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Sono stata una stupida, invece di aiutare mia sorella e darle una mano come ho sempre fatto, le vado contro anche io. Proprio adesso, proprio adesso che è uno dei momenti forse più critici per lei.

Non posso fargliene una colpa se ha deciso di non dirmi nulla, il ragazzo che se ne va, nostra madre che le alza le mani, tutti che non apprezzano lo sforzo che sta cercando di fare.

"Se il mio ragazzo nonché padre di nostro figlio e addirittura neanche mia madre vuole sentirne parlare, perché dovrebbe appoggiarmi invece mia sorella? Non riuscirei a reggere un altro schiaffo o un altra persona che mi volta le spalle" sarebbe lo stesso identico pensiero che farei anche io.

Aurora, si, il nome Aurora le starebbe proprio bene.

"Che ne pensi di Aurora? Ogni volta ti ricorderai di me, di me che ti ho sempre chiesto di portarmi a vedere l'aurora boreale solo perché dicono che la prima volta che vedi l'Aurora boreale ti viene rivelata la tua strada, e lo sai che io a queste cose ci credo.
Non mi ci hai ancora portato però e questa potrebbe essere la perfetta occasione per andare in tre a vederla."

Lei mi abbraccia "grazie che almeno te hai cercato di capirmi, ti farò conoscere il padre di Aurora a breve"

"Lo sapevi che la mente umana ama l'ignoto? Ama le immagini il cui significato è sconosciuto, poiché il significato della mente stessa è sconosciuto. Non sei curiosa di conoscere il mio volto? Di conoscermi dal vivo? Può anche essere che tu mi conosca già ma è impossibile capire chi sono io.
Mi piace il fatto di sapere esattamente come sei fatta mentre io sono per te un perfetto sconosciuto.
Un perfetto sconosciuto che si diverte con questi giochetti, costringendoti a tremare"

"Non sto ancora tremando, hai scelto la persona sbagliata, io non ho paura di te e non ne avrò mai." Rispondo al ragazzo sconosciuto, lui vuole usare i suoi soliti trucchetti con me ma invece non abbocco.

"Sei sicura che Brenton ti abbia raccontato e che abbia raccontato la vera versione dei fatti sia a te che a Keke? Come fai ad esserne sicura quando invece te non ricordi assolutamente nulla?"

"Si da il caso che io mi fidi delle persone"

"Hai mai sentito parlare di bugia a fin di bene? Magari voleva solamente non metterti troppo in cattiva luce."

"Perchè devi fare in modo che io non mi fida più delle persone che mi stanno intorno? Perché dovrei indagare su qualsiasi cosa mi dicano le altre persone?"

"Secondo te le altre persone sono tutte buone? Le altre persone dicono sempre la verità? Come menti te anche gli altri dicono almeno dieci bugie al giorno, dal rispondere ad una semplice domanda come ad esempio come stai alle cose più importanti. Pensi di poterti fidare ciecamente di qualsiasi persona ti stia accanto? Povera illusa, il mondo non va proprio come dici tu."

Ragazzi, so che è un capitolo davvero breve ma non volevo lasciarvi ancora più tempo senza aggiornare, è davvero difficile trovare le idee, è come se avessi un blocco e mi sono ritrovata a dover ripetere le cose già dette senza inventare nuove cose. Spero questo periodo passi presto.

-15/10/2018

Unknown boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora