Capitolo 7.

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Quella mattina fui svegliata da un enorme frastuono provenente affianco alla mia casa. Si sentivano un sacco di tonfi come se qualcuno avesse sollevato enormi scatoloni di cartone molto pesanti ,delle voci e tanti piccoli passi. Ogni tanto qualcuno grugniva e ordinava di portare dentro il materiale.

Con gli occhi assonnati,rossi e stanchi ero intenzionata ad avviarmi fuori per capire cosa poteva essere. Zayn dormiva e decisi di non svegliarlo. Sembravo lo zombie della laguna mista a un joker appena svegliata,quindi mi sistemai in modo da sembrare abbastanza ""decente"". Appena uscita notai un'enorme jeep e tanti,tantissimi,troppi scatoloni pieni di utensili e tanti accessori.
Dal retro di quella piccola ma accogliente casetta si sentivano a malapena delle note strimpellate a chitarra,dalla voce si capiva che era un ragazzo. Camminai fino ad arrivare al retro della casa,facendomi trasportare da quelle dolci melodie. Notai una chioma bionda,era un ragazzo di spalle.Sembrava che aveva qualche anno in più di me,ma non si notava molto ,dato che era girato e non visibile in volto. Sentivo quelle dolci note trasportate in quella brezza "nothing fine i'm torn..you're a little late..i'm already torn..uuhh..turutu..there's nothing left,I used to cry .." Poi si fermava per annotare le note e il testo su un foglio e continuava "my conversation as run dry.." Aveva davvero una bella voce,soffice e delicata,come quella di un angelo. Continuava a scrivere e cancellare,scrivere e cancellare,quando tutt'un tratto si fermò per cinque minuti. Si toccó la nuca e io indietreggiai di un passo strusciando i piedi sulle foglie,che fecero rumore. A tal movimento si giró con un sorriso un pó imbarazzato.
«Continua,non volevo disturbarti.» accennai un sorriso diventando rossa per l'enorme imbarazzo. Ripose la chitarra nella custodia,chiuse il suo bloc-notes di pelle blu e sebbene lo avevo messo un po' messo in imbarazzo mi pose la mano con gran coraggio.
«Ciao,sono Niall,nuovo vicino.» sorrise mostrando la pila di denti bianchi e perfetti e mettendo in mostra i suoi enormi occhi azzurri. Continuava ad agitarsi in un modo tale che mi fece salire l'ansia e non sapendo cosa fare iniziai a straparlare.
«Io sono Carmen,abito qui,cioè nella casa affianco.» scoppió a ridere in una risata talmente forte che rimbombò in tutto il quartiere. Aveva una risata abbastanza contagiosa per una come me.
«Ora devo proprio andare,ah senti! Qualche giorno di questi devi insegnarmi a suonare la chitarra.»
«Quando vuoi.» mi porse di nuovo la mano con aria da buffone. Era così spiritoso e simpatico,chi lo sa,magari un perfetto amico.

-ore 6.30
«Si Zoe.Certo che puoi prepararti da me. Si,ti aspetto. Ciao,ciao.»
Iniziai a canticchiare una canzone mentre decidevo cosa mettere per la festa di quel bisbetico. Cacciai una serie di vestiti.
«Nha,questo è troppo rosso..questo troppo giallo..questo fa schifo e non so perché l'ho comprato..questo..questo è perfetto.» Tenevo stretto fra le mani un piccolo vestitino blu,stretto,senza maniche,con una cinturona nera di paillettes. Sopra ci avevo messo un delizioso coprispalle di pizzo nero,semplice senza nessun accessorio.

Quando arrivó Zoe ci preparammo con calma. Lei indossò il vestito giallo canarino ornato con una giacca bianca e i tacchi gialli. Le avevo fatto i boccoli e l'avevo truccata,non molto pesante perché aveva la pelle che era lo stesso colore della neve al polo nord. Io indossai il cosiddetto vestito blu,carino in dosso. I tacchi sempre neri,alti. Lily mi chiamò e risposi che l'avrei raggiunta.

*
Casa di Harry era enorme. Quasi duecento stanze,un cortile enorme con un giardino di non so quanti metri quadrati. Sul retro,dove si teneva la festa c'era la piscina,era più estesa lei che il Mar Mediterraneo,per dire. Harry scompigliò un po' i ricci con le mani prima di spalancare un enorme sorriso a trentadue denti. I suoi occhi smeraldo luccicavano in mezzo a tutto quel buio. Mi venne in contro a passo lento,avanzando sempre di più facendosi spazio tra gli ospiti.
«Sai piccola,sapevo che saresti venuta.Non riesci a stare lontano da me.» mi afferrò per il sedere con l'intento di trascinarmi di nuovo vicino a lui,ma lo spostai dicendo con un sorrisetto falso «Se non vuoi che vada via tieni giù le mani.»
Sorrise,ma non spostò le mani,anzi mi afferrò per la vita «Ti piacciono le relazioni difficili eh?» mi lasciò un bacio veloce sulla guancia per poi scomparire nella folla.
Notai una figura familiare avanzare sempre di più. Strofinai gli occhi per vedere se era vero o un esperimento di un ologramma. Impossibile. Zayn alla festa. Poi scomparì nella folla,non ero sicura che fosse lui,infatti ero un po' brilla,non perché avevo bevuto ma perché ero un po' nervosa. Zoe stava con un ragazzo,Lily stava con Styles e io stavo a fare la rincitrullita senza il ragazzo. Il DJ annunciò "un lento per tutti i malati d'amore",risero tutti. Mise un lento.
«Fantastico,la mia canzone preferita e non la ballerò.» parlai con me stessa.
«Chi ti ha detto che non ballerai?» mi abbracciarono da dietro.Avevo capito chi era. Il suo profumo di colonia,le sue braccia muscolose,il suo caldo abbraccio,la scritta 'Zap' sul braccio.
«Allora eri tu prima!» mi voltai verso di Zayn e lui mi tese la mano per ballare. Andammo sulla pista da ballo,Harry mi mangiava con gli occhi.
Io e Zayn ci abbracciammo e iniziammo a ballare.
«AMORE TI VA DI BALLARE?» urlò Harry contro Lily,giusto per mettersi un po' in mostra.
«Si Harry ma non urlare,non sono sorda.» rispose lei acida.
Zayn inizió a baciarmi il collo solleticandomi e facendomi venire i brividi. Le mani intorno alla mia vita si strinsero per poi lasciarmi. Sorrise dandomi una scatolina color corallo ,la aprì e dentro c'era una deliziosa collanina argento,con l'iniziale 'Z'. Stupefatta lo abbracciai e lo baciai. Harry non mi mangiava più con gli occhi,ma mi divorava letteralmente. La sua mascella si contraeva e i suoi muscoli si gonfiavano stringendo i suoi enormi pugni. Baciò Lily facendole fare il caschè ,poi si guardò intorno sfilandosi l'anello e regalandolo a Lily. Mi scappavano occhiatacce a Harry e lui ogni tanto mi sfiorava sussurrando «Stai sbagliando piccola. Sai che tu lo vuoi quanto me,oh si che lo vuoi.» ogni scusa era buona per toccarmi in posti abbastanza intimi.
«Harry..» sussurravo esasperata,mentre lui continuava a guardarmi senza staccarmi gli occhi di dosso. Continuava a mordersi il labbro e a farmi l'occhiolino e facendo cenni che capivo molto bene.

Andai in bagno appoggiando i gomiti sul lavandino ,ansimando.
"Non ce la posso fare." Continuavo a ripetermi per poi crollare a terra come una pila di libri. Mi rialzai quando mi trovai avanti due converse bianche. Harry rideva toccandosi il torace. L'unica cosa che riusciva a fare era squadrarmi il corpo. Era la mia persecuzione. Tutti i suoi sguardi vuoti ti dicevano tutto,anche se non parlava. Mi alzai e tirai dritto,ma lui mi bloccò stringendomi i polsi. Il sangue mi ribolliva nelle vene,avevo solo voglia di prenderlo a schiaffi. Si avvicinò con potenza contro il mio viso cercando di baciarmi,ma mi spostai. Teneva ancora i miei polsi nelle sue mani ostruendomi il passaggio.
«Porco cane.» urlò Harry. «So che ti piaccio.Sei troppo difficile,sai le altre ragazze pagherebbero per farlo con me.»
Con un grugnito gli tirai uno schiaffo e andai via,notando che Zayn aveva visto tutto e aveva cacciato uno dei suoi bronci.

Lo trovai sulla riva della piscina che fumava una sigaretta facendo dondolare i piedi nel vuoto.Mi avvicinai spiegando tutto. Zayn continuava a non crederci,poi alla fine sembrava essere convinto.
«Va bene,ti credo.» Iniziammo a baciarci appassionatamente quando..
«Ahia!Porca puttana.»

Sadness || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora