Capitolo 17

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Passate due settimane ormai Jimin non pensava più a Tae e il ricordo di Jungkook era stato completamente rimosso.
Aveva stretto un buon rapporto di amicizia con Yoongi e uscivano spesso insieme ma si sentiva sempre male.
Tae lo vedeva solo a scuola e a danza per il resto avevavo tagliato tutti i rapporti.
Jimin sembrava rilassato e andava avanti come meglio poteva ma alcune volte aveva dei crolli, quelli erano giorni pieni di lacrime e tristezza.
Il suo telefono squillò e passarono secondi prima che decidesse di rispondere.
<<Pronto >>
<<Ehilà Jiminieeee>>
<<Hoseok ?>>
<<Esatto sono proprio io >>
<<Cosa vuoi Hoseok ?>>
Da quando Hoseok aveva aiutato Tae ad allontanarlo da lui provava un certo odio nei suoi confronti.
<<Ehi ehi siamo nervosi oggi...ok allora arrivo al punto, tu,io e yoongi domani sera al karaoke ci stai ? >>
<<Perchè dovrei venire ? >>
<<Per passare una serata come i vecchi tempi>>
<<Questo vuol dire che ci sarà anche Tae ?>>
Jimin voleva tanto chiarire e fare pace ma Hoseok faceva sempre in modo di non farli incontrare.
<<No non può venire ha detto che ha da fare >>
<<Ah....ok, se Yoongi viene allora vengo anche io>>
<<Allora a domani sera>>
<<A domani>>
Forse c'era una piccola speranza che Tae si sarebbe presentato, che sarebbe stata davvero una serata come in passato ma forse Jimin desiderava troppo.
LA SERA DOPO AL KARAOKE
<<Yoongiiii>>
Jimin era arrivato al karaoke con 5 minuti di anticipo ma c'era già Yoongi che aspettava chissà da quanto.
<<Jimin non urlare>>
Yoongi sembrava sempre così scontroso, in realtà Jimin aveva capito che era una persona con un grande cuore e lo aveva aiutato molto.
<<Da quant'è che aspetti ?>>
<< 10 minuti >>
<<Perchè sei arrivato così presto fa freddo>>
<<Perchè....bho mi andava >>
<<Ehilaaaaa ragazzi >>
Jimin si girò di scatto a causa delle urla di Hoseok e lo vide,Tae era lì.
<<Allora entriamo su che si muore di freddo>>
Jimin e Tae rimasero fuori in silenzio,un silenzio carico di emozioni che valeva più di mille parole.
<<Come stai ?>>
Jimin, che fino a quello momento aveva tenuto la testa bassa, lo guardò di colpo negli occhi.
<<io credo di stare bene >>
<<Credi ?>>
<<Sto bene.....tu ?>>
<<Vorrei che ritornasse tutto come prima>>
<<vorrei che tutto questo non fosse mai successo>>
<<Ti sei pentito della nostra storia ?>>
<<Mi sono pentito di aver perso il mio migliore amico>>
Tae non poteva fare nulla ormai Jimin era un ragazzo libero, anche se il dolore lo stava divorando e più diceva di star bene più sprofondava nell'abisso, non sarebbe ritornato indietro.
<<Entriamo così posso batterti >>
<<Ci speri sempre>>
Almeno per un attimo erano ritornati quelli di una volta lasciando tutti i problemi fuori da quel karaoke.

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