Capitolo 3.

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«Carmen,dove sei?» sentì la voce della mia amica che mi cercava disperatamente,interrompendo il discorso di Harry.

«Arrivo.» risposi io scuotendo il capo e lasciando lì Harry,come un palo della luce.

«Dai che fanno il countdown per dare gli auguri a Morgan.»

Annuì e mi sedetti sulla sedia accanto a lei. Lily era abbastanza preoccupata ma non sapevo il motivo,la vedevo agitata,le sue mani tremavano,stava sudando.Poi si alzò e andò fuori alla porta,decisi di seguirla,mi sentivo una spia del csi Miami.

**

No,basta era troppo.Non poteva farsi abbindolare da Harry.Loro due erano lì,davanti a me che parlavano e ridevano,come la scena precedente che vidi a scuola.Si guardavano come se non ci fosse stato un domani. Non si sentiva bene quello che dicevano,ma avevo solo intercettato delle paroline come "bella" "dietro" "non ci vedono" "andiamo" e "ragazzo".

«No,lui non può prendere in giro anche la mia migliore amica.» dissi fra me e me.Poi sentivo un'emozione mai sentita prima,non rabbia,non angoscia,ma gelosia.No.Non potevo essere gelosa di lui,forse era l'ansia per il test di lunedì.Quindi senza pensarci due volte irruppi nella loro conversazione tipo una spia dell'FBI: «Lily,vieni via di qui.»

«Carmen,ma che cazz..che ci fai qui?» disse lei con gli occhi imploranti guardandosi intorno.

«Già,cosa ci fai qui,mi spii Tomlinson?» sorrise lui.

«Senti Styles,di te non me ne frega minimamente,sono qui per Lily.» poi continuai ignorando Harry completamente e guardando Lily in tono preoccupato e arrabbiato stringendo i pugni «Quindi se ora vuoi seguirmi e vuoi capire che questa è una presa per culo fai pure.Ma se vuoi rimanere qui per farti prendere per i fondelli da lui,rimani.»

«Rimango.» le parole di Lily uscirono con acidità dalla sua bocca.

«Fantastico.Ma non pensare che il tuo fidanzato non sappia niente,è un bravo ragazzo e non lo merita.»

«Non dirai niente vero?»

«Ciao Lily.»

**

La mattina dopo mi svegliai con un gran mal di testa,accesi il telefono e trovai 10 messaggi e 5 chiamate perse di Lily. "ti prego fammi spiegare" "non l'ho fatto apposta" "ti supplico amica mia" "voglio che tutto ritorni come prima". Ci diedi una risata e non risposi.  Davvero pensava che dicendomi tutto questo io avrei dimenticato tutto?Allora non mi conosceva bene,lei non era la mia Lily,era cambiata e anche tanto. Non avevo voglia di andare a lavorare ma dovevo. Pian piano,svogliatamente indossai la mia uniforme. Pantaloni neri,gillette nero e camicia bianca. Le vans bianche erano la cosa che preferivo. Legai i capelli in una treccia laterale lasciando cadere una ciocca bionda avanti al mio viso pallido.

Zayn sembrava abbastanza indaffarato. Cercava di mettere cibo nei piatti mentre lavava i bicchieri,la cosa era un pò imbarazzante per lui. Andai a scusarmi mentre lui cercava di spiegarmi in tono dolce che non gli costava nulla lavorare da solo,ma a me dispiaceva. «Ti aiuto con quei piatti.» come non detto mi cadde il piatto di mano e si ruppe in mille cocci di vetro,era l'esempio del mio cuore.

«Tutto bene piccolina?Come mai sei così su di giri?» Zayn venne ad abbracciarmi. «Ma tu..stai piangendo.» sì,stavo piangendo. Non sapevo perchè,ero come paralizzata non riuscivo a muovermi,riuscivo solo a piangere.

«Non ho niente Zayn,non ho niente..ora ti aiuto.» cercai in tutti i modi possibili di ritornare sulla terra,prima di scoppiare a piangere di nuovo. Zayn mi diede campo libero dicendo che mi avrebbe giustificato con mia zia,dicendo che non stavo bene.

Sadness || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora