-CAPITOLO 12.
«Sei un codardo,Harry Styles.» quelle parole erano uscite abbastanza fredde dalla mia bocca,ma erano solo delle semplici parole per calmare la mia voglia di prenderlo a schiaffi. Quel ragazzo era capace di farmi perdere il controllo. Continuavo a posare i libri e prenderne nuovi,evitandolo completamente,finchè non si stufò e andò via ripetendo delle parole che non capivo molto bene,erano indecifrabili,come il suo cervello. Secondo me il cervello gli mancava,al posto aveva solo un chicco d'uva. Mi scappò da ridere e Zoe,notando che ridevo come una cretina,perlopiù da sola si avvicinò preoccupata serrando gli occhi e increspando le folte sopracciglia rosse «T-tutto bene?» la curiosità riempiva i suoi occhi grigi. «Tutto bene un corno.» sussurrai ma sentì lo stesso poggiandomi una mano sulla spalla.
Andai verso l'aula di scienze,dove avremmo tenuto quel progetto sull'ambiente,che grazie a quel gran coglione di Harry,non avevamo ancora iniziato. Lily nemmeno. Fortunatamente la prof. aveva preso l'influenza,assentandosi per un lungo periodo, quindi sarebbe mancata anche a questa lezione. Arrivò un supplente,sulla ventina,diciamo di ventitre anni a vista d'occhio,alto con i capelli neri,non molto bello. Non capivo perchè i professori,anche se giovani erano tutti dei gran cessi e non mi riferivo solo a quelle vecchie putrefatte delle mie professoresse di inglese e letteratura. Quelle nei loro studi facevano i covi delle vipere secondo me. Ritornando a questo professore,come ho già detto,era sulla ventina capelli neri,abbastanza alto,magro e bruttino. Di bello secondo me aveva solo il fisico. «Allora ragazzi.» si presentò lui «Sono il professor James,il nuovo su..» «ROMPIPALLE.» urlò Harry facendo ridere tutta la classe,perfino me. Il prof. si alzò gli occhiali in testa schiarendosi gli occhi,con uno sguardo disgustato e un ghigno in faccia si avvicinò al banco di Harry.
«E tu devi essere Harold Styles,mi hanno parlato di lei,eccome se me ne hanno parlato.» Si limitò a ridere ed abbassare il capo,non intimorito però. Mi scappò da ridere tanto che mi sentì.
«E lei,signorina..aspetti» controllò il nome sul registo «Tomlinson. Ci trova qualcosa da ridere?Il signor Styles la fa ridere?» mi venne da ridere ancora di più,chiamava Harry 'signore' ma quando mai,magari 'idiota',santo cielo.
«No,non mi fa ridere nessuno.» Harry mi guardava ridendo ed io non potevo far a meno di continuare.
«Io noto che ancora ride. Mi vuole spiegare il perchè?» feci il gesto con la mano 'niente' e lui tornò alla cattedra rassegnato alla mia caparbia testa.
Grazie a tutti i santi e madonne che avevo invocato,l'ora passò in fretta. Mancavano altre quattro ore ma okay. La seconda ora fu piuttosto noiosa.
«Ti accorgerai che la gioia a poco a poco entrerà in te, invaderà il tuo essere, diventerà veramente tua nella misura in cui l'avrai regalata agli altri.» la professoressa Justice aveva terminato un'altra poesia di Manzoni,era la decima in tutta la giornata. «Allora ragazzi miei,da come avrete capito questa è una delle poesie più importanti di Manzoni.» Io sinceramente non avevo capito nemmeno una virgola di quell'accozzaglia di parole che leggeva. Non capivo perchè dovevamo studiare i morti,almeno non possiamo studiare le nuove band o cantanti che piacciono a me?Studiare i morti non serve a niente,allora a questo punto potevamo studiare la storia del mio pro-pro-pro-prozio e di come portava le capre al pascolo?Non ha senso. E poi queste poesie a cosa diavolo servono?Cosa serve imparare queste frasi,che poi un giorno dimenticherai tutto. Sinceramente non capivo un tubo. Notai Styles sbadigliare mentre stendeva le gambe sotto il banco e aveva gli occhi chiusi. Mi sarei addormentata anche io,se non fosse stato per Zoe che ogni cinque minuti
"Oddio che poesia maestosa,vero?" "Cavoli,amo queste poesie" "bla bla bla bla bla" mi limitavo ad annuire e poi quando si girava alzavo gli occhi al cielo invocando Dio e sperando che sarebbe tutto finito molto ma molto presto. «Allora signor Styles,dato che lei vuole dormire ci parli di Manzoni,magari dopo questo pisolino avrà la mente chiara!» civettò la Justice picchiettando Harry sulla testa. Oh,volevo vedere cosa rispondeva.
STAI LEGGENDO
Sadness || Harry Styles.
Fanfiction"Il destino sembra volesse separarci,ogni volta,ogni minuto,ogni secondo ogni istante. Il mio cuore è in continua lotta con la sorte,ma si sa,quando due persone si appartengono per sempre il legame non può essere spezzato,non è così?Siamo contro nat...