Miliardi di persone e il Tuo Sorriso è il mio Preferito /// Sterek

Capitolo 30~The heart full of beats and eyes full of you~

<Stiles puoi venire a prendere i tuoi alfa >
Disse uno Scott ubriaco fradicio mente sentiva uno dei suoi alfa in sottofondo parlare e dire
<stileeees ha un culo così sodo così saporito, lo voglio STILES! STILES >

Ma prima di continuare ecco cosa era successo

Derek e Der erano stati portati a bere, fino a qui c'ero arrivata, il più piccolo li aveva davvero chiamati per dirgli che stava mangiando per poi correre in camera a dormire, ultimamente era stanco. Si era fatto un bel bagno con la Bath bomb rosa al gusto di vaniglia e cioccolato.

Stava "dormendo"da qualche ora, in verità si stava rigirando nel letto per riuscire a prendere sonno ma la preoccupazione era troppa.
Stava per prendere il telefono per chiamare i suoi alfa quando Scott lo aveva chiamato per dirgli che stava andando tutto bene.

Passo nemmeno un ora e Stiles ricevette la fatidica chiamata, così si alzò dal letto si vesti e si precipitò da Derek e Der
Ma quando arrivò trovo proprio questi ultimi aggrediti da diverse ragazze ma loro stavano lì a parlare con loro, a rispondere alle loro frecciatine, ma la cosa che fece spezzare Stiles fu che loro non le cacciava o ne tanto meno erano infastiditi da ciò e in più stavano ridendo e ammiccando A LORO E NON A ME, Stiles pensò che con lui i suoi alfa non si erano mai comportati così con lui. Si sentí vuoto come tutta quella sicurezza che aveva nel loro rapporto stesse scivolando via, lungo le sue gambe.

Aspettate quello che cola a dalle sue gambe non era la sicurezza ma sangue, Stiles si sentì preso dal panico, iniziò a vederci nero per poi lanciare un urlo disperato prima di svenire, in quel sudicio bar mentre i suoi alfa stavano flertando con quelle stupide oche lasciando il più piccolo in un mare freddo, fatto di disperazione, paura, sfiducia e autocommiserazione.

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Quando Stiles si risvegliò era nel loro letto, era stato lavato e vestito e aveva un tampone nel culo.

Dopo essersi accertato di ciò si guardò in torno sentiva due voci una di Derek e l'altra di Peter.

<nipote hai combinato un grosso guaio per fortuna che c'ero io! Lui sta rigettando in parte il morso per questo perde sangue tu devi fargli capire che cosa stavi facendo con quelle ragazze, e lo so benissimo che non eri ubriaco ma giusto un po' brillo quindi fottiti a muovere>

Quel discorso era stato forse il più serio che Derek aveva avuto con suo zio.
Si capiva da lontano un miglio che Peter adorava Stiles e diciamolo aveva fatto tutto questo per lui e non per suo nipote, ma shhh!

<e prendi questo >
Peter aveva dato a Derek e Der un video in cui si vedeva e si sentiva lui con le ragazze.

<Stiles? Amore? > dissero gli alfa con il tono più dolce che riuscissero a fare

<andate via! >

<amore noi andiamo via ma tu guarda questo ok? >

I due alfa poggiarono un telefono affianco al loro omega per poi sparire dietro la porta, sapevano che in quel momento gli stavano frullano troppe cose per la testa e aveva bisogno

Stiles dopo due ore di pensieri, di sé e di probabilità decise di vedere quel video.

<stileeees ha un culo così sodo così saporito, lo voglio STILES! STILES >
<chi è Stiles? > chiese una delle ragazze
<o lui è un Angelo, il mio Angelo. È bellissimo e dolce e tenero e anche se qualche volta parla troppo o ha qualche giorno no io lo amo proprio per questo > e mentre lo diceva un bel gruppo di ragazze si era avvicinate a sentirlo e continuavano a dire magari averlo anch'io

<e tu Der? >
<o anch'io sono fidanzato con quell'angelo >
<o mio dio! Ragazze venite a sentire, tu aspetta un attimo >una ragazza andò a chiamare altre regazze
<e ditemi com'è a letto? >disse una ammiccando facendo ridacchiare e Stiles si rese conto che lui era arrivato in quel momento
Che Derek e Der stavano parlando di lui
Di quanto fosse tenero
Di quanto fosse bello
Di quanto si amassero

E in quel momento il piccolo Stiles si rese conto di quanto fosse stupido e di quanto fosse stato stupido. E scoppio a piangere in un grido disperato facendo correre i suoi Alda da lui preoccupati.
<mi dispiace, mi dispiace così tanto> singhiozzava Stiles stretto tra le braccia dei suoi compagni
<Stiles a noi ci dispiace saremmo dovuti rimare qui con te, solo che volevamo farti una sorpresa, ma a quanto pare c'è l'hai fatta tu piccolo >