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Ho sempre creduto di avere un carattere forte, era una convinzione così grande che non mi sono mai trovata a ragionare su cosa fosse davvero l'essere forte.

Pensavo di essere forte perché erano pochi i momenti in cui mi trovavo da sola a casa, senza nessuno. È come se avessi sempre misurato la mia forza in base alle persone che avevo attorno. 

Adesso l'unica persona che pensavo non se ne sarebbe mai andata l'ha fatto e sto cominciando a capire che cosa veramente significa essere forti.

Senza di lui mi sto sentendo nulla, non una persona, mi sento distrutta in mille pezzi, pezzi scaraventati a terra.

Non mi sono mai sentita così giù.

Era davvero lui che allora non mi permetteva di toccare il fondo?

Adesso che non c'è più lui dovrei riuscire ad alzarmi da sola?

Infondo ho un carattere forte no?

Allora perché sento le gambe crollare e il viso rigato di lacrime?

Perché la mia testa continua a pensare che senza di lui non tornerò mai a sorridere come un tempo?

Sì, il mio è un carattere forte.

Infondo mi hanno tutti considerato come quella da invidiare, da copiare. Un motivo ci sarà, avranno riconosciuto quel carattere forte che so di avere.

Mi guardo allo specchio ma è come se senza di lui al mio fianco non riuscissi neanche a riconoscermi.

Ma no, sono sempre io. La Kat forte che so di essere, che ha la forza di poter spaccare tutto.

Chiudo gli occhi e mi accorgo che non sto facendo altro che cercare di convincere me stessa di essere forte quando invece non lo sono affatto.

Purtroppo non ho un carattere forte,
la mia forza non può dipendere da un'altra persona. Ognuno dovrebbe essere la vera forza di se stesso. Se senza di lui mi sento così vuota significa che ad essere forte era lui. Non io.

Non mi sono mai sentita così tanto debole.

Perché passiamo così tanto tempo a fidarci delle persone? Perché invece non ci concentriamo su noi stessi?
Perché invece di aspettare qualcuno che ci costruisca una scala non riusciamo a costruirla da soli?
Com'è che si dice? "Non credere mai alle persone, non ti fidare mai. Quelle di cui ti fidi di più sono quelle che ti faranno soffrire maggiormente."

Allora dovremmo vivere da eremiti, senza fidarci più di nessuno, senza legarci a nessuno, cercare solo di concentraci su noi stessi.
Davvero si vivrebbe meglio?
Non riesco a trovare spiegazioni.

Io forte? Non lo sono mai stata.

Squilla il telefono, lo prendo nel giro di mezzo secondo, sperando sia lui.

È Keke, forse dovrei risponderle ma non sono forte, sicuramente vorrà chiedermi come sto e io non saprei neanche cosa rispondere.
Non voglio farmi vedere da lei come la debole che ho scoperto di essere.

Voglio che gli altri mi continuino a vedere come la ragazza forte, che riesce a risollevarsi con le sue uniche forze. Anche se é la mia migliore amica anche lei voglio che continui a vedermi come quella che pensavo di essere fino a poco tempo fa.

Squilla di nuovo il telefono, neanche questa volta è lui. È il ragazzo sconosciuto.

"Come facciamo ogni volta a fidarci delle persone? Insomma, ogni volta che lo facciamo in un modo o nell'altro veniamo delusi. Perché qualcuno dovrebbe continuare ad appoggiarsi alla spalla di un'altra persona che non sia se stessa?" Gli chiedo.

"Se io ti chiedessi: hai mai avuto paura di vivere per paura di morire?
Non troverai mai la persona che rimanga accanto a te dall'inizio alla fine, è come cercare un ago in un paiaio, difficile da trovare e pure se riesci ti punge. Insomma, l'essere umano è così stupido. Nonostante soffri torna a soffrire lungo la strada appena percorsa. Questo io lo categorizzo come masochismo. Siete un po' tutti masochisti. Fieri di se stessi alla ricerca di qualcuno.
Quando in realtà l'unico che dovreste cercare dovrebbe essere il vero voi. Pensate di conoscere le altre persone quando non sapete in realtà neanche descrivere voi stessi.
L'essere umano infondo è fatto per vivere in compagnia. Prendi il lupo: la forza del lupo è il branco e la forza del branco è il lupo. Seppur feroci e temibili hanno trovato un equilibrio per vivere in compagnia, solo così riescono a sopravvivere. Così vale anche per l'uomo."

"Devo ammettere che le metafore ti vengono piuttosto bene ma perché allora se siamo fatti per stare in gruppo alla fine ci sentiamo sempre così soli?"

"Vedi cara, l'essere umano erra in continuazione ed è proprio per questo motivo che alla fine è destinato a rimanere da solo."

-7/10/2019

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 06, 2019 ⏰

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