Capitolo 72

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Dopo un paio di mesi, Jimin stava recuperando bene, Jungkook invece ritornò a lavoro, il suo capo lo riprese senza chiedere nulla, ma forse sapeva già tutto.
Tutti gli altri ragazzi ripresero le loro vite con più tranquillità, senza doversi più preoccupare di nulla.
<<Jimin>> urlò Jungkook dalla camera da letto <<vieni qui>>
Jimin corse da lui << che c'è ?>>
<<Oggi non lavoro ti va di uscire solo noi due>>
<<Mi stai chiedendo un appuntamento romantico ?>> chiese Jimin.
<<Sto chiedendo al mio ragazzo se ha voglia di venire con me>>
<<Dovrei dire al mio ragazzo che accetto l'offerta>> disse Jimin avvicinandosi a Jungkook e baciandolo.
<<Perfetto, allora vestiti che andiamo>>

Jungkook lo portò in un posto che Jimin conosceva molto bene.
<<Aspetta ma questo...>>
<<È il posto dove ci siamo rincontrati dopo tanto tempo>>
<<Mi rifugiavo qui ogni volta che ero triste ma..... Non lo ricordavo così questo Salice Piangente>>
Jungkook lo aveva decorato come aveva potuto, tra i rami delle piante erano legate delle lucine che rendevano tutto più romantico, ai piedi dell'albero c'era un telo steso con sopra delle candele, e per finire petali di rosa ricoprivano tutta la base dell'albero.
Jungkook fece posizionare Jimin sul telo e poi si inginocchiò.
<<Non starai per...>> Jimin era felicissimo.
Jungkook tirò fuoro una scatolina, la aprì e disse << So che non sono stato un fidanzato perfetto e non conosco molto bene cosa significare essere amato, ma so che voglio passare il resto della mia vita con te, quindi...Park Jimin mi faresti l'onore di diventare mio marito ?>>
Jimin rimase sconvolto, era al settimo cielo, annuì con la testa e cominciò a piangere, nel frattempo Jungkook gli mise l'anello e poi lo baciò.
<<Ora sei mio, solo e soltanto mio>>

Only you in my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora