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«Tu non puoi scappare e io non ti aiuterò a farti del male,di nuovo.» si alzò tirandosi i jeans, e sistemandosi la maglietta in modo sexy. Ma perchè non voleva aiutarmi quando ne avevo davvero bisogno?
«Ti prego,mi farò del male se resto qui.» mi alzai anch'io seguendolo,mentre si affacciava al balcone non notandomi nemmeno. I ricci gli caddero sul viso mentre si sporgeva per guardare in basso,cosa voleva fare?
«Signorina!» sentivo la voce della dottoressa chiamarmi dall'interno del corridoio,mi stavano cercando. Cercai di farmi minuscola per non farmi notare,nascondendomi dietro al condizionatore sul balcone.
«Harry!» lo implorai con le mani incrociate e gli occhi lucidi,non volevo spiegarli il motivo però,io davvero odiavo gli ospedali. Erano una cosa del passato,che mi tormentano ogni volta,quando trovo un parente,sempre. Erano sinistri per me,portavano solo disgrazie,li odiavo. Harry pensò un pò squotendosi di nuovo i capelli,poi si morse il labbro e fece una smorfia con il naso.
«Me la pagherai.» fece cenno di afferrargli la mano e così feci. Saltammo sul cornicione del balcone,non era molto alto,quindi era facile da scavalcare. Harry ebbe la brillante idea di scappare dal balcone,perchè se andavamo da dentro ci avrebbero visti tutti e la dottoressa mi avrebbe fatto tornare nella mia stanza. Poi stavo bene,l'avevo sentita parlare con il dottore e aveva detto che non avevo nulla,dovevo solo prendere delle vitamine e cose così. Saltammo sull'erba presente nel parco dell'ospedale,per poi dirigerci alla piazzetta principale dove aveva parcheggiato la sua auto nera.
«E ora?» sussurrai a Harry tenendo il capo girato verso il finestrino,avevo paura,paura delle conseguenze,di mia madre,mio padre. Mi avrebbero di sicuro sgridata e anche peggio,avevo paura che non mi avrebbero fatto più vedere Harry. Lui senza rispondermi mise le mani sul manubrio per poi girare con potenza facendo una sgommata. Gli afferrai una mano,ma lui la ritirò mettendosela in mezzo alle gambe. Perchè questo rifiuto se finora voleva vedermi e chiarire?Com'era lunatico,non smetterò mai di dirlo.
«Mi chiedi i favori solo quando ti servo,vero?E io sciocco lo faccio.» frenò di botta facendomi sobbalzare. Eravamo arrivati nei pressi di una campagna,lo notavo dai campi di granturco gialli,estesi,misti a prati verdi con fiorellini di tutti i colori,era un'incanto. Mi dispiaceva che lui la pensasse così,io non lo usavo. Afferrai la portiera con violenza uscendo dalla macchina e sbattendola,fino a romperla e mi avviai per i campi.
«Ma che cazzo fai?» urlò Harry suonando il claxon e scendendo dall'auto,rincorrendomi,mentre correvo sempre più forte per non farmi raggiungere,poi quando notai che lui era troppo vicino ed io ero troppo esausta mi fermai.
«Hai detto che io ti uso,quindi vattene,io me ne andrò a piedi.» iniziai a camminare lentamente con l'affanno,mentre lui mi prendeva per le spalle stringendomi vicino al suo petto,com'era confortevole,mi sentivo così protetta fra le sue braccia,era così caldo ed aveva un buon profumo,mi girai verso di lui per abbracciarlo,iniziò a baciarmi e leccarmi il collo e il mento «Come ti desidero..» sussurrò lui mentre continuava a lasciarmi baci sugli angoli della bocca e sul collo,lo afferrai per i ricci baciandolo,un vero bacio di passione,lo trascinai in un pagliaio abbandonato,che si intravedeva nel campo. Mentre camminavamo continuavamo a baciarci,la passione,la voglia era salita a mille,lo volevo,tutto,solo per me.
Ci sedemmo su un vecchio letto e io appoggiai la testa sulla sua spalla,lo desideravo così tanto,lui mi abbracciò e mi baciò afferrandomi la testa fra le mani,non ce la facevamo più. Si mise su di me e iniziò a baciarmi sempre più appassionatamente,poggiando i gomiti sul letto,per non soffocarmi con il suo peso. Iniziò a sorridere,era fantastico quando sorrideva,sembrava di vedere il paradiso. «Io» mi diede un bacio a stampo poi lasciò «ti» me ne diede un altro e poi continuò la frase «amo.» Sganciai un sorriso che sembrò durare un'eternità,mentre lo trascinavo su di me baciandolo,erano così soffici i suoi baci. Ci abituammo un pò a quella situazione prima di compiere il grande passo,per la terza volta. Iniziai a spogliarlo,rimase a torso nudo,i suoi addominali scolpiti mi facevano morire. Iniziò a baciarmi il collo mentre mi sfilava quella specie di camicia da notte che avevo indosso,era piuttosto facile da togliere. Mentre si sfilava i pantaloni iniziai a baciargli il petto,mentre vedevo la sua erezione spingere,non riusciva più a restare nei boxer. Decisi di farlo soffrire un pò. Scivolai giù fino al suo membro,iniziando a mordicchiare l'elastico dei boxer,mentre lo vedevo contrarsi e vedevo spingere sempre di più.
Iniziò a gemere,mi sembrava così indifeso,ma questa volta volevo comandare io. Iniziò a parlare con parole strozzate dai gemiti «C-a-zzo,t-ti p-p-prego.» Mi sembrava abbastanza. Gli sfilai i boxer liberandolo,mentre ero ancora sotto di lui,che era poggiato con i gomiti sul letto,mi fece cenno di pomparlo,quindi feci come detto. Iniziai a stuzzicarlo con la lingua,mentre lui urlava di continuare,mentre io aumentavo sempre di più,venne li dentro,mentre mi ordinò di ingoiare. Andai su di lui mentre mi tolse la biancheria e mi mise una mano in mezzo alle gambe iniziandola a muovere,provavo davvero piacere. Continuavo ad abbracciarlo mentre venivo,lo vedevo sorridere,era piuttosto soddisfatto. Si mise su di me ed iniziammo a farlo,con spinte dolci,poi frequentemente,sempre più forti. Mi accasciai su di lui quando finimmo,e passò velocemente il tempo.
*
"Louis?" avevo dimenticato di quello che avevo combinato all'ospedale,e quindi risposi guardando impaurita Harry. Lui fece spallucce e disse di raccontargli tutto.
"Dove diavolo sei?Siamo tutti preoccupati qui. Perchè non sei venuta a casa con noi?" era arrabbiato,e ora cosa dicevo?
"Ehm,sono andata a prendere un pò d'aria,arrivo fra poco." staccai di fretta e furia il telefono,iniziando a vestirmi con quegli abiti,specie di abiti,che avevo prima,poi dissi a Harry che doveva accompagnarmi a casa,subito,anche se non ne avevo voglia.
Arrivai in meno di due minuti a casa,ora dovevo subire l'ira di Louis.
«Non voglio che tu te ne vada.» mi implorò Harry facendo il labbruccio e gli occhioni,era davvero tenero. Iniziai a fare anch'io gli occhioni «Non voglio andarmene.» sembrava compiaciuto,da uno sguardo dolce,divenne malizioso,sorridendo. Chiuse la mia portiera che era appena stata aperta chiudendola a chiave «Allora tu vieni con me.» mollò un bacio casto sulle mie labbra,mentre io ridevo «Tu sei pazzo!E che cosa diremo agli altri?» iniziò a guidare velocemente mentre sorrise malizioso.
«Al diavolo tutti! Dammi il cellulare.» feci come disse e lui spense il mio cellulare,di seguito il suo e li buttò nel cassetto dell'auto. Iniziai a ridere,sembrava impossibile quello che stavamo per fare. Dove voleva portarmi? «Harry ma..io non posso girare con questi vestiti.» esclamai preoccupata,mentre lui si girò sui sedili posteriori per afferrare alcuni suoi vestiti,un jeans nero e una maglietta gialla e porgermeli «Metti questi.» Ero piuttosto imbarazzata,e lui lo capì «Che c'è?Ti ho già vista nuda.» ridacchiò mentre io arrossivo,infilando la sua maglia «Si,ma è diverso!» ridacchiò mentre ripartiva a tutta velocità.
Questo lato misterioso di Harry mi attraeva così tanto.
RICORDATEVI DI VOTARE E COMMENTARE,CI TENGO DAVVERO MOLTO,GRAZIE BELLE.<3
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Sadness || Harry Styles.
Fanfic"Il destino sembra volesse separarci,ogni volta,ogni minuto,ogni secondo ogni istante. Il mio cuore è in continua lotta con la sorte,ma si sa,quando due persone si appartengono per sempre il legame non può essere spezzato,non è così?Siamo contro nat...