preferito /// SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora