Capitolo 8

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Un altro giorno si apriva alla mia bellissima vita adolescenziale, questa volta mi sveglia con la pioggia che batteva sulla mia finestra e la sveglia ero riuscita a sentirla puntuale. Mi guardai allo specchio, i miei capelli avevano un aspetto terribile, come ogni mattina d'altronde, come ogni sfigata si rispetti, mi feci la coda di cavallo e presi panni a caso dall'armadio, la giornata era iniziata già col piede sbagliato. Scesi velocemente le scale di casa, presi il pullman e mi diressi verso la scuola, stamattina ero sola nè Fran nè Anna sarebbero venuti, ogni scusa è buona per restare a dormire. Per fortuna l'ingresso della scuola era vuoto, non mi spiego perchè appena vedono la pioggia le ragazze scappano in auto, non sia mai si rovina il pelo e i ragazzi invece restano a casa a dormire. Come ogni mia felice giornata, entrai imbronciata scuola se non fosse che mentre stavo posando le cuffie nello zainetto, inciampai non so precisamente su cosa. Mi ritrovai sul pavimento del corridoio, macchiato dalle scarpe bagnate degli studenti, ovviamente imprecai " più attenzione quando cammini caro". Mi sollevai da sola da terra se non fosse che nel tentativo di pulire il mio jeans, alzai lo sguardo per vedere chi avesse messo il dito nella piaga, nella mia giornata. 

<< Non eri cosi apatica ieri sera>>.

Si, avete capito bene Peter mi aveva fatto inciampare sul suo zaino.

Il mio broncio divenne un sorriso imbarazzato e mentre provavo a giustificarmi disse:

<< Ti chiedo scusa>>. 

Mise lo zaino in spalla ed andò via, lasciandomi come una polla che lo guardava allontanarsi, col suo passo svelto. 

Sbuffai, entrai in aula e rimasi inerme per quasi tutta la giornata. Io confermo che noi adolescenti non vogliamo essere sgorbutici, sono gli altri che ci portano a rispondere male, il problema subentra se a farlo è il ragazzo/a che interessa. Il flusso di coscienza ripartì, la domanda sorge spontanea, perché mi scrivi e poi mi tratti come se fossi il criceto della tua stanza. La situazione doveva cambiare, si doveva passare alla fase successiva La ribellione.

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