Capitolo 27

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Jimin era steso sul divano a casa di Jungkook, aveva deciso di farlo riposare senza disturbarlo.
Chiuse gli occhi per non pensare a nulla e lasciare che la sua mente navigasse verso l'oblio ma qualcuno richiamò la sua attenzione.
<<Jimin>>
<<Ehi Namjoon come va ? >>
<<Bene ma....che ci fai qui ? >>
Era strano vedere Jimin in quella casa, non c'era mai stato, e soprattutto senza Jungkook.
<<Jungkook sta riposando>>
<<A ok....ti va una cioccolata calda ? >>
<<Certo>>
Namjoon sparì in cucina, così Jimin richiuse gli occhi ma, di nuovo, venne risvegliato da una tazza fumante di cioccolato.
<<Allora cos'è successo,ti vedo stanco >>
Namjoon si sedette sulla poltrona senza mai smettere di guardare Jimin, aspettando una risposta.
<<Eravamo ad una festa e c'era tanta gente, Jungkook respirava in modo strano e così...così...>>
<<Gli è venuto un attacco di panico >>
<<Si...io non s-sapevo cosa fare,lui era li non respirava io...>>
Jimin si agitò ripensando a quello che fosse successo al suo amato.
<<Ehi non ti preoccupare non è stata colpa tua>>
<<Io non lo so....forse è stata davvero colpa mia >>
<<Non è stata colpa tua>>
Jungkook, che aveva ascoltato la conversazione tra i due, non poteva dare la colpa a Jimin per i suoi attacchi.
<<Jungkook come stai ora ? >>
Jimin si avvicinò a lui per vedere se stesse bene e quest'ultimo lo abbracciò.
<<Non voglio che ti dia la colpa, non è stata colpa tua , tu sei stato ciò che mi ha calmato>>
<<Io...i-io>>
Le lacrime rigarono il volto del povero Jimin, stava lasciando andare tutta l'ansia e la paura delle ultime ore.
<<Non piangere ti prego>>disse Jungkook
<<Ho avuto paura che tu...>>
<<Non dire così è tutto finito...io non ti lascio così facilmemte >>

QUALCHE ORA DOPO
<<Ehi Kookie stavo pensando >>
<<A cosa amore mio ? >>
Jungkook lo baciò scendendo sempre più giù, Jimin a quel contatto rabbrividì, amava come Kookie lo faceva sentire ma dovevano parlare di cose serie.
<<Non hai mai conosciuto i miei genitori>>
Jungkook si bloccò sul colpo risalendo velocemente per guardare negli occhi Jimin.
<<È vero ma....>> non finì la frase che Jimin lo interruppe.
<<Prima di trasferirmi con te vorrei che tu li conoscessi>>
<<Si Jimin ma....>> di nuovo Jimin lo bloccò
<<E visto che il trasloco è tra 2 giorni, domani vieni a casa mia e ti presenti>>
<<Così dal nulla>>
<<Si dal nulla, sono importanti per me Jungkook quindi vorrei che conoscessero l'amore della mia vita>>
<<Va bene amore mio per te farei di tutto ma...>>
<<C'è anche un ma ? >>
<<Maaa devo prepararmi psicologicamente, non posso presentarmi a casa tua e dire " piacere io sono Jungkook e mi trasferico con lui domani, ah non vi preoccupato lo amo", mi caccerebbero fuori>>
<<Non lo farebbero mai, loro mi voglio bene e quindi ne vorranno anche a te>>
<<Se lo dici tu >>
<<Quindi ci stai ? >>
<<Non posso dire di no a quanto vedo>>
<<No infatti non puoi dire di no ahaha>>
Jimin, eccitato e contento più che mai, chiamò subito la madre per organizzare un pranzo per il giorno successivo.
L'indomani Jungkook avrebbe conosciuto i suoi genitori, Jimin era super contento, finalmente avrebbe potuto dire alle persone che più amava che Jungkook era il suo fidanzato.
Mentre Jimin era tutto contento e felice, Jungkook era nel panico totale, più pensava all'indomani più l'ansia si impossessava di lui, sperava che quelle persone lo avrebbero ritenuto un buon partito per il figlio e che non l'avrebbero mai cacciato ma la sua mente continuava a ripetergli che sarebbe andato tutto male.

Only you in my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora